Carcinoma vescicale

Buongiorno a seguito di Turv per voluminosa lesione sanguinante a livello trigonale di consistenza lignea, espongo la risposta istologica su paziente di 77 anni

Campione a -  lesione- Multipli frammenti di tessuto grigiastro del volume complessivo di 3 cc- carcinoma vescicale a cellule uroteliali con pattern di crescita solido ad alto grado  (Who isup 2016) con periferica area papillare ed altra con focale differenziaziine ghiandolare estremamente infiltrante lo stroma.


Campione b - multipli frammenti di tesduto brunastro del volume complessivo di 1 cc - base della lesione frammenti di tonaca muscolare infiltrati da carcinoma

Non si individuano permeazioni vascolari

Con questo quadro l'unica strada è la cistoctomia radicale?
Se si,   la ricostuzione o quale opzione di derivazione potrebbe essere consigliata?
La tac è fissata per il 3 settembre.


Ringraziando tutti i medici per questo prezioso servizio, anticipo i miei più sentiti rigraziamenti a chi vorrà darmi un proprio parere medico.


Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
L'infitrazione tumorale della parete muscolare della vescica impone ovviamente una terapia radicale. Se le condizioni generali sono accettabili, cosa che presumiamo vista l'età non avanzatissima, la chirurgia è certamente la prima scelta. Per la scelta del tipo di derivazione urinaria da realizzare sarebbe il caso di disporre anche degli esiti della TAC, anche se la posizione del tumore alla base (trigono) della vescica parrebbe sconsigliare la sostituzione della vescica con un tratto di intestino rimodellato (neo-vesciaca ortotopica).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buonasera, la ringrazio per la tempestiva e chiara risposta. La turv così come l'istilogico sono stati effettuati presso clinica privata per accellerare le tempistiche di diagnosi, non le nego la speranza fosse di esito più favorevole. Per la cistectomia però vorrei affidarmi ad una struttura ospedaliera, considerando la tipologia d'intervento. Siamo di Firenze, pensavamo Careggi. Il babbo ancora non sa esito...è stato dimesso il 27 luglio per Turv dopo una degenza di 6 giorni e ha avuto una ricaduta infettiva alle vie urinarie. Adesso sta bene ed è andato un po' al mare per staccare. L'urologo che l'ha finora seguito concorda con la tempistica della Tac (3 settembre)...secondo lei corretto o sarebbe da anticipare? La cistectomia ha carattere di urgenza? La ringrazio per il suo prezioso tempo che vorrà dedicarmi. Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Nella struttura di cui ci scrive troverà certamentente la competenza necessaria per affrontare questa situazione. Urgenza assoluta non c'è, diciamo che sarebbe comunque opportuno risolvere entro un paio di mesi al massimo.
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Utente
Utente
La ringrazio e le anticipo gli auguri di buon ferragosto! Quando avrò esito tac, probabilmente proverò ad approfittare nuovamente della sua infinita gentilezza. Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, come le avevo anticipato provo nuovamente ad approfittare del suo tempo, disponibilità e competenza...è stata effettuata la tac e le trascrivo esito.

Tac addome completo eseguita senza e con mdc per vena (ultravist 370 100 ml)
Fegato di dimensioni ai limiti di norma senza alterazioni tomodensotometriche focali di rilevo.
Piccola formazione ipodensa da ascrivere verosimilmente a cisti di circa 6 mm nel VIII segmento a sede sottoglissoniana.
Ulteriore immagine dello stesso significato di evidenzia invece al VI segmento sempre a sede sottoglissoniana.
Colecisti distesa per quanto valutabile con esame tc alitiasica.
Le vie biliari risultano non dilatate sia a sede intra che extraepatica.
Asse spleno-portale nei limiti.
Pancreas milza e surreni nei limiti.
Reni in sede con morfologia conservata.
Non segni di stasi urinaria con normale simmetrica fase nefrografica.
Cisti corticali, la maggiore a destra delle dimensioni di cira 50x40 mm.
Qualche piccolo linfonodo di evidenzia in corrispondenza del mesentere a livello ipogastrico lungo la piccola curvatura e in corrispondenza del duodeno.
In riferita anamnesi del paziente (follow up etp vescica del 22.07.20) di evidenzia in cortidpondenza del pavimento vescicale la presenza di un aspetto inomogeneo ed ispessito della parete con minimo enhancement  contestuale.
Reperto da correlare con esame precedente e da valutare in ambito clinico.
Prostata globosa con diametro traverso di 44 mm.
Cisti di ritenzione in cortispondenza del profilo posteriore di circa 9 mm.
Non falde fluide in addome.
Non alterazioni ossee a carattere secondario tc percepibili a carico dei segmenti scheletrici compresi nell'esame.

Fra esecuzione e risultato, ho eseguito un consulto presso la struttura ospedaliera dove verrà operato senza la presenza di mio padre. Il chirurgo urologo mi ha detto che sarrebbe stata meglio una tc anche al torace e non solo a livello addome completo (prescritta dal chirurgo che ha eseguito turb) per avere un miglior quadro di insieme.
Mi ha chiarito che di qui a un mese al max il babbo verrà sottoposto a cistectomia radicale (non in robotica) e la metodica di derivazione sarà da valutare.
In base ha questo passaggio dell'istologico "area con focale differenziazione ghiandolare estremamente infiltrante lo stroma" ha escluso la chemio preventiva, in quanto si tratta di tumore chemioresistente ed è inutile perdere tempo.

Alla luce di tutte le info trascritte (età paziente 77 anni in ottime condizioni generali per età - istologico e tac) mi può dare un suo parere sulla situazione attuale (lettura tac -soprattutto il passaggio dri linfonodi-, se il tumore sembra circoscritto o ci sono possibili metastasi) e quali sono le opzioni per intervento e tipologia di derivazione?

La ringrazio infinitamente....non so se leggerà questo messaggio oggi...nel caso le auguro una buona domenica!
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La TAC non parrebbe evidenziare altre alterazioni, l'irregolarità vescicale è ovviamente giustificata dal recente intervento. Le indicazioni sono pertanto confermate, certamente in accordo con il nostro Collega. La TAc del torace in genere si effettua solo se si hanno fondati sospetti alla radiografia diretta, comunque ogni centro segue i suoi protocolli. Per quanto riguarda la scelta della derivazione urinaria, diremmo che se ci si vuole indirizzare ad una neovescica ortotopica sarebbe prudente effettuare una revisione endoscopica con prelievi bioptici del collo vesciace e dell'uretra prostatica. Tutto sommato però, considerato il tipo di tumore, pensiamo che la maggioranza dei Colleghi opterebbe per una derivazione esterna trans-intestinale.
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Utente
Utente
Dottore la ringrazio tantissimo. Grazie per la tempestiva risposta, per la sua competenza e disponibilità ....fortunati i suoi pazienti. Cordiali saluti