Questi calcoli sono destinati ad ingrossarsi ?
Salve,
Ho 24 anni, maschio.
Da qualche anno saltuariamente (1 volta al mese) avevo dei dolori mozzafiato all’altezza dell’inguine destro.
Col passare del tempo divenivano più frequenti, specie mentre camminavo, (almeno 1 volta a settimana), motivo per il quale il medico di base mi ha invitato a fare un’eco-addome.
I punti salienti di questa: Reni in sede, a buon indice di differenziazione cortico-midollare con ampullectasia a dx e qualche calicectasia sx e microcalcoli di circa 2 mm bilateralmente nel contesto.
In fossa iliaca dx (esplorata anche consonda di superficie) si evidenzia modesta falda fluida tra le anse e qualche linfonodo di aspetto reattivo di circa 5 x 3 mm.
C’è da dire che avevo preso la brutta abitudine di bere coca cola al posto dell’acqua per ogni occasione per circa 2-3 anni.
Cosa a cui ho posto rimedio.
L’ecografista sostiene che la coca cola potrebbe avere insultato l’appendice (per altro non visualizzabile) o aver generato uno stato di infiammazione.
Il medico di base ha liquidato la faccenda attribuendo i sintomi ai calcoli renali, prescrivendomi lo spasmex.
Leggendo il parere di molti urologi (su questo sito) , per lo più ho visto che è sconsigliato l’uso dello spasmex perchè riduce l compliance ureterale di espellere i calcoli, e studiando medicina mi è sembrato ragionevole.
Inoltre ho effettuato a distanza di circa 5 mesi, un eco di controllo anche non avendo più sintomi, che ha mostrato invariato il quadro renale (i microcalcoli ci sono sempre e di quelle dimensioni) , ma non ha mostrato alcun segno di infiammazione / liquido / linfonodi reattivi a livello intestinale.
La mia preoccupazione è che col tempo possano aggregarsi, un erborista mi ha consigliato il chancapiedra per espellere o disintegrare i calcoli, ma non essendo un farmaco non so se possa servire a qualcosa.
Sarà stato l’eliminare la coca cola o le sostanze gasate in genere, ma non ho avuto più dolore... ma i microcalcoli rimangono! Tra l’altro penso non si sia capita bene la causa di questo dolore , che per intensità sembrava una coltellata , assolutamente mozzafiato .
Cosa consigliate di fare? Lo spasmex , questo chancapiedra sono terapeutici?
Ho 24 anni, maschio.
Da qualche anno saltuariamente (1 volta al mese) avevo dei dolori mozzafiato all’altezza dell’inguine destro.
Col passare del tempo divenivano più frequenti, specie mentre camminavo, (almeno 1 volta a settimana), motivo per il quale il medico di base mi ha invitato a fare un’eco-addome.
I punti salienti di questa: Reni in sede, a buon indice di differenziazione cortico-midollare con ampullectasia a dx e qualche calicectasia sx e microcalcoli di circa 2 mm bilateralmente nel contesto.
In fossa iliaca dx (esplorata anche consonda di superficie) si evidenzia modesta falda fluida tra le anse e qualche linfonodo di aspetto reattivo di circa 5 x 3 mm.
C’è da dire che avevo preso la brutta abitudine di bere coca cola al posto dell’acqua per ogni occasione per circa 2-3 anni.
Cosa a cui ho posto rimedio.
L’ecografista sostiene che la coca cola potrebbe avere insultato l’appendice (per altro non visualizzabile) o aver generato uno stato di infiammazione.
Il medico di base ha liquidato la faccenda attribuendo i sintomi ai calcoli renali, prescrivendomi lo spasmex.
Leggendo il parere di molti urologi (su questo sito) , per lo più ho visto che è sconsigliato l’uso dello spasmex perchè riduce l compliance ureterale di espellere i calcoli, e studiando medicina mi è sembrato ragionevole.
Inoltre ho effettuato a distanza di circa 5 mesi, un eco di controllo anche non avendo più sintomi, che ha mostrato invariato il quadro renale (i microcalcoli ci sono sempre e di quelle dimensioni) , ma non ha mostrato alcun segno di infiammazione / liquido / linfonodi reattivi a livello intestinale.
La mia preoccupazione è che col tempo possano aggregarsi, un erborista mi ha consigliato il chancapiedra per espellere o disintegrare i calcoli, ma non essendo un farmaco non so se possa servire a qualcosa.
Sarà stato l’eliminare la coca cola o le sostanze gasate in genere, ma non ho avuto più dolore... ma i microcalcoli rimangono! Tra l’altro penso non si sia capita bene la causa di questo dolore , che per intensità sembrava una coltellata , assolutamente mozzafiato .
Cosa consigliate di fare? Lo spasmex , questo chancapiedra sono terapeutici?
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Non è ancora disponibile alcuna sostanza in grado di sciogliere attivamente calcoli contenenti calcio, ovvero almeno il 90% dei casi. Le cosiddette "erbe spaccapietre" potrebbero essere simili al Phyllantus Niruri, il cui principio attivo è noto da tempo, ma certamente non ha mai sostito effetti eccezionali, altrimenti noi da tempo avremmo smesso di interessarsi di calcoli. E' invece possibile tentare di sciogliere piccoli calcoli di acido urico rendendo le urine alcaline assumendo prodotti idonei oppure succo di agrumi. La composizione in acido urico è presumibile valutando alcuni fattori ben noti alla specialista. Le piccole concrezioni dei calici renali individuate dall'ecografia spesso non sono calcoli liberi, ma ancora semplici incrostazioni della mucosa delle papille (placche di Randall)e testimoniano una blanda predisposizione costituzionale alla formazione di calcoli. Il consiglio universamente valido è quello di mantetere le urine ben diluite, abituandosi a bere molta acqua. Non pensiamo sia ragionevole assumere farmaci od altri prodotti. Non pensiamo che il suo saltuario dolore inguinale possa esser collegabile alle vie urinarie.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 20/09/2020.
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