Non so se si tratta di cistite interstiziale di problemi renali o didolori neuropatici o che altro
Buon giorno. Il mio problema alle vie urinarie dura da parecchi anni. Tutto inzia 6 o sette anni fa con vari episodi di cistiti emoraggiche dopo i rapporti sessuali. Mi vengono prescritti una serie di antibiotici che non risolvono il problema se non momentneamente. Le analisi delle urine ripetute più volte sono sempre negative a parte un episodio di E. Coli poi risolto. Ma il problema continua e man mano che il tempo passa i sintomi si modificano. Ho fatto gran uso di Bactrim fino a diventare intollerante allo stesso. Evito le cistiti ma ho sempre un senso di bruciore all uretra. Riesco a non dover andare in bagno in continuazione ma ho sempre quel fastidio che di notte aumenta. Inizio a far uso di un prodotto naturale: IL MANNOSIO che sembra darmi solllievo ma non risolve la situazione.
Le ultime analisi sono:
Ecografia: reni con corticale di spessore uniforme; quello destro presenta lieve dilatazione della pelvi, con bacinetto un po' arrotondato (alterazione del giunto pielouretrale?); l'indice di resistenza è nei limiti della norma.
Non dilatazione calico-pielica.
Urografia: ombra renale dex in sede lievemente più bassa della controlaterale, supera al passaggio in stazione eretta, con il suo polo inferiore il margine superiore della cresta iliaca. Comparsa sincrona di urina opaca in struture pielo- caliceali a dex moidcamente dilatate, con iniziale appianamento degli estremi profondi caliceali: aspetto di inginocchiamento ureterale al giunto pielo-ureterale stesso.
Angioscinti renale diuretica: buona attività di perfusione e di corticoestrazione del radiotracciante glomerulare nei due visceri renali, il dex lievemente ptosico. In fase escretoria si osserva stasi prevalentemente pielia della radiourina, bilateralmente, più importante a dex, i ristagni pialici si risolvono significativamente dopo stimolo con diuretico.
Uretro-cistografia perminzionale: Vescica di buone capacità. Non si osserva abbassamento patologico del pavimento vescicale.
Durante controllo scopico la paziente è riuscita a mingere solo scarsa quantità di urina, si osserva uretra regolare per calibro e decorso con angoli vescico-uretrali conservati. Non ci sono reflussi vescico-ureterali attivi o passivi.
Le analisi si sono fermate qui in quanto la mia urologa mi ha detto di rassegnarmi e non mi ha dato una diagnosi.
Adesso sono in cura in una clinica ginecologica dove pratico massaggi al pavimento pelvico senza però reali miglioramenti a questo disturbo con conseguente consiglio della ginecologa di chiedere un consulto a uno psicologo.
Ho 30 anni e vorrei avere anche un figlio. Non so se si tratta di cistite interstiziale di problemi renali o didolori neuropatici o che altro.
Io non cerco la cura ma vorrei almeno una diagnosi visto tutti i soldi che ho speso per cambiare ogni volta urologo o ginecologo.
Ribadisco che non ho una urgenza minzionale forte e che se seguo il mio fastidio dovrei andare la bagno ogni 5 minuti ma riesco a resistere.
Cordiali saluti.
Le ultime analisi sono:
Ecografia: reni con corticale di spessore uniforme; quello destro presenta lieve dilatazione della pelvi, con bacinetto un po' arrotondato (alterazione del giunto pielouretrale?); l'indice di resistenza è nei limiti della norma.
Non dilatazione calico-pielica.
Urografia: ombra renale dex in sede lievemente più bassa della controlaterale, supera al passaggio in stazione eretta, con il suo polo inferiore il margine superiore della cresta iliaca. Comparsa sincrona di urina opaca in struture pielo- caliceali a dex moidcamente dilatate, con iniziale appianamento degli estremi profondi caliceali: aspetto di inginocchiamento ureterale al giunto pielo-ureterale stesso.
