Intervento calcolo renale e febbre alta?
Buonasera, mio padre (60 anni) si è sottoposto la settimana scorsa ad un intervento di rimozione di due calcoli renali di 8mm, non è stata fatta nessuna incisione ma si è svolto tutto dall’interno.
Al termine dell’intervento gli è stato messo uno stent e poi è stato rilasciato.
Due giorni dopo ha cominciato ad avere febbre a 38 e si è recato in ospedale dove hanno visto se lo stent era posizionato bene e così e stato, lo hanno ricoverato un giorno e gli hanno messo anche un catetere, l’indomani lo hanno dimesso stavolta prescrivendogli degli antibiotici.
L’indomani ha cominciato ad avere febbre a 39 o poco più che scende per qualche ora dopo aver assunto tachipirina ma poi si ripresenta e questo va avanti da tre giorni.
Lui continua a prendere aspirina e antibiotici ma i dottori dicono che non riscontrano nulla anche se sono fermamente convinta che si tratti di un’infezione.
Cosa dovremmo fare?
È normale che dopo due giorni di tachipirina e antibiotici non ci sia un miglioramento?
Grazie mille.
Al termine dell’intervento gli è stato messo uno stent e poi è stato rilasciato.
Due giorni dopo ha cominciato ad avere febbre a 38 e si è recato in ospedale dove hanno visto se lo stent era posizionato bene e così e stato, lo hanno ricoverato un giorno e gli hanno messo anche un catetere, l’indomani lo hanno dimesso stavolta prescrivendogli degli antibiotici.
L’indomani ha cominciato ad avere febbre a 39 o poco più che scende per qualche ora dopo aver assunto tachipirina ma poi si ripresenta e questo va avanti da tre giorni.
Lui continua a prendere aspirina e antibiotici ma i dottori dicono che non riscontrano nulla anche se sono fermamente convinta che si tratti di un’infezione.
Cosa dovremmo fare?
È normale che dopo due giorni di tachipirina e antibiotici non ci sia un miglioramento?
Grazie mille.
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Se vi è persistenza di febbre elevata nonostante l'antibiotico dopo 2-3 giorni di terapia, in genere il primo provvedimento è quello di cambiare antibiotico. Lei ci riferisce che sonosti effettuati controlli sul corretto posizionamento delllo stent, questo è stato certamente opportuno. Se la situazione febbrile dovesse però continuare a persistere a lungo, il nostro parere sarebbe quello di eseguire anche una TAC dell'addome.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.7k visite dal 20/08/2020.
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