Ipetrofia prostatica e psa
Esimi Dottori, buonasera.
Volevo sottoporre il mio caso, in quanto sono preoccupato e non so come comportarmi.
Sono un impiegato di 48 anni, e soffro da alcuni anni di disturbi alla prostata, aumentati nell'ultimo anno e mezzo (bisogno di urinare mediamente ogni 2-3 ore, eiaculazione precoce e difficoltà ad urinare se dopo lo stimolo ritardo a recarmi al bagno).
Vorrei sottolineare il fatto che ho sempre curato molto l'alimentazione, e che non assumo da anni una serie di alimenti che possono infiammare la prostata, come qualsiasi bevanda alcolica, caffè, peperoncino e cioccolata; l'unico difetto è che bevo poca acqua.
Altre informazioni: sono alto 165 cm e peso 60 Kg; rapporti sessuali bisettimanali protetti.
Comunque, mi sottopongo a visita urologica ogni 12-18 mesi e controllo regolarmente il PSA, di cui riporto di seguito il trend:
giugno '04: PSA tot. 3,10;
giugno '05: PSA tot. 4,29; free 1,34; ratio 0,31;
giugno '06: PSA tot. 4,54; free 1,71; ratio 0,32;
gennaio '07: PSA tot. 5,23; free 1,67; ratio 0,32;
giugno '07: PSA tot. 6,21; free 1,91; ratio 0,31;
gennaio '08: PSA tot. 5,79; free 1,79; ratio 0,31;
agosto '08: PSA tot. 7,19; free 2,15; ratio 0,30;
marzo '08: PSA tot. 9,09; free 3,03; ratio 0,33.
Come si può notare, dal giugno 2004 il PSA totale ha avuto un aumento pressochè costante; inoltre nel periodo gennaio '08 - marzo '09, tale aumento sembra essere diventato esponenziale, e contestualmente sono aumentati i sintomi ostruttivi durante la minzione, soprattutto quella mattutina.
Recentemente mi sono sottoposto ad una visita specialistica, e l'urologo, notando appunto l'impennata degli ultimi rilievi del PSA, mi ha vivamente consigliato di sottopormi ad una biopsia prostatica, senza darmi nessuna altra cura.
Questo nonostante sia dall'esplorazione rettale (al tatto risulta forma regolare e consistenza morbida) che dall'ecografia transrettale, la prostata non evidenzia alterazioni particolari, tranne il fatto che risulta ingrossata (come è già da qualche anno).
Ferma restando la mia stima per lo specilista che mi ha visitato, volevo chiedere se secondo voi nel mio caso si possa evitare la biopsia, considerando il fatto che la ratio è sempre stata costante (intorno a 0,31) e considerando la notevole fastidiosità dell'esame.
Volevo inoltre dirvi che sia mio nonno paterno, che mio padre e mio zio, si sono sottoposti a prostatectomia per IPB in età relativamente giovane (mio zio addirittura a 45 anni).
Inoltre, circa un anno fa mi sono sottoposto anche ad un esame innovativo, chiamato TRIM Prob, che ha dato esito negativo.
Queste informazioni non sono sufficienti per far supporre con relativa certezza che anche la mia si tratta di IPB (e quindi curabile con gli attuali farmaci, es., finasteride), senza ricorrere alla biopsia per escludere un tumore?
Vi sarei molto grato se potessi ricevere una cortese risposta, in quanto non stò vivendo bene questa situazione.
Vi saluto e ringrazio anticipatamente.
Volevo sottoporre il mio caso, in quanto sono preoccupato e non so come comportarmi.
Sono un impiegato di 48 anni, e soffro da alcuni anni di disturbi alla prostata, aumentati nell'ultimo anno e mezzo (bisogno di urinare mediamente ogni 2-3 ore, eiaculazione precoce e difficoltà ad urinare se dopo lo stimolo ritardo a recarmi al bagno).
Vorrei sottolineare il fatto che ho sempre curato molto l'alimentazione, e che non assumo da anni una serie di alimenti che possono infiammare la prostata, come qualsiasi bevanda alcolica, caffè, peperoncino e cioccolata; l'unico difetto è che bevo poca acqua.
Altre informazioni: sono alto 165 cm e peso 60 Kg; rapporti sessuali bisettimanali protetti.
