Incurvatura del pene
In marzo di due anni fa mi sono sottoposto ad un'operazione di frenuloplastica, ma vedendo che non avevo risolto il mio problema, nello stesso mese dell'anno successivo ho subito una second aoperazione, ho fatto la circoncisione.
Appena terminata l'operazione l'andrologo mi dice che ho il pene curvo(non avrebbe dovuto verificarlo prima dell'operazione?).
Ho sempre pensato che fosse una cosa normale,ma ho scoperto che non è così.
Preoccupato sono andato da un'andrologo privato e ho fatto un' ecocolor doppler penieno eseguito con sonda lineare da 7,5 Mhz;la diagnosi è stata:incurvatura di 30° circa a sinistra; i corpi cavernosi ed il corpo spongioso appaiono ecograficamente omogenei.
Tonaca albuginea e setto intercavernoso di spessore costante ed ecogenicità omogenea.Non si apprezzano aree iperecoiche o addensate da riferire a placche di tipo fibrotico-calcifico.Arterie cavernose apprezzabili allo stato flaccido.
Potete spiergarmi la diagnosi?
E' eccessiva una curvatura di 30°?
L'andrologo mi ha detto che dovevo operarmi e che non avrei risolto il problema in modo diverso!è vero? e se c'è qualche altra ipotesi ci sono conseguenze?
Come se non bastasse dopo aver subito la circoncisione, essendo il pene curvo a sinistra, mi è rimasto un strato di pelle che ricopre il pene in eccesso a sinistra, dove il tratto da percorrere è minore essendo la parte interna della curvatura che ho fatto eliminare sottoponendomi ad un terzo intervento la settimana scorsa, e una parte di pelle mancante dal lato opposto logicamente.
Qui l'androogo mi ha detto che non poteva fare niente e che devo rivolgermi ad un chirurgo plastico!è vero?ed è pericoloso questo tipo di intervento?
Cosa mi consigliate di fare?
Già ho subito tre interventi e mi sembra di non finire mai.
Mi scuso se mi sono dilungato troppo ma ho preferito spiegarvi la situazione nel miglior modo possibile.
In attesa distinti saluti.
Appena terminata l'operazione l'andrologo mi dice che ho il pene curvo(non avrebbe dovuto verificarlo prima dell'operazione?).
Ho sempre pensato che fosse una cosa normale,ma ho scoperto che non è così.
Preoccupato sono andato da un'andrologo privato e ho fatto un' ecocolor doppler penieno eseguito con sonda lineare da 7,5 Mhz;la diagnosi è stata:incurvatura di 30° circa a sinistra; i corpi cavernosi ed il corpo spongioso appaiono ecograficamente omogenei.
Tonaca albuginea e setto intercavernoso di spessore costante ed ecogenicità omogenea.Non si apprezzano aree iperecoiche o addensate da riferire a placche di tipo fibrotico-calcifico.Arterie cavernose apprezzabili allo stato flaccido.
Potete spiergarmi la diagnosi?
E' eccessiva una curvatura di 30°?
L'andrologo mi ha detto che dovevo operarmi e che non avrei risolto il problema in modo diverso!è vero? e se c'è qualche altra ipotesi ci sono conseguenze?
Come se non bastasse dopo aver subito la circoncisione, essendo il pene curvo a sinistra, mi è rimasto un strato di pelle che ricopre il pene in eccesso a sinistra, dove il tratto da percorrere è minore essendo la parte interna della curvatura che ho fatto eliminare sottoponendomi ad un terzo intervento la settimana scorsa, e una parte di pelle mancante dal lato opposto logicamente.
Qui l'androogo mi ha detto che non poteva fare niente e che devo rivolgermi ad un chirurgo plastico!è vero?ed è pericoloso questo tipo di intervento?
Cosa mi consigliate di fare?
Già ho subito tre interventi e mi sembra di non finire mai.
Mi scuso se mi sono dilungato troppo ma ho preferito spiegarvi la situazione nel miglior modo possibile.
In attesa distinti saluti.
