La minzione ad intervalli

Ho già chiesto un consulto in data 1 marzo 2006 e approfitto della presente per ringraziare i medici che mi hanno risposto. Da allora ho effettuato fra l'altro alcuni esami consigliati; quelli urologici (urodinamico, ecc.. con esito negativo).
Riassumo brevemente la mia vicenda iniziata due anni fa e che attualmente sta peggiorando in un crescendo di difficoltà (ora ha 30 anni):
- assenza di stimolo minzionale; difficoltà durante la minzione ad intervalli;
- prolungata attesa prima della minzione;
- comparsa di dolori in posizione eretta con fitte alla regione lombo sacrale; irrigidimento della stessa;
- dolori alla regione inguinale e posteriore della gamba destra con irradiazione fino all'altezza del ginocchio;
- dolori durante attività fisica (jogging) a livello lombo sacrale con interessamento del gluteo e dell'anca;
- limitati movimenti sia del bacino che della gamba destra; nevralgie improvvise al testicolo destro;
- dolore intenso localizzato su colonna vertebrale a livello spazio intersomatico L5-S1 (sempre verso la parte destra);
Allego responsi esami efettuati presso il Dipartimento scienze radiologiche dell'ospedale S.Maria della Misericordia di Udine:

Esami eseguiti in data 24/07/2006:
RM RACHIDE LOMBO SACRALE 88.93
Indagine eseguita mediante scansioni sul piano sagittale pesate in T1 e T2.
Si prende visione di precedente TC del 7 dicembre 2005.
Non significative alterazioni morfologiche o dell'intensità di segnale a carico dei corpi vertebrali. Sostanzialmente conservati in altezza gli spazi intersomatici ove i dischi presentano normale intensità di segnale. Rettilineizzazione del profilo posteriore del disco a livello del penultimo spazio. Non sono evidenti protrusioni discali o focalità d'ernia nei restanti settori. Nei limiti l'ampiezza dello speco vertebrale. Normale l'intensità di segnale del cono midollare e della cauda.

Esami eseguiti in data 07/12/2005
TC RACHIDE PER SPAZIO INTERSOMATICO O METAMERO AGGIUNTIVO 88.90.32 Metameri Aggiuntivi
TC RACHIDE E SPECO VERTEB.(Cervicale, toracico , lombo-sacrale incl. studio 3 met.+2 spazi inters.)88.38.1
Si studiano gli spazi intersomatici da L2-L3 a L5-S1.
Regolare il profilo discale .posteriore in L2-L3 ed L3-L4.
Sporgenza discale posteriore mediana a livello L4-L5.
Scarsa rappresentazione del disco intersomatico a livello L5-S1.
Trofismo osseo nei limiti di norma, canale vertebrale di normale ampiezza.
Ora Vi chiedo: è possibile che quanto mi sta accadendo sia causato da compressione meccanica del disco con interessamento di radice nervosa che irradia la vescica o che gestisce la contrazione dell'uretra?
Se così fosse vi è possibilità di intervento?
Aggiungo che ultimamente vado peggiorando e che le mansioni più elementari procurano difficoltà e dolore (mi devo sedere per infilarmi i pantaloni!).
Nel ringraziarvi sin d'ora vi porgo i miei più cordiali saluti.
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,
con i suoi referti io mi andrei a far vedere all'ambulatoro di Urologia dell'Ospedale di Udine in modo da chiarire (con le idonee indagini) se esista una qualche problematica urologica
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
no, secondo me la "pista" urologica già abbondantemente battuta sta portando fuori strada sia lei che I colleghi che insistono su questa direttiva.
A me il Suo sembra un problema squisitamente di patologia del rachide lombo sacrale. Una consulenza presso un Neurologo e Neurofisiopatologo mi sembrano essenziali.
Alcuni esami strumentali potrebbero facilmente documentare una sofferenza radicolare o nervosa.
Tali consulti potrebbero, ed uso volutamente il condizionale, precedere quella con un Neurochirurgo.
Ci tenga informati dell'evoluzione della storia clinica.
Auguri affettuosi e cordialisismi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,
ma che tipo di valutazioni urodinamiche ha fatto? In quello che ci scrive ci dice solo che sono normali . Potrebbe essere utile sapere cosa esattamente ha fatto eche referto hanno dato i colleghi.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#4]
Dr. Augusto Vercesi Urologo, Andrologo 72
Caro lettore,
I disturbi che accusa sono piuttosto confusi e non ne indicano con chiarezza l'origine.
Alcune cose che ci scrive sembrerebbero riferibili a problematiche muscolo-scheletriche ed altre a problemi urologici.
E se le cause fossero duplici?
Ci faccia sapere dopo aver consultato un neurochirurgo.

Dott. Augusto Vercesi