Intervento per incisione del collo vescicale (tuip)
Buonasera, soffro da circa 5 anni di minzione frequente con gettito lento soprattutto la notte.
Le varie visite eseguite nel tempo mi hanno diagnosticato una prostratite cronica e la cura basata su integratori e xatral, anche se del mese di Novembre 2016, un urologo mi aveva già proposto l'intervento TUIP che non ho fatto per la possibile eiauculazione retrograda (all'epoca avevo 48 anni).
Ebbene nel mese di Dicembre 2019 mi sono deciso a fare l'operazione anzidetta, a seguito di una ulteriore visita urologica basata su colloquio, ecografia e flussometria.
Tale intervento ahimè non ha comportato alcun miglioramento, per quanto attiene i sintomi urinari, e se da una parte mi è stata preservata la eiauculazione, dall'altra, penso forse per assenza di rapporti per più di un mese, ho riscontrato problemi di erezione.
Quest'ultimi problemi sono legati al fatto che non riesco a mantenere l'erezione che avviene in maniera naturale, ma che non si mantiene soprattutto quando metto il contraccettivo. Per ovviare a ciò il mio medico mi ha prescritto Tadalafil che prendo all'occorrenza con il risultato della risoluzione della problematica.
Volevo chiedervi, visto che a breve farò una visita con il chirurgo che mi ha operato, se mi devo rassegnare e convivere con questi malesseri che sono contraddistinti da alti e bassi, la cosa che non capisco è quella che ci sono episodi in cui ho tipo dei picchi, nel senso che il malessere mi si aggrava con la durata di almeno 24 ore e poi via via scema e torna a stabilizzarsi, ritornando alla solita convivenza contraddistinta da alti e bassi. Si può riconsiderare un eventuale altro intervento che ovviamente mi comporterà i rischi di avere le problematiche legate all'eventuale gettito e aggravare quelli legati all'erezione, inoltre vi chiedo, cosa si potrebbe ipotizzare come causa del fallimento dell' intervento che al giorno d'oggi sembrerebbe di facile, di sicura esecuzione e risolutivo, ho paura che ho avuto una diagnosi superficiale e magari i miei problemi potrebbero essere altri come per esempio problematiche legate alla vescica o alla funzionalità stessa dei reni.
Vi chiedo inoltre la gentilezza di conoscere quali esami mi possono dare la certezza della mia patologia, per esempio una tac potrebbe essere di aiuto?
Al momento prendo tadalafil prima dei rapporti e poi giornalmente xatral ed un integratore che si chiama congeprost, cercando di fare una vita sana basata con alimenti leggeri, sport, curando la regolarità della defecazione, insomma con tutti questi accorgimenti cerco di convivere con la malattia alla quale mi sto rassegnando per sempre.
Grazie mille della vostra comprensione!
Le varie visite eseguite nel tempo mi hanno diagnosticato una prostratite cronica e la cura basata su integratori e xatral, anche se del mese di Novembre 2016, un urologo mi aveva già proposto l'intervento TUIP che non ho fatto per la possibile eiauculazione retrograda (all'epoca avevo 48 anni).
Ebbene nel mese di Dicembre 2019 mi sono deciso a fare l'operazione anzidetta, a seguito di una ulteriore visita urologica basata su colloquio, ecografia e flussometria.
Tale intervento ahimè non ha comportato alcun miglioramento, per quanto attiene i sintomi urinari, e se da una parte mi è stata preservata la eiauculazione, dall'altra, penso forse per assenza di rapporti per più di un mese, ho riscontrato problemi di erezione.
Quest'ultimi problemi sono legati al fatto che non riesco a mantenere l'erezione che avviene in maniera naturale, ma che non si mantiene soprattutto quando metto il contraccettivo. Per ovviare a ciò il mio medico mi ha prescritto Tadalafil che prendo all'occorrenza con il risultato della risoluzione della problematica.
Volevo chiedervi, visto che a breve farò una visita con il chirurgo che mi ha operato, se mi devo rassegnare e convivere con questi malesseri che sono contraddistinti da alti e bassi, la cosa che non capisco è quella che ci sono episodi in cui ho tipo dei picchi, nel senso che il malessere mi si aggrava con la durata di almeno 24 ore e poi via via scema e torna a stabilizzarsi, ritornando alla solita convivenza contraddistinta da alti e bassi. Si può riconsiderare un eventuale altro intervento che ovviamente mi comporterà i rischi di avere le problematiche legate all'eventuale gettito e aggravare quelli legati all'erezione, inoltre vi chiedo, cosa si potrebbe ipotizzare come causa del fallimento dell' intervento che al giorno d'oggi sembrerebbe di facile, di sicura esecuzione e risolutivo, ho paura che ho avuto una diagnosi superficiale e magari i miei problemi potrebbero essere altri come per esempio problematiche legate alla vescica o alla funzionalità stessa dei reni.
