Microlitiasi renale bilaterale
Buongiorno dottori,
a seguito di una colica renale diagnosticatami ho effettuato una ecografia renale la quale ha evidenziato una microliatisi renale bilaterale con una minima dilatazione ureterale prossimale di mm 13 al rene destro. Dopo 2 infiltrazioni di toradol il dolore si è di molto attenuato per non dire quasi scomparso.Il mio medico mi ha dato la seguente terapia: bere molto -n 2 infiltrazioni al giorno di spamex - n. 3 pillole al giorno di rilaten 10 mg - e n 2 pillole al giorno di noroxin 400mg.A vostro parere è la giusta terapia mi consigliate ulteriori accertamenti?
grazie
a seguito di una colica renale diagnosticatami ho effettuato una ecografia renale la quale ha evidenziato una microliatisi renale bilaterale con una minima dilatazione ureterale prossimale di mm 13 al rene destro. Dopo 2 infiltrazioni di toradol il dolore si è di molto attenuato per non dire quasi scomparso.Il mio medico mi ha dato la seguente terapia: bere molto -n 2 infiltrazioni al giorno di spamex - n. 3 pillole al giorno di rilaten 10 mg - e n 2 pillole al giorno di noroxin 400mg.A vostro parere è la giusta terapia mi consigliate ulteriori accertamenti?
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Caro signore il suo è un tipico quadro di colica renale da calcolosi renale bilaterale con maggiore influsso sul lato destro per la presenza di una ureteroidronefrosi di grado intermedio. La terapia suggeritale è empiricamente corretta. Personalmente non prescrivo mai farmaci spasmolitici perchè essi bloccano la peristalsi ureterale (leniscono in questo modo il dolore insieme all'antidolorifico) e impediscono al calcolo o ai frammenti di calcoli di prendere la via di uscita in vescica.
Le suggerisco anzitutto una adeguata assunzione di acqua (almeno 1,5-2 lt al giorno ben distribuiti e non in carico unico), continuare l'antibiotico e l'antidolorifico e magari evitare lo spasmolitico per i motivi precedentemente esposti.
Infine le suggerisco una verifica ecografia entro una settimana dalla precedente per valutare la regressione o meno della dilatazione, segno di sofferenza della via.
Le suggerisco anzitutto una adeguata assunzione di acqua (almeno 1,5-2 lt al giorno ben distribuiti e non in carico unico), continuare l'antibiotico e l'antidolorifico e magari evitare lo spasmolitico per i motivi precedentemente esposti.
Infine le suggerisco una verifica ecografia entro una settimana dalla precedente per valutare la regressione o meno della dilatazione, segno di sofferenza della via.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#3]
Gentile lettore,
non appena passati i problemi "urgenti" ritengo che vada ricercata la causa di una microlitiasi bilaterale. Il punto è che verisimilmente il suo organismo ha un metabolismo tale che tende a formate calcoli, per cui diventa prioritario capire cosa c'è che non va. Gli accertamenti relativi possono esserle prescritti in ambito specialistico Urologico o Nefrologico, e comportano innanzitutto il dosaggio di fattori rischio e fattori protettivi a livello sierico ed urinario.
Ci tenga informati.
non appena passati i problemi "urgenti" ritengo che vada ricercata la causa di una microlitiasi bilaterale. Il punto è che verisimilmente il suo organismo ha un metabolismo tale che tende a formate calcoli, per cui diventa prioritario capire cosa c'è che non va. Gli accertamenti relativi possono esserle prescritti in ambito specialistico Urologico o Nefrologico, e comportano innanzitutto il dosaggio di fattori rischio e fattori protettivi a livello sierico ed urinario.
Ci tenga informati.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
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Ex utente
La ringrazio per il suggerimento ma dalla sua esperienza da cosa potrebbe dipendre la mia Microlitiasi renale bilaterale.Inoltre per dosaggio fattori di rischio e dosaggio a livello sierico ed urinario cosa intende.le volevo poi richiedere di questo dolore alle gambe nervo laterale quadricipiti e conseguenze del forte stress dovuto al dolore della colica renale?
saluti
saluti
[#7]
caro lettore,
spesso i chinolonici, antibiotici prescritti per le patologie renali, possono determinare "disturbi" tendinei.
cari saluti
spesso i chinolonici, antibiotici prescritti per le patologie renali, possono determinare "disturbi" tendinei.
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 70.8k visite dal 10/04/2009.
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