Comunque, mi sottopongo a visita urologica ogni 12-18 mesi e controllo regolarmente il PSA, di cui riporto di seguito il trend:
giugno '04: PSA tot. 3,10;
giugno '05: PSA tot. 4,29; free 1,34; ratio 0,31;
giugno '06: PSA tot. 4,54; free 1,71; ratio 0,32;
gennaio '07: PSA tot. 5,23; free 1,67; ratio 0,32;
giugno '07: PSA tot. 6,21; free 1,91; ratio 0,31;
gennaio '08: PSA tot. 5,79; free 1,79; ratio 0,31;
agosto '08: PSA tot. 7,19; free 2,15; ratio 0,30;
marzo '08: PSA tot. 9,09; free 3,03; ratio 0,33.
Come si può notare, dal giugno 2004 il PSA totale ha avuto un aumento pressochè costante; inoltre nel periodo gennaio '08 - marzo '09, tale aumento sembra essere diventato esponenziale, e contestualmente sono aumentati i sintomi ostruttivi durante la minzione, soprattutto quella mattutina.
Recentemente mi sono sottoposto ad una visita specialistica, e l'urologo, notando appunto l'impennata degli ultimi rilievi del PSA, mi ha vivamente consigliato di sottopormi ad una biopsia prostatica, senza darmi nessuna altra cura.
Questo nonostante sia dall'esplorazione rettale (al tatto risulta forma regolare e consistenza morbida) che dall'ecografia transrettale, la prostata non evidenzia alterazioni particolari, tranne il fatto che risulta ingrossata (come è già da qualche anno).
Ferma restando la mia stima per lo specilista che mi ha visitato, volevo chiedere se secondo voi nel mio caso si possa evitare la biopsia, considerando il fatto che la ratio è sempre stata costante (intorno a 0,31) e considerando la notevole fastidiosità dell'esame.
Volevo inoltre dirvi che sia mio nonno paterno, che mio padre e mio zio, si sono sottoposti a prostatectomia per IPB in età relativamente giovane (mio zio addirittura a 45 anni).
Inoltre, circa un anno fa mi sono sottoposto anche ad un esame innovativo, chiamato TRIM Prob, che ha dato esito negativo.
Queste informazioni non sono sufficienti per far supporre con relativa certezza che anche la mia si tratta di IPB (e quindi curabile con gli attuali farmaci, es., finasteride), senza ricorrere alla biopsia per escludere un tumore?
Vi sarei molto grato se potessi ricevere una cortese risposta, in quanto non stò vivendo bene questa situazione.
Vi saluto e ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile lettore,
comprendo le sue perplessità e le sue argomentazioni, ma ritengo di dover dare la priorità al Collega che ha avuto il privilegio di valutarla direttamente. La biopsia prostatica è un accertamento prudenziale che nel suo caso può essere opportuno.
Ce ne faccia sapere l'esito.
comprendo le sue perplessità e le sue argomentazioni, ma ritengo di dover dare la priorità al Collega che ha avuto il privilegio di valutarla direttamente. La biopsia prostatica è un accertamento prudenziale che nel suo caso può essere opportuno.
Ce ne faccia sapere l'esito.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
Ex utente
Vorrei innanzitutto ringraziare il Dott. Pescatori per la cortese risposta, ma colgo l'occasione per un ulteriore chiarimento.
Ho letto un recente articolo del Prof. Alessandro Sciarra (27/01/2009) di cui indico di seguito il link:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/
In sostanza sembra che con un nuovo tipo di risonanza magnetica (del tipo a spettroscopia dinamica), si possa evidenziare la localizzazione precisa di un eventuale cancro della prostata, al fine di effettuare una successiva biopsia mirata evitando pertanto biopsie del tipo random, o biopsie inutili nel caso la risonanza abbia un esito negativo.
Vorrei chiedere se tale tipo di risonanza può essere indicata per il mio caso (PSA a marzo 2009 = 9,09 in progressivo aumento senza alterazioni evidenziate da ecografia transrettale).
Attendo una vostra cortese risposta ed invio i migliori auguri di Buona Pasqua.
Ho letto un recente articolo del Prof. Alessandro Sciarra (27/01/2009) di cui indico di seguito il link:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/
In sostanza sembra che con un nuovo tipo di risonanza magnetica (del tipo a spettroscopia dinamica), si possa evidenziare la localizzazione precisa di un eventuale cancro della prostata, al fine di effettuare una successiva biopsia mirata evitando pertanto biopsie del tipo random, o biopsie inutili nel caso la risonanza abbia un esito negativo.
Vorrei chiedere se tale tipo di risonanza può essere indicata per il mio caso (PSA a marzo 2009 = 9,09 in progressivo aumento senza alterazioni evidenziate da ecografia transrettale).
Attendo una vostra cortese risposta ed invio i migliori auguri di Buona Pasqua.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 05/04/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.