Phi 49,83 psa tot.4,33 e -2propsa 13 mg
Gentile dottore, ho 52anni, volume prostata 55cc, rmn multiparametrica pirads 2 nel 2017, edr negativa nel 2019, quest'anno psa a 3, 59 in febbraio e ora a settembre 4, 33, phi 49, 83 e -2propsa 13mg e psa libero 0, 55%. ratio 12, 70%
Nel giro di pochi mesi quest'anno il psa è balzato di quasi un punto da 3, 59 a 4, 33. Dal 2015 il psa è stato altalenante mediamente circa 4. Quello che mi preoccupa è il.
phi elevato a 49, 83. Seppure premetto che il giorno prima abbia avuto tre rapporti sessuali, questo può aver alterato anche l'indice di salute prostatica oltreché il valore normale del psa?
Che considerazioni possono farsi?
il phi è un indicatore Statistico numerico di rischio ma non certifica l'esistenza certa di una neoplasia?
meglio eseguire una nuova rmn piuttosto che una biopsia visto il lieve scostamento dal cut off di 4ng?
grazie mille
Nel giro di pochi mesi quest'anno il psa è balzato di quasi un punto da 3, 59 a 4, 33. Dal 2015 il psa è stato altalenante mediamente circa 4. Quello che mi preoccupa è il.
phi elevato a 49, 83. Seppure premetto che il giorno prima abbia avuto tre rapporti sessuali, questo può aver alterato anche l'indice di salute prostatica oltreché il valore normale del psa?
Che considerazioni possono farsi?
il phi è un indicatore Statistico numerico di rischio ma non certifica l'esistenza certa di una neoplasia?
meglio eseguire una nuova rmn piuttosto che una biopsia visto il lieve scostamento dal cut off di 4ng?
grazie mille
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Dr. Paolo Piana
Urologo
42.6k 1.9k
Una intensa attività sessuale il giorno precedente può oviamente falsare i risultati, molto meglio avrebbe fatto a non eseguire il prelievo in quelle condizioni. Prima di preoccuparsi forse inutilmente e pensare ad ulteriori accertamenti le consiglieremmo senz'altro di ripetere gli esami dopo i normali 5-7 giorni di astinenza.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Gentile dottore, ho eseguito rmn multiparametrica con mdc,prostata ingrandita 62 cc,con iperplasia in ghiandola centrale, disomogenea ad aspetto nodulare con impronta sulla base vescicale. Sono presenti alcune storie e bande ipointense bilaterali nella ghiandola periferica, senza tuttavia significativa restrizione belle sequenze in Diffusione. Non segni di neoangiogenenesi nelle sequenze in Perfusione. La capsula risulta integra.Conclusuoni IPB con pattern di tipo flogistico cronico. Pi-rads 2.1 score2/5..Sembra quindi che la diagnosi contraddica l'alto valore del phi a 49.E'probabile che il phi sia stato falsato (vedi non astinenza sessuale nei gg precedenti).Mi domando quanto possa essere attendibile un esame ematico così costoso non mutuabile (dai 150 ai 200 euro a seconda dei vari laboratori privati)?peraltro il phi non mi sembra sia incluso nelle linee guida ufficiali?grazie
[#5]
Dr. Paolo Piana
Urologo
42.6k 1.9k
Questo PHI a cui fa riferimento è un indice composito che è stato proposto tempo fa, ma è ben lungi dall'avere un valore assoluto, non avendo dato risultati di assoluto valore e pertanto la sua adozione è diremmo ancor oggi molto limitata. Evidentemente il suo Urologo è di opinione diversa, ma questo è più che plausibile. Gli esiti della risonanza magnetica sono comunque tranquillizzanti ed inequivocabili e le pementtono certamente di proseguire i suoi controlli annuali senza particolare affanno.
[#7]
Dr. Paolo Piana
Urologo
42.6k 1.9k
Tutto quanto è dovuto alla cattiva qualità del PSA come marcatore del tumore prostatico. Non essendovi di fatto altre valide alternative, da decenni noi urologi ci arrabattiamo nel cercare di trarne comunque degli auspici utili, combinandolo in vari modi con altri esami o con l'utilizzo di formule matematiche. Il risultato finale non è ancora ben definito e forse mai lo sarà, pertanto la cosa più importante è non affidarsi mai ad "un numero" ma valutare la situazione nel suo insieme e soprattutto nel suo evolversi nel tempo.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.8k visite dal 05/09/2020.
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