Recidiva tumore vescica
Gentili dottori,
A gennaio 2008 mia mamma, 65 anni, é stata sottoposta a Turb per la rimozione di un tumore alla vescica di circa 2 cm (se non ricordo male grado g1, basso grado)
Per un anno é stata sottoposta ad un ciclo di instillazioni intravescicali come prevenzione.
Purtroppo, all'ultima cistoscopia di controllo, é stata scoperta una piccola recidiva di circa 5 millimetri che a breve verrà operata.
La mia preoccupazione risiede nel fatto che mia mamma ha maggiori sintomi adesso rispetto alla volta precedente, nonostante il tumore sia di pochi millimetri (gonfiore e dolore addominale, gonfiore alle gambe con edemi, tanta stanchezza).
Da cosa può dipendere questa differenza rispetto alla volta scorsa?
Grazie mille per la disponibilità e per lo splendido servizio che offrite.
A gennaio 2008 mia mamma, 65 anni, é stata sottoposta a Turb per la rimozione di un tumore alla vescica di circa 2 cm (se non ricordo male grado g1, basso grado)
Per un anno é stata sottoposta ad un ciclo di instillazioni intravescicali come prevenzione.
Purtroppo, all'ultima cistoscopia di controllo, é stata scoperta una piccola recidiva di circa 5 millimetri che a breve verrà operata.
La mia preoccupazione risiede nel fatto che mia mamma ha maggiori sintomi adesso rispetto alla volta precedente, nonostante il tumore sia di pochi millimetri (gonfiore e dolore addominale, gonfiore alle gambe con edemi, tanta stanchezza).
Da cosa può dipendere questa differenza rispetto alla volta scorsa?
Grazie mille per la disponibilità e per lo splendido servizio che offrite.
[#1]
Gentile Signora
la sintomatologia dovuta alla presenza di un tumore vescicale non dipende esclusivamengte dalle dimensioni della lesione bensi' dalla sede, dalla conformazione, dalla presenza di una possibile concomitante infezione delle vie urinarie.
Si tratta inoltre di una vescica già precedentemente operata e sottoposta a sollecitazioni con le instillazioni.
La sintomatologia lamentata dalla mamma potrebbe inoltre non essere connessa con il problema vescicale ma con altre problematiche cliniche.
La saluto cordialmente
la sintomatologia dovuta alla presenza di un tumore vescicale non dipende esclusivamengte dalle dimensioni della lesione bensi' dalla sede, dalla conformazione, dalla presenza di una possibile concomitante infezione delle vie urinarie.
Si tratta inoltre di una vescica già precedentemente operata e sottoposta a sollecitazioni con le instillazioni.
La sintomatologia lamentata dalla mamma potrebbe inoltre non essere connessa con il problema vescicale ma con altre problematiche cliniche.
La saluto cordialmente
Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano
[#2]
Utente
Gentilissimo dottore,
Innanzitutto grazie mille per l'attenzione.
Devo correggere un dato,mamma é stata operata la prima volta nel 2018 e non nel 2008 come ho,erroneamente,indicato.
La aggiorno in merito alla situazione.
Mercoledì scorso 22 é stata sottoposta a laser Turb,l'intervento é durato,complessivamente,un'oretta circa (da quando l'hanno portata via a quando l'hanno riportata in stanza).
Il dottore,il pomeriggio che l'ha operata,ha detto che tutto é andato bene ed il tumore é stato rimosso.
Oggi é stata dimessa e la settimana prossima dovrà contattare il medico per stabilire la data della visita di controllo.
La cosa che mi lascia perplessa é che sia stata dimessa con il catetere che,le hanno detto,verrà rimosso alla visita di controllo.
Ha chiesto spiegazioni all'infermiere (purtroppo non é più riuscita a parlare con il dottore dal giorno dell'intervento)il quale le ha detto che il catetere va tenuto,nonostante l'urina sia limpida,in via cautelativa perché potrebbero esserci coaguli e la vescica potrebbe non essersi pulita bene.L'infermiere non ha dato altre info rimandando tutto alla visita con il medico nei prossimi giorni.
Ora io mi chiedo se é normale questa procedura è cosa fare nel caso ci fossero perdite ematiche nelle urine (preciso che la clinica dista circa 2 ore da casa)e se é normale che mia mamma si senta ancora fortemente debilitata (tralascio "l'abbattimento"dal punto di vista psicologico dovuto al fatto di essere stata poco supportata e dal catetere da tenere in ambiente non ospedaliero).
Ringrazio sempre per la cordialità e disponibilità.
Innanzitutto grazie mille per l'attenzione.
Devo correggere un dato,mamma é stata operata la prima volta nel 2018 e non nel 2008 come ho,erroneamente,indicato.
La aggiorno in merito alla situazione.
Mercoledì scorso 22 é stata sottoposta a laser Turb,l'intervento é durato,complessivamente,un'oretta circa (da quando l'hanno portata via a quando l'hanno riportata in stanza).
Il dottore,il pomeriggio che l'ha operata,ha detto che tutto é andato bene ed il tumore é stato rimosso.
Oggi é stata dimessa e la settimana prossima dovrà contattare il medico per stabilire la data della visita di controllo.
La cosa che mi lascia perplessa é che sia stata dimessa con il catetere che,le hanno detto,verrà rimosso alla visita di controllo.
Ha chiesto spiegazioni all'infermiere (purtroppo non é più riuscita a parlare con il dottore dal giorno dell'intervento)il quale le ha detto che il catetere va tenuto,nonostante l'urina sia limpida,in via cautelativa perché potrebbero esserci coaguli e la vescica potrebbe non essersi pulita bene.L'infermiere non ha dato altre info rimandando tutto alla visita con il medico nei prossimi giorni.
Ora io mi chiedo se é normale questa procedura è cosa fare nel caso ci fossero perdite ematiche nelle urine (preciso che la clinica dista circa 2 ore da casa)e se é normale che mia mamma si senta ancora fortemente debilitata (tralascio "l'abbattimento"dal punto di vista psicologico dovuto al fatto di essere stata poco supportata e dal catetere da tenere in ambiente non ospedaliero).
Ringrazio sempre per la cordialità e disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.2k visite dal 15/07/2020.
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