Insensibilità del glande
Vorrei sottoporvi una domanda che francamente non ho mai posto a nessuno, considerando forse stupidamente di essere nella normalità.
Durante il coito, sento che l'orgasmo arriva come normalmente mi aspetto, dopo alcuni minuti. Se dovesse capitare di tenermi e reprimere l'orgasmo in attesa della mia compagna, può succedere che perdo una parte della sensibilità e diventa poi problematico se non quasi impossibile arrivare all'orgasmo.
Premetto che questa mia insensibilità esiste già da parecchi anni, di sicuro una quindicina, e ora, con l'avanzare dell'età (sono nato nel 1951) si accentua.
Grazie per la vostra risposta.
Durante il coito, sento che l'orgasmo arriva come normalmente mi aspetto, dopo alcuni minuti. Se dovesse capitare di tenermi e reprimere l'orgasmo in attesa della mia compagna, può succedere che perdo una parte della sensibilità e diventa poi problematico se non quasi impossibile arrivare all'orgasmo.
Premetto che questa mia insensibilità esiste già da parecchi anni, di sicuro una quindicina, e ora, con l'avanzare dell'età (sono nato nel 1951) si accentua.
Grazie per la vostra risposta.
[#1]
Caro lettore ,
il suo potrebbe essere un problema relazionale, psicologico, funzionale . Comunque non sono da sottovalutare mai alcuni aspetti neurologici e/o dismetabolici che devono essere attentamente indagati. Ad esempio ha fatto recentemente un esame della glicemia? Chieda , appena possibile , un consiglio al suo medico di medicina generale ed eventualmente consulti un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
il suo potrebbe essere un problema relazionale, psicologico, funzionale . Comunque non sono da sottovalutare mai alcuni aspetti neurologici e/o dismetabolici che devono essere attentamente indagati. Ad esempio ha fatto recentemente un esame della glicemia? Chieda , appena possibile , un consiglio al suo medico di medicina generale ed eventualmente consulti un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
caro lettore,
quando un uomo, giunto in stretta parossimità dell'orgasmo, impedisce la corretta successione degli eventi che portano a contrazioni e rilasciamenti muscolari tali da concretizzare le sensazioni di piacere e di emissione all'esterno dello sperma, può capitare che avvenga un orgasmo "parziale" con spinta dello sperma non all'esterno ma verso la vescica, parziale rilasciamento muscolare e conclusione del "processo orgasmico" che diventa assolutamente difficle ri-iniziare ( esiste un periodo di latenza, di attesa per un successivo orgasmo che tende ad allungarsi con l'età) pur mantenendo l'erezione.
Il diabete facilita tali meccanismi
cari salui
quando un uomo, giunto in stretta parossimità dell'orgasmo, impedisce la corretta successione degli eventi che portano a contrazioni e rilasciamenti muscolari tali da concretizzare le sensazioni di piacere e di emissione all'esterno dello sperma, può capitare che avvenga un orgasmo "parziale" con spinta dello sperma non all'esterno ma verso la vescica, parziale rilasciamento muscolare e conclusione del "processo orgasmico" che diventa assolutamente difficle ri-iniziare ( esiste un periodo di latenza, di attesa per un successivo orgasmo che tende ad allungarsi con l'età) pur mantenendo l'erezione.
Il diabete facilita tali meccanismi
cari salui
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.8k visite dal 28/07/2006.
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