Anomalia giunto uretrale
Buongiorno, in seguito ad un fastidio al fianco sinistro ho eseguito un'ecografia a reni ed addome che ha evidenziato una possibile anomalia del giunto uretrale a sinistra.
In famiglia abbiamo un paio di casi con questa patologia tra cui mio padre, essendo io un tipo molto ansioso ho cominciato a dubitare di tutto e pensare che si possa trattare di altro, la visita urologica fatta conseguentemente all'ecografia confermerebbe l'ipotesi dell'anomalia del giunto ed esclude la presenza di masse palpabili.
Secondo lo specialista nn sarebbe il caso di operare ma consiglia e richiede una tac con liquido di contrasto.
Quello che chiedo è: "devo preoccuparmi che possa essere qualcosa di tumorale?
".
Grazie per le risposte
In famiglia abbiamo un paio di casi con questa patologia tra cui mio padre, essendo io un tipo molto ansioso ho cominciato a dubitare di tutto e pensare che si possa trattare di altro, la visita urologica fatta conseguentemente all'ecografia confermerebbe l'ipotesi dell'anomalia del giunto ed esclude la presenza di masse palpabili.
Secondo lo specialista nn sarebbe il caso di operare ma consiglia e richiede una tac con liquido di contrasto.
Quello che chiedo è: "devo preoccuparmi che possa essere qualcosa di tumorale?
".
Grazie per le risposte
[#1]
No, non deve preoccuparsi. La TAC confermerà la diagnosi e molto probabilemente non vi saranno altre cose da fare.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.Le mie preoccupazioni nascono dal fatto che il medico che ha fatto l'eco è rimasto molto sul vago limitandosi a dire che sul fianco sinistro c'era un'anomalia.Non essendo medico alla parola "anomalia"ho subito pensato a qualcosa di davvero brutto.Successivamente non ha fornito spiegazioni.L'urologo dopo aver palpato la zona ha escluso qualcosa di brutto come già ho spiegato.Approfondendo con mio padre ho scoperto che il suo problema è diverso,lui mi parla d'inginicchiamento dell'uretere,è una diagnosi fatta nel 1976 con tutti i limiti di quel periodo.Altri in famiglia hanno problemi renali,mi chiedo se tutto questo possa essere in qualche modo collegato al mio problema.Per un periodo ho anche notato l'urina più scura e maleodorante accompagnata da un leggero bruciore al glande ma bevendo adesso circa 2L d'acqua al giorno il problema sembrerebbe rientrato,è possibile che si tratti di renella scappata all'ecografia?
Ringrazio anticipatamente per le risposte
Ringrazio anticipatamente per le risposte
[#3]
Come le abbiamo già scritto, è molto probabile che lei sia portatore di una lieve malformazione renale, come altre persone nella sua famiglia, ma questo non vuole assolutamente dire che si debba per forza intervenire. Buona parte di questi casi vengosno semplicemente seguiti nel tempo con controlli successivi.D'ogni modo, il suo urologo deciderà certamente per il meglio.
[#10]
Utente
Buongiorno,su consiglio del mio medico ho effettuato una seconda ecografia ai reni dopo un periodo di maggiore idratazione (ho sempre bevuto pochissimo,adesso bevo circa 2lt di acqua al giorno) in attesa di fare l'URO TAC con liquido di contrasto.Il referto indica idrofrenosi bilaterale e nn più unilaterale come la prima che ho fatto.La dilatazione del bacinetto è di 15mm a sinistra e 12mm a destra(nella prima eco veniva indicata una dilatazione grossolana di 3x4 cm circa a sinistra).Il medico reputa questa dilatazione ad un fattore fisiologico causato dalla vescica molto piena oppure alla presenza di renella "incastrata" da qualche parte,renella visibile solo nel rene destro ma rilevata anche nel sinistro durante un'ecodoppler fatta a dicembre.Ho due domande:Può sfuggire all'eco della renella presente lungo l'uretere o nel giunto?L'idronefrosi che mi provoca fastidio al fianco sinistro può essere causata dalla stessa renella?Ultimamente durante la minzione avvertivo bruciore al glande e urine giallo intenso,tutto sparito da quando bevo come si dovrebbe.
[#11]
Come già molte volte abbiamo scritto in questa sede, noi abbiamo ottimi motivi per affermare che la "renella" sia solo una scorciatoia verbale utilizzata dai nostri Colleghi per giustificare una sofferenza renale che non si è in grado di diagnosticare con maggiore precisione. Noi che quasi quotidianamente osserviamo i reni "dall'interno" durante i nostri interventi endoscopici, tutta codesta "sabbia" più o meno minacciosamente fluttuante non la vediamo praticamente quasi mai. Se in passato è stata osservata una dilatazione renale che ora si è ridotta o risolta la causa più probabile è stato il passaggio di un vero e proprio calcolo. Diciamo "più propbabile"perché, come lei ben sa in medicina non esistono certezze. Se lei ora sta bene, visti gli esiti della più recente ecografia non vi sono indicazioni così stringenti per l'esecuzione della TAC, che comunque può per eccesso di scrupolo definire la situazione in modo incontrovertibile e conclusivo.
[#12]
Utente
La ringrazio per la risposta dottore.Se è passato un calcolo non credo di essermene mai accorto!So che può succedere.Comunque da quando bevo di più,anzi,da quando bevo,il miglioramento l'ho sentito,il fastidio al fianco è sporadico durante la giornata è le urine sono decisamente più limpide,anche l'analisi delle stesse mostra valori nella norma
[#21]
Utente
Domani ho la uro tac con liquido di contrasto e non sono per niente tranquillo.Temo molto il risultato.Il fastidio al fianco è tornato insistente e non riesco a capire se io disturbo possa essere in qualche modo di natura psicosomatica, lo stato d'ansia amplifica tutto nonostante le sue parole siano stato di conforto e rassicuranti.
[#22]
Utente
Buongiorno,scrivo per aggiornare sui risultati della uro tac.L'idronefrosi è scomparsa secondo il risultato della tac,nessun calcolo ma solo un leggero ingrossamento della prostata.Hanno trovato 3 micro cisti nel fegato di natura non patologica,in famiglia abbiamo tutti il fegato grasso e nn so se le cose possono essere legate.Il colon non presenta alterazioni anche se precisano che l'esame che ho fatto non è specifico.Rilevano una discopatia in l5/s1 che cmq già conoscevo. Continuo però ad avere un fastidio in zona costo lombare a sinistra che ogni tanto si propaga all'addome e al linguine,non un dolore ma un senso di fastidio.A questa punto non so se pensare e mi chiedo:questo fastidio potrebbe essere di natura psicosomatica essendo io un soggetto molto ansioso?Oppure intestinale? O di natura muscolo scheletrica?
Questo consulto ha ricevuto 24 risposte e 1.4k visite dal 24/06/2020.
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