Fastidio ai testicoli - prostatite
Buongiorno.
Sono un ragazzo di 27 anni e da marzo 2006 vivo un problema che sta diventanto praticamente angosciante.
Da agosto 2005, ahimè, mi ero convinto che qualsiasi tipologia di mutanda mi dava fastidio smettendo così, tutto ad un tratto, di non portare più nulla come indumento intimo, sapendo benissimo che non rappresentava il massimo dell'igiene ma, avendone già una notevole di base, la cosa non mi preoccupava più di tanto.
Dopo alcuni mesi, in particolare verso la metà di marzo 2006, comincio a sentire un lieve fastidio a livello del testicolo sinistro, pesantezza in particolar modo, con lieve indolenzimento anche a livello dei reni.
Vado a fare una visita urologica, a fine marzo, e mi viene diagnosticata una prostatite con fuoriuscita di liquido, un varicocele perlopiù asintomatico. Naturalmetne il tutto è stato definito dai soliti esami di routine: doppler, ecocolordoppler addome inferiore.
Comincio la terapia antibiotica: ciclo di tavanic 500 per circa 10 giorni contemporaneamente mictasone supposte 1 scatola e, al termine, ipertrofon per 30 giorni.
Quando mancano circa due giorni al termine del ciclo di cura, dove praticamente i sintomi erano scomparsi quasi del tutto, il fastidio ritorna. Torno così a fare un controllo urologico, parliamo degli inizi del mese di maggio 2006. La prostata era migliorata, non vi era più alcun tipo di secrezione.
Altro ciclo di terapia. Tavanic 250 per dieci giorni contemporaneamente a mictasone supposte 1 scatola, da ripetersi dopo un mese, e prostaforce per tre mesi. Durante questo controllo il dottore mi programma, se tutto dovesse andare per il verso giusto, una visita di controllo per i primi giorni di agosto, prescrivendomi anche l'esame dello spermiogramma. Dopo circa un 15/20 giorni i sintomi spariscono del tutto.
Giugno 2006: parto per la Sardegna. Al termine della vacanza si ripresenta il sintomo. Altro controllo urologico. La prostata regolare, alcun tipo di secrezione, ma il testicolo leggermente infiammato (la colpa è stata data al caldo!!!).
Altro ciclo di terapia: tavanic 500 per otto giorni, al termine prostaforce per circa un mese. Oltre ai fastidi al testicolo, a questo giro erano riapparsi anche i sintomi iniziali: fastidi renali, pesantezza testicolare, al mattino appena alzato fastidio al linguine.
Decido così di recarmi dal mio medico di base. Mi prescrive degli esami generici, esami del sangue, urinocultura, spermiocultura,....
RISULTATO: TUTTO A POSTO! La spermiocultura risultava però positiva, con presenza di batterio ENTEROCOCCUS SPECIES in RARE COLONIE. Mi dice di non interrompere l'antibiotico tavanic, ma di proseguire per almeno 15 giorni.
Quando l'ho informato di quanto è rimasto basito! Ha solo aggiunto di prendere del daflon per un eventuale e possibile fastidio dovuto al varicocele...
Oggi: il sintomo è sicuramente calato, ma persiste. Dovrei ripetere a giorni la spermiocultura per vedere se il batterio è ancora presente.
IO NON SO PIU' COSA FARE! ORAMAI SONO MESI CHE VADO AVANTI IN QUESTO MODO? SONO ESAUSTO E STO REALMENTE CADENDO IN DEPRESSIONE!!! MA SI GUARISCE DA QUESTA MALEDETTA PATOLOGIA??? AVRO' MAI PIU' UNA VITA REGOLARE??? POTRO' ANDARE NUOVAMENTE AL MARE SENZA AVERE IL TERRORE CHE IL CALDO MI FACCIA SCOPPIARE NUOVAMENTE UN FASTIDIO AI TESTICOLI?????
IO NON RIESCO PIU' AD AVERE FIDUCIA NEL MIO UROLOGO: PERCHE' NON HA PENSATO FIN DA SUBITO AD UNA SPERMIOCULTURA???
Non so più cosa fare... :-(((
ETTORE
Sono un ragazzo di 27 anni e da marzo 2006 vivo un problema che sta diventanto praticamente angosciante.
