Possibile tumore alla vescica?
Buongiorno.
Ho 56 anni non fumo, non bevo alcolici solo occasionalemnte una birra.
Lavoro sedentario.
Discreta attivita' sportiva.
Nessuna patologia tranne l'osteoporosi.
Il primo di luglio un fenomeno di ematuria con espulsione di un coagulo di sangue.
Tutto risolto in giornata bevendo abbondantemente.
Subito eseguite analisi al sangue e alle urine con tutti i valori nella norma compreso il PSA.
Negativa l'urinocoltura.
Dopo 15 giorni il fenomeno si ripete e si risolve in giornata.
Consulto dall'urologo con, a fine luglio, esame citologico delle urine: Cellule squamose delle basse vie urinarie, discreto numero di cellule uroteliali con alterazioni regressive senza evidenti atipie e modesto numero di elementi infiammatori; presente materiale cristallino.
Eseguita TAC addome completo: Tutto bene fegato, pancreas, milza, surrene sn e reni.
Assenza di calcoli nelle vie urinarie.
Colecisti alitiasica.
Surrene dx piccola immagine ipodensa ovalariforme di circa 7mm a densita' simil adiposa.
Vescia scarsamente repleta al pavimento, si reperta minima iperdentità e la parete a tal livello sembrerebbe minimamente ispessita.
Prostata 4, 48 x 3, 2 cm con numerose calcificazioni.
Il 14 agosto cistoscopia con complicazioni di natura infettiva curata con antibiotici e integratori: uretra ant.
regolare, uretra posteriore deformata da due voluminosi lobi prostatici, collo vesciale rilevato e pavimento sanguinante; Vescica a colonna da sforzo.
Dall'esame eco: minima calicectasia bilateralemnte ad entrambi i reni in presenza di microlitiasi, il maggiore dei quali al calice medio del rene sndi mm6.
Vescica distesa con spessore parietale con aspetto mammellonato e sedimento nella porzione declive; appare improntata alla base del lobo medio della ghiandola prostatica che è finemente disomogenea, di dimensioni nei limiti.
Dopo minzione discreto residuo di urina.
Milza nei limiti.
Nessun versamento libero.
Fegato aumentato, ecostruttura finemente disomogenea; non dilatate le vbi ed extra epatiche.
Ad oggi avverto sensazione fastidiosa fra i testicoli e l'ano.
La minzione non è frequente ma scarsetta.
Ogni volta fuoriescono dei coaguli verde/grigio.
Cosa mi devo aspettare?
Ho 56 anni non fumo, non bevo alcolici solo occasionalemnte una birra.
Lavoro sedentario.
Discreta attivita' sportiva.
Nessuna patologia tranne l'osteoporosi.
Il primo di luglio un fenomeno di ematuria con espulsione di un coagulo di sangue.
Tutto risolto in giornata bevendo abbondantemente.
Subito eseguite analisi al sangue e alle urine con tutti i valori nella norma compreso il PSA.
Negativa l'urinocoltura.
Dopo 15 giorni il fenomeno si ripete e si risolve in giornata.
Consulto dall'urologo con, a fine luglio, esame citologico delle urine: Cellule squamose delle basse vie urinarie, discreto numero di cellule uroteliali con alterazioni regressive senza evidenti atipie e modesto numero di elementi infiammatori; presente materiale cristallino.
Eseguita TAC addome completo: Tutto bene fegato, pancreas, milza, surrene sn e reni.
Assenza di calcoli nelle vie urinarie.
Colecisti alitiasica.
Surrene dx piccola immagine ipodensa ovalariforme di circa 7mm a densita' simil adiposa.
Vescia scarsamente repleta al pavimento, si reperta minima iperdentità e la parete a tal livello sembrerebbe minimamente ispessita.
Prostata 4, 48 x 3, 2 cm con numerose calcificazioni.
Il 14 agosto cistoscopia con complicazioni di natura infettiva curata con antibiotici e integratori: uretra ant.
regolare, uretra posteriore deformata da due voluminosi lobi prostatici, collo vesciale rilevato e pavimento sanguinante; Vescica a colonna da sforzo.
Dall'esame eco: minima calicectasia bilateralemnte ad entrambi i reni in presenza di microlitiasi, il maggiore dei quali al calice medio del rene sndi mm6.
Vescica distesa con spessore parietale con aspetto mammellonato e sedimento nella porzione declive; appare improntata alla base del lobo medio della ghiandola prostatica che è finemente disomogenea, di dimensioni nei limiti.
Dopo minzione discreto residuo di urina.
Milza nei limiti.
Nessun versamento libero.
Fegato aumentato, ecostruttura finemente disomogenea; non dilatate le vbi ed extra epatiche.
Ad oggi avverto sensazione fastidiosa fra i testicoli e l'ano.
La minzione non è frequente ma scarsetta.
Ogni volta fuoriescono dei coaguli verde/grigio.
Cosa mi devo aspettare?
[#1]
Gent.utente,
ha eseguito tutti gli accertamenti necessari e se il referto cistoscopico e' negativo per presenza di alterazioni neoplastiche non rimane che pensare ad una grossa prostata congesta ,ricoperta da mucosa facilmente sanguinante.,in considerazione anche della vescica da sforzo dimostrata all eco e alla uretrocistoscopia.
Se nel corso della cistoscopia non e' occorsa un sanguinamento che non avrebbe permesso una identificazione di alterazioni neoplastiche òa causa del sanguinamento puo essere dovuta appunto all ipertrofia prostatica.
Cmq considerato che non abbiamo la possibilità di una visita reale ma solo telematica, che diagnosi ha fatto l 'urologo di sua fiducia?
ha eseguito tutti gli accertamenti necessari e se il referto cistoscopico e' negativo per presenza di alterazioni neoplastiche non rimane che pensare ad una grossa prostata congesta ,ricoperta da mucosa facilmente sanguinante.,in considerazione anche della vescica da sforzo dimostrata all eco e alla uretrocistoscopia.
Se nel corso della cistoscopia non e' occorsa un sanguinamento che non avrebbe permesso una identificazione di alterazioni neoplastiche òa causa del sanguinamento puo essere dovuta appunto all ipertrofia prostatica.
Cmq considerato che non abbiamo la possibilità di una visita reale ma solo telematica, che diagnosi ha fatto l 'urologo di sua fiducia?
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Ex utente
Buongiorno. Subito La ringrazio per la sua disponibilita'.
L'urologo vorrebbe eseguire un esame prelevando in 5 punti del materile per verificarne la natura. Cio' a causa della presenza nella tac di parete ispessita.
L'esame alle urine che nega la presenza ci cellule neoplastiche fino a che punto è attendibile?
L'urologo vorrebbe eseguire un esame prelevando in 5 punti del materile per verificarne la natura. Cio' a causa della presenza nella tac di parete ispessita.
L'esame alle urine che nega la presenza ci cellule neoplastiche fino a che punto è attendibile?
[#3]
L'esame citologico urinario, da effettuare sul campione di urine di 3 mattine consecutive, e' certo solo se e' positivo. Purtroppo la negativita' non e'certa perche' non sempre c e' esfoliazione delle cellule uroteliali.
Se il collega ritiene che sia necessario un mapping vescicale , e' bene seguire il consiglio dato.
Cordialmente
Se il collega ritiene che sia necessario un mapping vescicale , e' bene seguire il consiglio dato.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 9.7k visite dal 08/09/2020.
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