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Caro signore,
il pene curvo congenito si associa spesso a fimosi e frenulo breve. Una curvatura maggiore di 25-30 gradi non permette rapporti sessuali comodi, in quanto l' introduzione vaginale diviene difficoltosa. Dal momento che lei è al limite dell' intervento le chiedo: se i rapporti sessuali sono malagevoli opti per chirurgia, se no soprassieda pure.
il pene curvo congenito si associa spesso a fimosi e frenulo breve. Una curvatura maggiore di 25-30 gradi non permette rapporti sessuali comodi, in quanto l' introduzione vaginale diviene difficoltosa. Dal momento che lei è al limite dell' intervento le chiedo: se i rapporti sessuali sono malagevoli opti per chirurgia, se no soprassieda pure.
[#3]
Caro signore,
la recidiva di curvatura coinvolge una percentuale di persone che va dal 5% al 15% a seconda della casistica, ma la curvatura recidiva non è mai grave come come la primitiva. In questi casi un secondo intervento è risolutorio. Altri rischi assai rari (meno dell' 1%) sono la lesione del fascio neurovascolare del pene che provoca formicolii o senso di "carni matte", ed eccezzionalmente deficit erettivo. Il raccorciamento del pene è di circa 1 cm ogni 10-20 gradi di curvatura. Altro non c' è. E' un intervento ben collaudato, non tema.
la recidiva di curvatura coinvolge una percentuale di persone che va dal 5% al 15% a seconda della casistica, ma la curvatura recidiva non è mai grave come come la primitiva. In questi casi un secondo intervento è risolutorio. Altri rischi assai rari (meno dell' 1%) sono la lesione del fascio neurovascolare del pene che provoca formicolii o senso di "carni matte", ed eccezzionalmente deficit erettivo. Il raccorciamento del pene è di circa 1 cm ogni 10-20 gradi di curvatura. Altro non c' è. E' un intervento ben collaudato, non tema.
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Veramente i metodi son 150, e dipende molto dalla scelta individuale del chirurgo. I sistemi di plicatura hanno meno rischi ma si sentono gibbosità sootocutanea, gli interventi tipo nesbitt (con asportazione di albuginea) sono più estitici e con qualche complicanza in più.
[#6]
Ex utente
Lei quale mi consiglia?quale sistema usa?un'altra cosa vorrei chiederle visto che è così gentile;
ma può mai essere che con un'operazione di circoncisione ad un pene curvo di 30° mi abbiano lasciato con uno stato di pelle, lungo il lato del pene più lungo, molto risicato, che mi tira e mi fa male anche allo stato flaccido?posso rimediare a ciò solo con un intervento di chirurgia plastica?
ma può mai essere che con un'operazione di circoncisione ad un pene curvo di 30° mi abbiano lasciato con uno stato di pelle, lungo il lato del pene più lungo, molto risicato, che mi tira e mi fa male anche allo stato flaccido?posso rimediare a ciò solo con un intervento di chirurgia plastica?
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Mi pare di averle risposto che spetta al suo chirurgo scegliere che ognono di noi sta bene con un tipo di intervento. Personalmente eseguo una plastica sec. Schultheiss (derivata nesbitt, ma più estica ancora). Ma dipende da dimestichezza. Si rimedia a tutto con chirurgia tranquillo.
[#8]
Ex utente
Carissimo dottore avrei un'altra domanda da porLe:
visto che ho subito una circoncione su un pene curvo di circa 25° a six e il
dottore che mi ha operato non ha tenuto conto della curvatura essendo stato
poco attento, il taglio mi è venuto asimmetrico.
Il problema è che sul lato più lungo dell'asta la pelle mi tira essendo minore
e questo mi provoca bruciore anche in stato di flaccidità.
La mia domanda è: si può risolvere tale problema riattaccando la pelle ad
un'altezza più bassa o l'unica soluzione è risolvere la curvatura del pene e
allo stesso tempo anche l'asimmetria?grazie x la risposta
visto che ho subito una circoncione su un pene curvo di circa 25° a six e il
dottore che mi ha operato non ha tenuto conto della curvatura essendo stato
poco attento, il taglio mi è venuto asimmetrico.
Il problema è che sul lato più lungo dell'asta la pelle mi tira essendo minore
e questo mi provoca bruciore anche in stato di flaccidità.
La mia domanda è: si può risolvere tale problema riattaccando la pelle ad
un'altezza più bassa o l'unica soluzione è risolvere la curvatura del pene e
allo stesso tempo anche l'asimmetria?grazie x la risposta
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 4k visite dal 07/04/2009.
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