Schiacciamento testicolo e sensazione di fastidio al basso ventre dopo alcuni giorni
Buongiorno,
Nella notte tra Giovedì e Venerdì della scorsa settimana mi sono svegliato durante la notte notando che il mio testicolo sinistro veniva schiacciato tra l'elastico dei miei boxer e la mia coscia sinistra.
Per il modo in cui il mio corpo era posizionato durante il sonno, l'elastico schiacciava il testicolo sinistro ed immediatamente, svegliandomi, ho sentito le classiche sensazioni di quando si è colpiti ai testicoli.
Le sensazioni sono durate una trentina di secondi e dopo aver aggiustato la posizione dei boxer, la situazione si è normalizzata dopo poco.
Nella giornata di venerdì non ho prestato particolare attenzione alle sensazioni provenienti dal testicolo, tuttavia nella giornata di sabato ho notato quella sensazione sul basso ventre sinistro, proprio sopra il testicolo sinistro, che richiamava molto la sensazione tipica di quando si viene colpiti ai testicoli.
Palpando i testicoli non ho notato particolari differenze in termini di dimensioni rispetto al collaterale destro, né ho sentito particolare dolore a seguito della palpazione.
Questa sensazione di fastidio nel basso ventre ha continuato a sussistere fino ad oggi, seppure ogni giorno con minore entità; noto tuttavia che la sensazione è acuita quando sono seduto (specie se in una posizione che comprime lo scroto maggiormente) o sdraiato e si manifesta in maniera più evidente dopo aver palpato il testicolo sinistro nella parte posteriore.
Ieri per scrupolo sono andato dal medico di famiglia per farmi visitare.
La dottoressa ha confermato che apparentemente non ci sono gonfiori o differenze tra i due testicoli, e contestualmente ha eseguito una analisi delle urine, che ha rilevato tracce ematiche appena percettibili.
Per scrupolo ha contattato telefonicamente una collega urologa per un consulto telefonico, e la collega ha dichiarato che, considerate le tracce ematiche nell'urina, secondo lei si trattava non di uno schiacciamento testicolare quanto più di un fastidio riflesso, dovuto al passaggio di un calcolo renale verso la vescica.
Considerando che non c'è stato nessun episodio di dolore acuto, nausea e febbre, ha escluso la possibilità di torsione testicolare e ha ritenuto poco probabile si trattasse di un trauma al testicolo.
Sono stato mandato a casa con il consiglio di bere almeno 2 litri di acqua al giorno per eliminare il calcolo, e con l'invito a tornare settimana prossima per ripeter l'esame delle urine e controllare la presenza di tracce ematiche.
Ora, siccome qui in Olanda non mi è consentito andare da uno specialista privatamente, ma devo necessariamente avere una prescrizione dal medico di famiglia, vorrei sapere se, visti i sintomi, la diagnosi della dottoressa ha senso, o se invece dovrei insistere e farmi prescrivere un esame da un urologo, specie considerando che negli ultimi due giorni la sensazione di fastidio era assente fino a quando il testicolo sinistro veniva manipolato.
Grazie.
Nella notte tra Giovedì e Venerdì della scorsa settimana mi sono svegliato durante la notte notando che il mio testicolo sinistro veniva schiacciato tra l'elastico dei miei boxer e la mia coscia sinistra.
Per il modo in cui il mio corpo era posizionato durante il sonno, l'elastico schiacciava il testicolo sinistro ed immediatamente, svegliandomi, ho sentito le classiche sensazioni di quando si è colpiti ai testicoli.
Le sensazioni sono durate una trentina di secondi e dopo aver aggiustato la posizione dei boxer, la situazione si è normalizzata dopo poco.
Nella giornata di venerdì non ho prestato particolare attenzione alle sensazioni provenienti dal testicolo, tuttavia nella giornata di sabato ho notato quella sensazione sul basso ventre sinistro, proprio sopra il testicolo sinistro, che richiamava molto la sensazione tipica di quando si viene colpiti ai testicoli.
Palpando i testicoli non ho notato particolari differenze in termini di dimensioni rispetto al collaterale destro, né ho sentito particolare dolore a seguito della palpazione.
Questa sensazione di fastidio nel basso ventre ha continuato a sussistere fino ad oggi, seppure ogni giorno con minore entità; noto tuttavia che la sensazione è acuita quando sono seduto (specie se in una posizione che comprime lo scroto maggiormente) o sdraiato e si manifesta in maniera più evidente dopo aver palpato il testicolo sinistro nella parte posteriore.
Ieri per scrupolo sono andato dal medico di famiglia per farmi visitare.
La dottoressa ha confermato che apparentemente non ci sono gonfiori o differenze tra i due testicoli, e contestualmente ha eseguito una analisi delle urine, che ha rilevato tracce ematiche appena percettibili.
Per scrupolo ha contattato telefonicamente una collega urologa per un consulto telefonico, e la collega ha dichiarato che, considerate le tracce ematiche nell'urina, secondo lei si trattava non di uno schiacciamento testicolare quanto più di un fastidio riflesso, dovuto al passaggio di un calcolo renale verso la vescica.
Considerando che non c'è stato nessun episodio di dolore acuto, nausea e febbre, ha escluso la possibilità di torsione testicolare e ha ritenuto poco probabile si trattasse di un trauma al testicolo.
Sono stato mandato a casa con il consiglio di bere almeno 2 litri di acqua al giorno per eliminare il calcolo, e con l'invito a tornare settimana prossima per ripeter l'esame delle urine e controllare la presenza di tracce ematiche.
Ora, siccome qui in Olanda non mi è consentito andare da uno specialista privatamente, ma devo necessariamente avere una prescrizione dal medico di famiglia, vorrei sapere se, visti i sintomi, la diagnosi della dottoressa ha senso, o se invece dovrei insistere e farmi prescrivere un esame da un urologo, specie considerando che negli ultimi due giorni la sensazione di fastidio era assente fino a quando il testicolo sinistro veniva manipolato.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 24/06/2020.
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