Orchiectomia tumore testicolo
Gentili dottori,
Ho subito in data 18/5 intervento di orchiectomia per il testicolo destro e attualmente sto svolgendo i 3 cicli di chemioterapia PEB previsti a seguito della diagnosi di carcinoma embrionale pt.
2
Volevo chiedervi se a più di un mese di distanza dall'intervento è ancora normale provare una minor sensibilità sul pene durante un rapporto sessuale.
Stessa cosa per ciò che riguarda la zona della cicatrice dell'intervento.
Quando dovrebbe risolversi questo fastidio?
Si può fare qualcosa nel mentre?
Ho subito in data 18/5 intervento di orchiectomia per il testicolo destro e attualmente sto svolgendo i 3 cicli di chemioterapia PEB previsti a seguito della diagnosi di carcinoma embrionale pt.
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Volevo chiedervi se a più di un mese di distanza dall'intervento è ancora normale provare una minor sensibilità sul pene durante un rapporto sessuale.
Stessa cosa per ciò che riguarda la zona della cicatrice dell'intervento.
Quando dovrebbe risolversi questo fastidio?
Si può fare qualcosa nel mentre?
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Utente
Gentile dottore, vorrei approfittare della sua velocità nel rispondere e nella sua cortesia per un ulteriore consulto.
A breve dovrei iniziare il secondo ciclo di PEB e ad oggi non noto grossi effetti collaterali se non un leggero senso di stanchezza che va e viene.
Crede che i famosi effetti collaterali della chemioterapia inizieranno a manifestarsi più avanti oppure avendo retto bene il primo ciclo posso ritenermi relativamente al sicuro?
Inoltre vorrei aggiungere che i markers, inizialmente alti, fin da subito hanno subito una netta riduzione, passando da una beta HCG di 2200 a 400 e una AFP di 180 a 30. È possibile sperare che con questi risultati si stia riducendo anche il linfonodo retroperitoneale (2,6x4,8 cm) e che scompaia del tutto con la sola terapia? Grazie in anticipo per l'attenzione.
A breve dovrei iniziare il secondo ciclo di PEB e ad oggi non noto grossi effetti collaterali se non un leggero senso di stanchezza che va e viene.
Crede che i famosi effetti collaterali della chemioterapia inizieranno a manifestarsi più avanti oppure avendo retto bene il primo ciclo posso ritenermi relativamente al sicuro?
Inoltre vorrei aggiungere che i markers, inizialmente alti, fin da subito hanno subito una netta riduzione, passando da una beta HCG di 2200 a 400 e una AFP di 180 a 30. È possibile sperare che con questi risultati si stia riducendo anche il linfonodo retroperitoneale (2,6x4,8 cm) e che scompaia del tutto con la sola terapia? Grazie in anticipo per l'attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 25/06/2020.
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