Vi chiedo inoltre la gentilezza di conoscere quali esami mi possono dare la certezza della mia patologia, per esempio una tac potrebbe essere di aiuto?
Al momento prendo tadalafil prima dei rapporti e poi giornalmente xatral ed un integratore che si chiama congeprost, cercando di fare una vita sana basata con alimenti leggeri, sport, curando la regolarità della defecazione, insomma con tutti questi accorgimenti cerco di convivere con la malattia alla quale mi sto rassegnando per sempre.
Grazie mille della vostra comprensione!
[#2]
Utente
Grazie, ho fatto la visita il chirurgo mi ha fatto un sondaggio uretrale, scrivendo """ al sondaggio uretrale uretra pervia fino a 18 ch", affermando che il canale le risulta libero.
Mi ha poi prescritto i seguenti analisi/esami:
- esame urodinamico;
- risonanza magnetica lombo sacrale;
- urinocoltura + antibiogramma;
- esame citologico delle urine su 3 campioni.
In sostanza ipotizza una vescica iperattiva, vorrei sapere nel caso fosse così quali sono i rimedi ovvero esiste una cura farmacologica oppure si deve intervenire chirurgicamente ?
Grazie
Mi ha poi prescritto i seguenti analisi/esami:
- esame urodinamico;
- risonanza magnetica lombo sacrale;
- urinocoltura + antibiogramma;
- esame citologico delle urine su 3 campioni.
In sostanza ipotizza una vescica iperattiva, vorrei sapere nel caso fosse così quali sono i rimedi ovvero esiste una cura farmacologica oppure si deve intervenire chirurgicamente ?
Grazie
[#3]
La preservazione dell' eiaculazione sta a significare preservazione del collo vescicale e quindi non è stato disostruito.
Nulla a che vedere con le problematiche di erezione.
Ci sono promettenti metodiche mininvasive recenti da confermare per disostruire epreservazione dell'eiaculazione come Ithind o Rezum.
Per rivalutare la sua situazione consiglio Rx uretrocistografia e cistoscopia.
Cordiali saluti.
Nulla a che vedere con le problematiche di erezione.
Ci sono promettenti metodiche mininvasive recenti da confermare per disostruire epreservazione dell'eiaculazione come Ithind o Rezum.
Per rivalutare la sua situazione consiglio Rx uretrocistografia e cistoscopia.
Cordiali saluti.
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma
[#4]
Utente
Egregio Dottore Vicini, grazie intanto, La volevo aggiornare circa la mia situazione, non sto riscontrando più problemi legati all'erezione tant'è che non prendo più tadalafil, per fortuna non ne ho più bisogno, riscontro però sempre problematiche legate alla minzione, con periodi distinti da alti e bassi, il mio urologo mi ha prescritto i seguenti analisi/accertamenti:
- esame urodinamico;
- risonanza magnetica lombo sacrale;
- urinocoltura + antibiogramma;
- esame citologico delle urine su 3 campioni
Il medico di famiglia, nell'attesa che mi decidi per fare l'esame urodinamico che è invasivo, ma che farò probabilmente a settembre, mi ha prescritto questo sciroppo che regolerebbe la minzione: PROTOVES ML, cosa ne pensa lei ed inoltre vorrei in consiglio quali rischi si corrono con l'esame urodinamico.
Grazie per la cortese attenzione.
- esame urodinamico;
- risonanza magnetica lombo sacrale;
- urinocoltura + antibiogramma;
- esame citologico delle urine su 3 campioni
Il medico di famiglia, nell'attesa che mi decidi per fare l'esame urodinamico che è invasivo, ma che farò probabilmente a settembre, mi ha prescritto questo sciroppo che regolerebbe la minzione: PROTOVES ML, cosa ne pensa lei ed inoltre vorrei in consiglio quali rischi si corrono con l'esame urodinamico.
Grazie per la cortese attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.5k visite dal 14/06/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.