Fastidio e tensione zona parti intime

Salve, ho un problema da un po' di tempo per quanto riguarda le parti intime.


Circa un anno e mezzo fa iniziai ad avvertire forte tensione all'interno del sedere, durante la masturbazione, e la cosa mi costringeva a fermarmi prima dell'eiaculazione.

Successivamente iniziai ad avvertire anche forte prurito interno ed esterno, così prenotai una visita da uno specialista, il quale, dopo la visita, mi disse che non avevo niente, ma che si avvertiva una forte tensione e contrattura della zona.


A distanza di tutto questo tempo la situazione è migliorata, ma non ancora del tutto passata, mi spiego meglio: il prurito esterno al sedere, e la tensione di tutta la zona intima, (molto più leggeri comunque rispetto a un anno e mezzo fa), si presentano successivamente all'eiaculazione, continuano negli immediati giorni successivi, e si attenuano piano piano con il passare dei giorni.


Oltre a questi sintomi, ogni tanto sento leggermente come "bucare" o "pizzicare" al testicolo o nella zona del perineo, oltre che tensione nella parte bassa della schiena, e l'avvertire leggermente una certa "contrattura" e "tensione" anche al pene in erezione ogni tanto.


Tutto questo non mi permette di avere una masturbazione regolare.


Cosa potrebbe provocare questa tensione?

Potrebbe la causa essere una eccessiva masturbazione, e la soluzione possa essere uno stop per un periodo di tempo?

Se si, per quanto tempo?

Grazie in anticipo per la risposta.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

moderare la sua attività masturbatoria è un primo passo ma per ben capire quale sia il suo reale problema clinico bisogna ora sentire in diretta un bravo ed esperto andrologo od urologo.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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