Ritenzione urinaria e psicofarmaci
Ho costantemente la sensazione di avere la vescica piena, anche quando ho appena "finito" di urinare.
Mi siedo sul water e devo aspettare diverso tempo, a volte minuti, prima che esca effettivamente qualcosa.
Anche quando esce, il getto di urina è debole e si interrompe continuamente e ho notato che l'unica cosa che mi permette di "riprendere" a espellere qualcosa è regolarizzare il respiro e cercare di rilassare l'addome e il perineo (anche se a fatica).
Mi alzo dal water e devo già rifare pipì - faccio dozzine e dozzine di "micro pipì" durante la giornata e spesso devo alzarmi anche di notte (anche se poi non è detto che riesca a urinare).
Mi capita spesso di perdere goccioline di urina - specie appena sveglia da sdraiata e appena alzata dal water - e addirittura, quando starnutisco, devo "tenermi" con una mano.
Sono più o meno i problemi di un uomo adulto con la prostata ingrossata, credo.
Il punto è che sono una donna ho poco più di vent'anni.
Ho notato che ho il pavimento pelvico rigido e devo costantemente "concentrarmi per rilassarlo".
Ogni tanto, dal nulla, ho delle contrazioni leggermente dolorose.
Spesso, durante la fase di eccitamento, sento il perineo gonfio e (molto) dolorante, poi passa da solo... Ho orgasmi molto deboli e sfuggenti.
Per cui ho pensato che non riuscire a fare pipì (che mi da un disagio e un senso di pesantezza da rendermi folle) potrebbe derivare da un problema muscolare.
Ne ho parlato con il mio medico di base, che mi ha detto che: sono giovane, non ho avuto gravidanze/parti né operazioni invasive e non prendo farmaci, quindi e impossibile che io abbia questo problema.
Mi ha detto che è un disturbo psicosomatico e prescritto 50 mg di Sertralina ogni sera per tempo indefinito (la sto prendendo da 6 giorni)
Sicuramente sono un soggetto ansioso, ma vorrei chiedervi un parere sulla terapia...
Ho addirittura l'impressione che il problema sia peggiorato (e non mi è migliorata l'ansia).
Ho richiamato il mio medico e voleva darmi gli antibiotici per la cistite (che non ho).
Alla fine mi ha dato 10 giorni di Ananase e detto di fare una urinocultura.
- Mi capita anche di avere dei dolorini ai reni tipo quelli dell'ovulazione, ma non durante l'ovulazione.
- Soffro di gonfiore addominale e mi chiedo se possa essere che semplicemente la pancia gonfia "prema" sulla vescica, dandomi questi problemi.
- Le "contrazioni-scosse" al perineo le ho da diverse anni, ma il problema a urinare penso ci sia da non più di un anno e mezzo (non sono sicura), anche se è peggiorato orribilmente negli ultimi 5 mesi.
Fra qualche settimana vado dal gastroenterologo per la pancia gonfia e mi sono fatta fare l'impegnativa per l'urologo.
Non so a chi rivolgermi e non ho molto tempo libero/soldi.
>> La terapia Sertralina (SSRI) + Ananase (antinfiammatorio) vi convince?
>> È possibile che sia una cosa temporanea e che migliori da sola?
Pensate che sia grave?
Cosa faccio e perché è successo?
Mi siedo sul water e devo aspettare diverso tempo, a volte minuti, prima che esca effettivamente qualcosa.
Anche quando esce, il getto di urina è debole e si interrompe continuamente e ho notato che l'unica cosa che mi permette di "riprendere" a espellere qualcosa è regolarizzare il respiro e cercare di rilassare l'addome e il perineo (anche se a fatica).
Mi alzo dal water e devo già rifare pipì - faccio dozzine e dozzine di "micro pipì" durante la giornata e spesso devo alzarmi anche di notte (anche se poi non è detto che riesca a urinare).
