Calcoli renali

Il destino dei calcoli in transito tra rene e vescica è piuttosto imprevedibile, ma in linea di massima un calcolo al di sotto dei 7 mm ha maggiori possibilità di espulsione spontanea, eventualmente aiutato da una terapia che aumenti la compiacenza delle pareti dell'uretere. Lei non ci riferisce cosa le sia stato prescritto, ma si tratta in genere di una terapia convenzionale molto comune. L'assenza di sintomi gioca ovviamente a suo favore, ma in ogni caso, anche se non dovesse più manifestare alcun disturbo, bisognerà ripetere una ecografia entro 2-3 settimane per rivalutare la situazione. In quel momento, se il calcolo fosse ancora nella stessa posizione, bisognerà comunque considerare le indicazioni a rimuoverlo endoscopicamente. Nel frattempo, dal nostro punto di vista, non è consigliabile assumere liquidi in quantità esagerata, poiché il calcolo progredisce appunto grazie alla compiacenza del'uretere e non per la spinta da tergo del flusso di urina. Un eccesso d'acqua in questa fase potrebbe addirittura sovraccaricare il rene e risvegliare inutilmente il dolore.
La invitaimo a leggere questo nostro articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

salve ieri sera nelle urine ho visto tanti puntini neri piccoli e poi stamattina nelle urine ce erano piccole macchie giallo chiaro....l altro giorno ho avuto un po di calore addosso e poi nausea k e scomparsa poco dopo....sto eseguendo la cura...da tre giorni...secondo voi come procedo...grazie x la risposta

Quanto ci riferisce non è particolarmente significativo, non avremmo altro da consigliare rispetto al nostro precedente consulto.