Sfintere urinario interno ed esterno
Gent.
mi dottori,
Spero, con questa mia domanda a puro scopo conoscitivo, di non rubare spazio a chi è più bisognoso di me.
Ho provato a documentarmi su internet ma non sono riuscito a trovare un articolo che spiegasse in maniera semplice e comprensibile per un profano.
A distanza di anni sono stato operato prima di T.
U.I.
P. e poi di prostatectomia radicale.
Vorrei che, con parole semplici, qualcuno mi spiegasse la differenza tra la funzione dello sfintere urinario interno e quella di quello esterno nel maschio.
Grazie.
mi dottori,
Spero, con questa mia domanda a puro scopo conoscitivo, di non rubare spazio a chi è più bisognoso di me.
Ho provato a documentarmi su internet ma non sono riuscito a trovare un articolo che spiegasse in maniera semplice e comprensibile per un profano.
A distanza di anni sono stato operato prima di T.
U.I.
P. e poi di prostatectomia radicale.
Vorrei che, con parole semplici, qualcuno mi spiegasse la differenza tra la funzione dello sfintere urinario interno e quella di quello esterno nel maschio.
Grazie.
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Lo sfintere urinario esterno è un muscolo che può essere contratto o rilascato sotto il controllo diretto della volontà (striato) ed è essenziale per la continenza urinaria.
Lo sfintere urinario interno è una struttura anatomica meno definita, costituita dalla fibre muscolari circolari (liscie) che contornano il collo della vescica. Questa struttura è controllata solo da riflessi e non direttamente dalla volontà, partecipa minimamente alla continenza urinaria, ma costituisce invece l'elemento fondamentale per una normale eiaculazione. Tutti gli interventi disostruttivi od oncologici su questa zona portano alla scompatsa o distruzione dela struttura e con questa la frequente comparsa di eiaculazione "secca" ovvero retrograda.
Lo sfintere urinario interno è una struttura anatomica meno definita, costituita dalla fibre muscolari circolari (liscie) che contornano il collo della vescica. Questa struttura è controllata solo da riflessi e non direttamente dalla volontà, partecipa minimamente alla continenza urinaria, ma costituisce invece l'elemento fondamentale per una normale eiaculazione. Tutti gli interventi disostruttivi od oncologici su questa zona portano alla scompatsa o distruzione dela struttura e con questa la frequente comparsa di eiaculazione "secca" ovvero retrograda.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 03/07/2020.
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