Mi capita spesso di perdere goccioline di urina - specie appena sveglia da sdraiata e appena alzata dal water - e addirittura, quando starnutisco, devo "tenermi" con una mano.
Sono più o meno i problemi di un uomo adulto con la prostata ingrossata, credo.
Il punto è che sono una donna ho poco più di vent'anni.
Ho notato che ho il pavimento pelvico rigido e devo costantemente "concentrarmi per rilassarlo".
Ogni tanto, dal nulla, ho delle contrazioni leggermente dolorose.
Spesso, durante la fase di eccitamento, sento il perineo gonfio e (molto) dolorante, poi passa da solo... Ho orgasmi molto deboli e sfuggenti.
Per cui ho pensato che non riuscire a fare pipì (che mi da un disagio e un senso di pesantezza da rendermi folle) potrebbe derivare da un problema muscolare.
Ne ho parlato con il mio medico di base, che mi ha detto che: sono giovane, non ho avuto gravidanze/parti né operazioni invasive e non prendo farmaci, quindi e impossibile che io abbia questo problema.
Mi ha detto che è un disturbo psicosomatico e prescritto 50 mg di Sertralina ogni sera per tempo indefinito (la sto prendendo da 6 giorni)
Sicuramente sono un soggetto ansioso, ma vorrei chiedervi un parere sulla terapia...
Ho addirittura l'impressione che il problema sia peggiorato (e non mi è migliorata l'ansia).
Ho richiamato il mio medico e voleva darmi gli antibiotici per la cistite (che non ho).
Alla fine mi ha dato 10 giorni di Ananase e detto di fare una urinocultura.
- Mi capita anche di avere dei dolorini ai reni tipo quelli dell'ovulazione, ma non durante l'ovulazione.
- Soffro di gonfiore addominale e mi chiedo se possa essere che semplicemente la pancia gonfia "prema" sulla vescica, dandomi questi problemi.
- Le "contrazioni-scosse" al perineo le ho da diverse anni, ma il problema a urinare penso ci sia da non più di un anno e mezzo (non sono sicura), anche se è peggiorato orribilmente negli ultimi 5 mesi.
Fra qualche settimana vado dal gastroenterologo per la pancia gonfia e mi sono fatta fare l'impegnativa per l'urologo.
Non so a chi rivolgermi e non ho molto tempo libero/soldi.
>> La terapia Sertralina (SSRI) + Ananase (antinfiammatorio) vi convince?
>> È possibile che sia una cosa temporanea e che migliori da sola?
Pensate che sia grave?
Cosa faccio e perché è successo?
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In primo luogo le sconsiglieremmo in questo momento di assumere psicofarmaci di qualsiasi tipo. A prima vista il probelame parrebbe essere una eccessiva tensione della muscolatura perineale (su base ipoteticamente psicosomatica), ma la situazione è complessa e merita senz'altro un attento inquadramento neuro-urologico, a partire ovviamente dalla visita, ma certamente a seguire con accertamenti di primo e secondo livello, in particolare l'indagine urodinamica. Queste situazioni devono essere affrontate da Colleghi con esperienza specifica in questi disturbi funzionali, considerato che il problema pare sussistere da molto tempo la invistiamo a non indugiare ulteriormente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Urologo, Microbiologo, Andrologo
Salve,
leggo ora il suo problema e mi associo al Collega con questi consigli:
- Non assuma piu'alcun farmaco in particolare Antibiotici/Psicofarmaci.
_Faccia al piu'presto una visita urologica come primo inquadramento.
Poi vedremo per eventuali ulteriori esami.
Cordiali saluti.
Dr.gabriele fontana
leggo ora il suo problema e mi associo al Collega con questi consigli:
- Non assuma piu'alcun farmaco in particolare Antibiotici/Psicofarmaci.
_Faccia al piu'presto una visita urologica come primo inquadramento.
Poi vedremo per eventuali ulteriori esami.
Cordiali saluti.
Dr.gabriele fontana
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 14/09/2020.
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