Una insistente nicturia

Poco più di un anno fa mi è stata praticata una incisione del collo vescicale. Questo intervento è stato a me indicato dall'urologo a cui mi sono rivolto, ed era conseguente alla diagnosi di "sclerosi del collo vescicale". Il sintomo (l'unico, ma estremamente fastidioso) che mi aveva indotto a rivolgermi all'urologo era stato una insistente nicturia (tre, a volte quattro, alzate notturne) che avevo cercato inutilmente di risolvere assumendo per anni alfalitici (omnic). Il problema è che con questo intervento, il problema non è stato affatto risolto anzi, in questo periodo risulta persino aggravato. Mi alzo fino a otto volte per notte e ciò mi impedisce praticamente di prendere sonno. Sono davvero in seria difficoltà. Chi può darmi qualche indicazione ?
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
A più di un anno è opportuna una rivalutazione urologica ed eventualmente approfondimenti diagnostici tipo "studio urodinamico".

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
E' assolutamente necessario che lei si faccia rivalutare quanto prima dall'urologo. Potrebbe avere una infezione urinaria che le da questa sintomatologia di urgenza notturna. Oppure potrebbe tratarsi di un problema funzionale a carico della vescica da approfondire.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Utente
Utente
Ho effettuato recentemente un esame video- urodinamico. Riporto le conclusioni di questo esame: " Vescica normosensibile, stabile, di normale compliance e con contrattilità ai limiti della norma. Segni di ostruzione di tipo funzionale" Precedentemente avevo effettuato, con risultati negativi, l'esame del sedimento e una urinocoltura. L'urologo a cui mi sono rivolto non è stato, a mio giudizio, chiaro nella diagnosi. Ha parlato di possibili cause neurologiche dell'unico disturbo che avverto, cioè la necessità durante la notte di alzarmi anche sei, sette volte mentre la frequenza minzionale durante il giorno è nella norma. Mi ha prospettato tre possibili soluzioni:
- agire sulla profondità del sonno con ipnoinducenti;
- usare anticolinergici (Detrusitol);
- usare miorilassanti (Lioresal).
Non sono molto soddisfatto nemmeno di queste indicazioni terapeutiche; così aperte perchè la causa di quei sintomi rimane evidentemente incerta.
Al momento rimangono immutati i sintomi con la conseguente impossibilità di un riposo notturno adeguato e un disagio che sta diventando sempre più pesante. Rimangono molti dubbi:
- possono essere questi sintomi di natura psicogena ? In effetti, durante la notte, quando avverto che la necessità di alzarmi mi impedisce di dormire sale uno stato di ansia, che rende l'insorgenza del sintomo ancora più frequente. Ma spesso mi sento tranquillo al momento di coricarmi e mi addormento piuttosto velocemente, svegliandomi però dopo non più di un'ora e mezza.
- perchè se ho un'eiaculazione o anche semplicemente un'eccitazione sessuale prolungata la frequenza delle alzate notturne aumenta considerevolmente ?
- perchè la frequenza notturna aumenta, se durante il giorno ho praticato un'attività fisica (per esempio, palestra o ciclismo) anche limitandomi nel bere ?
Ringrazio molto coloro che potranno aiutarmi a capire di più delle cause di questo sintomo che, impedendomi di fatto il sonno, sta togliendomi serenità, rendendo davvero difficile continuare a svolgere normalmente il mio lavoro.