Angioscinti renale diuretica: buona attività di perfusione e di corticoestrazione del radiotracciante glomerulare nei due visceri renali, il dex lievemente ptosico. In fase escretoria si osserva stasi prevalentemente pielia della radiourina, bilateralmente, più importante a dex, i ristagni pialici si risolvono significativamente dopo stimolo con diuretico.
Uretro-cistografia perminzionale: Vescica di buone capacità. Non si osserva abbassamento patologico del pavimento vescicale.
Durante controllo scopico la paziente è riuscita a mingere solo scarsa quantità di urina, si osserva uretra regolare per calibro e decorso con angoli vescico-uretrali conservati. Non ci sono reflussi vescico-ureterali attivi o passivi.
Le analisi si sono fermate qui in quanto la mia urologa mi ha detto di rassegnarmi e non mi ha dato una diagnosi.
Adesso sono in cura in una clinica ginecologica dove pratico massaggi al pavimento pelvico senza però reali miglioramenti a questo disturbo con conseguente consiglio della ginecologa di chiedere un consulto a uno psicologo.
Ho 30 anni e vorrei avere anche un figlio. Non so se si tratta di cistite interstiziale di problemi renali o didolori neuropatici o che altro.
Io non cerco la cura ma vorrei almeno una diagnosi visto tutti i soldi che ho speso per cambiare ogni volta urologo o ginecologo.
Ribadisco che non ho una urgenza minzionale forte e che se seguo il mio fastidio dovrei andare la bagno ogni 5 minuti ma riesco a resistere.
Cordiali saluti.
[#1]
Cara lettrice ,
purtroppo da questa postazione neppure da noi potrà avere una diagnosi certa.
Purtroppo numerose problematiche urologiche hanno tutti i sintomi da lei riferiti e ,seza una valutazione clinica diretta e senza aver preso visione di tutte le numerose indagini da lei fatte , tutto e nulla possiamo dirle a livello di una possibile diagnosi e poi della relativa terapia .
Invece quello che possono fare è darle alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale che forse non le sono nuove .
Comunque in questi casi si raccomanda: una vita sessuale regolare, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc .
Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche. Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 – 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto.
Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.
Spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica.
Tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi (dal peso che ci indica questo non dovrebbe essere un problema da lei sentito in modo grave).
Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
purtroppo da questa postazione neppure da noi potrà avere una diagnosi certa.
Purtroppo numerose problematiche urologiche hanno tutti i sintomi da lei riferiti e ,seza una valutazione clinica diretta e senza aver preso visione di tutte le numerose indagini da lei fatte , tutto e nulla possiamo dirle a livello di una possibile diagnosi e poi della relativa terapia .
Invece quello che possono fare è darle alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale che forse non le sono nuove .
Comunque in questi casi si raccomanda: una vita sessuale regolare, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc .
Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche. Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 – 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto.
Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.
Spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica.
Tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi (dal peso che ci indica questo non dovrebbe essere un problema da lei sentito in modo grave).
Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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www.centrodemetra.com
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
La ringrazio della sua gentile risposta. Sono comunque disponibile ad affidarmi anche un medico fuori città, ma sono delusa perchè la mia urologa si è arresa dicendomi che dovevo solo fare l'abitudine a questo prolema. Allora io mi chiedo perchè non mi abbia mai proposto una cistoscopia in anestesia totale per eventualmente diagnosticare una cistite interstiziale. Io partecipo a forum dove ci sono moltissime persone che passano da un medico all'altro senza nessuna diagnosi e mi creda questo stato è peggiore della malattia stessa. Le porgo i miei più cordiali saluti.
[#3]
Cara lettrice ,
questa è una domanda a cui non posso darle una risposta corretta.
Queste infatti sono decisioni diagnostiche che possono essere prese solo dopo una attenta valutazione clinica in diretta.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
questa è una domanda a cui non posso darle una risposta corretta.
Queste infatti sono decisioni diagnostiche che possono essere prese solo dopo una attenta valutazione clinica in diretta.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 10/04/2009.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.