Da agosto 2005, ahimè, mi ero convinto che qualsiasi tipologia di mutanda mi dava fastidio smettendo così, tutto ad un tratto, di non portare più nulla come indumento intimo, sapendo benissimo che non rappresentava il massimo dell'igiene ma, avendone già una notevole di base, la cosa non mi preoccupava più di tanto.
Dopo alcuni mesi, in particolare verso la metà di marzo 2006, comincio a sentire un lieve fastidio a livello del testicolo sinistro, pesantezza in particolar modo, con lieve indolenzimento anche a livello dei reni.
Vado a fare una visita urologica, a fine marzo, e mi viene diagnosticata una prostatite con fuoriuscita di liquido, un varicocele perlopiù asintomatico. Naturalmetne il tutto è stato definito dai soliti esami di routine: doppler, ecocolordoppler addome inferiore.
Comincio la terapia antibiotica: ciclo di tavanic 500 per circa 10 giorni contemporaneamente mictasone supposte 1 scatola e, al termine, ipertrofon per 30 giorni.
Quando mancano circa due giorni al termine del ciclo di cura, dove praticamente i sintomi erano scomparsi quasi del tutto, il fastidio ritorna. Torno così a fare un controllo urologico, parliamo degli inizi del mese di maggio 2006. La prostata era migliorata, non vi era più alcun tipo di secrezione.
Altro ciclo di terapia. Tavanic 250 per dieci giorni contemporaneamente a mictasone supposte 1 scatola, da ripetersi dopo un mese, e prostaforce per tre mesi. Durante questo controllo il dottore mi programma, se tutto dovesse andare per il verso giusto, una visita di controllo per i primi giorni di agosto, prescrivendomi anche l'esame dello spermiogramma. Dopo circa un 15/20 giorni i sintomi spariscono del tutto.
Giugno 2006: parto per la Sardegna. Al termine della vacanza si ripresenta il sintomo. Altro controllo urologico. La prostata regolare, alcun tipo di secrezione, ma il testicolo leggermente infiammato (la colpa è stata data al caldo!!!).
Altro ciclo di terapia: tavanic 500 per otto giorni, al termine prostaforce per circa un mese. Oltre ai fastidi al testicolo, a questo giro erano riapparsi anche i sintomi iniziali: fastidi renali, pesantezza testicolare, al mattino appena alzato fastidio al linguine.
Decido così di recarmi dal mio medico di base. Mi prescrive degli esami generici, esami del sangue, urinocultura, spermiocultura,....
RISULTATO: TUTTO A POSTO! La spermiocultura risultava però positiva, con presenza di batterio ENTEROCOCCUS SPECIES in RARE COLONIE. Mi dice di non interrompere l'antibiotico tavanic, ma di proseguire per almeno 15 giorni.
Quando l'ho informato di quanto è rimasto basito! Ha solo aggiunto di prendere del daflon per un eventuale e possibile fastidio dovuto al varicocele...
Oggi: il sintomo è sicuramente calato, ma persiste. Dovrei ripetere a giorni la spermiocultura per vedere se il batterio è ancora presente.
IO NON SO PIU' COSA FARE! ORAMAI SONO MESI CHE VADO AVANTI IN QUESTO MODO? SONO ESAUSTO E STO REALMENTE CADENDO IN DEPRESSIONE!!! MA SI GUARISCE DA QUESTA MALEDETTA PATOLOGIA??? AVRO' MAI PIU' UNA VITA REGOLARE??? POTRO' ANDARE NUOVAMENTE AL MARE SENZA AVERE IL TERRORE CHE IL CALDO MI FACCIA SCOPPIARE NUOVAMENTE UN FASTIDIO AI TESTICOLI?????
IO NON RIESCO PIU' AD AVERE FIDUCIA NEL MIO UROLOGO: PERCHE' NON HA PENSATO FIN DA SUBITO AD UNA SPERMIOCULTURA???
Non so più cosa fare... :-(((
ETTORE
[#1]
caro lettore,
una patologia prostatitica richiede unaterapia gestita sempre dalla stessa figura medica, uno specialista.
Si rivolga ad un ambulatorio di urologia, san Raffaele, San Paolo, Osp.Maggiore
e vedrà che risolverà il problema
cari saluti
una patologia prostatitica richiede unaterapia gestita sempre dalla stessa figura medica, uno specialista.
Si rivolga ad un ambulatorio di urologia, san Raffaele, San Paolo, Osp.Maggiore
e vedrà che risolverà il problema
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 23.2k visite dal 04/08/2006.
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