Uretrocistografia esito e pareri
Buona sera dottori e ringrazio chi mi può dare dele risposte.
Effettuo questo esame dove constano una stenosi dell’uretra distale anche perché essendo un soggetto già operato da piccolo ho dovuto subire questo intervento correttivo.
Inoltre riscontrano una vescica da sforzo, un diverticolo vescicale ed un rene sinistro che fa reflusso di urina sempre dovuta alla stenosi.
Ed ecco l’esito per essere chiari:
Introduzione di NELATON 8 che si arresta a 2 cm da neomeato uretrale post ipospatico.
Con difficoltà si riesce ad introdurre la NELATON in vescica.
Si procede al riempimento vescicale.
Dopo 150 cc si esegue primo scatto evidenziando vescica da sforzo.
In fase minzionale evidenzia stenosi uretrale degli ultimi 3 cm distale.
Residuo post minzionale scarso con presenza reflusso uretrale sinistro.
La situazione sembra abbastanza chiara tante che mi propone di valutare un internvento a due tempi ai fini di ricostruire uretra malata con mucosa buccale.
Ecco la cosa che mi lascia un po’ dubbioso è il tipo di intervento ovvero a due tempi.
Per come mi ha spiegato andrebbe a lasciare aperta la parte non stenotica come se creasse una nuova uretra e da lí urinerei per 6 mesi.
Nel frattempo nella vecchia metterebbe questa toppa dove tra 6 mesi chiuderebbe quel punto è costruirebbe l’uretra nuova...
Ma non si può fare un intervento ad unico tempo?
Perché in due tempi?
Mi potreste spiegare come si esegue questi due tempi?
Tipo se devo portare un catetere per 6 mesi oppure no... insomma ho bisogno di chiarire un po’ le idee... grazie
Effettuo questo esame dove constano una stenosi dell’uretra distale anche perché essendo un soggetto già operato da piccolo ho dovuto subire questo intervento correttivo.
Inoltre riscontrano una vescica da sforzo, un diverticolo vescicale ed un rene sinistro che fa reflusso di urina sempre dovuta alla stenosi.
Ed ecco l’esito per essere chiari:
Introduzione di NELATON 8 che si arresta a 2 cm da neomeato uretrale post ipospatico.
Con difficoltà si riesce ad introdurre la NELATON in vescica.
Si procede al riempimento vescicale.
Dopo 150 cc si esegue primo scatto evidenziando vescica da sforzo.
In fase minzionale evidenzia stenosi uretrale degli ultimi 3 cm distale.
Residuo post minzionale scarso con presenza reflusso uretrale sinistro.
La situazione sembra abbastanza chiara tante che mi propone di valutare un internvento a due tempi ai fini di ricostruire uretra malata con mucosa buccale.
Ecco la cosa che mi lascia un po’ dubbioso è il tipo di intervento ovvero a due tempi.
Per come mi ha spiegato andrebbe a lasciare aperta la parte non stenotica come se creasse una nuova uretra e da lí urinerei per 6 mesi.
Nel frattempo nella vecchia metterebbe questa toppa dove tra 6 mesi chiuderebbe quel punto è costruirebbe l’uretra nuova...
Ma non si può fare un intervento ad unico tempo?
Perché in due tempi?
Mi potreste spiegare come si esegue questi due tempi?
Tipo se devo portare un catetere per 6 mesi oppure no... insomma ho bisogno di chiarire un po’ le idee... grazie
[#1]
La chirurgia dell'uretera, pur non essendo molto invasiva, è molto delicata e se si vuole ottenere un buon risultato deve essere praticata solo da nostri Colleghi che ne abbiano una elevata competenza specifica, ovvero vi si dedichino continuativamente. Giustamente, si tratta quindi di pochi super-specialisti. A distanza e con una minima conoscenza del caso non è ovviamente possibile per noi giudicare la realtà della situazione e le relative indicazioni. Comunque, è abbastanza usuale in situazioni complesse eseguire interventi di plastica uretrale in due o più tempi, lasciando che i tessuti si stabilizzino prima di compiere i passi successivi che portano al completamento. Non crediamo propio che si intenda mantenere il catetere così a lungo, è dunque probabile che lei urinerà per qualche tempo da un meato temporaneo situato più in basso, cosa che potrà essere solo un po' scomodo, ma ci si adatterà velocemente. Nulla toglie ovviamente che lei possa sentire un secondo parere, ma sempre da uno specialista con elevata competenza specifica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio della cortese risposta che mi ha fornito.
La sua risposta mi ha rassicurato poiché ero dubbioso se dovevo tenere un catetere per 6 mesi o altro.
In effetti leggendo su internet e anche parlando con il professore che mi ha seguito uno dei migliori in chirurgia uretrale ( S.S metto solo le iniziali )mi conferma in generale un massimo di 10 giorni o più. Il problema più fastidioso sarà innesto che giustamente si dovrà avere più tempo per rimarginare ed attecchire e dovrei fare sempre medicazioni che spero non siano molto dolorose.
Ecco questo mi è un po’ dubbioso poiché non sò se potrò ritornare alla vita normale in attesa del secondo intervento e quanto tempo ci vorrà per recuperarmi.
Certo è tutto soggettivo ovviamente ma giustamente se potrò farmi una camminata o passeggiata oppure un uscita tra amici ovviamente senza esagerando ed evitare di comprimere la parte coinvolta.
Grazie infinite
La ringrazio della cortese risposta che mi ha fornito.
La sua risposta mi ha rassicurato poiché ero dubbioso se dovevo tenere un catetere per 6 mesi o altro.
In effetti leggendo su internet e anche parlando con il professore che mi ha seguito uno dei migliori in chirurgia uretrale ( S.S metto solo le iniziali )mi conferma in generale un massimo di 10 giorni o più. Il problema più fastidioso sarà innesto che giustamente si dovrà avere più tempo per rimarginare ed attecchire e dovrei fare sempre medicazioni che spero non siano molto dolorose.
Ecco questo mi è un po’ dubbioso poiché non sò se potrò ritornare alla vita normale in attesa del secondo intervento e quanto tempo ci vorrà per recuperarmi.
Certo è tutto soggettivo ovviamente ma giustamente se potrò farmi una camminata o passeggiata oppure un uscita tra amici ovviamente senza esagerando ed evitare di comprimere la parte coinvolta.
Grazie infinite
[#5]
Utente
Buona sera dottore.
Ho provveduto a contattare un primario urologo di una struttura pubblica di Caltagirone dove abbiamo avuto un colloquio.
Lui mi ha proposte 3 vie ovvero :
Dilatazioni che ho iniziato oggi fino a 20ch
Incisione endoscopica
Intervento vero e proprio.
Mi dice che per ora vuole praticare le dilatazioni. Oggi le ho fatte e a parte un po’ di sangue e bruciore che è normale , non ho avuto problemi . Anche se sto notando una riduzione della quantità di urina emessa.
Ho provveduto e sto ancora tuttora bevendo come mi ha suggerito da fare, ma noto che il getto non è dritto e sembra più una fontana rotta.
Non credo che sia soggiunta un po’ di cistite anche ?
Come mai non mi ha segnato nessun antibiotico ?
Comunque il dolore non ne ho quasi più ho solo un po’ di bruciore ma sopportabile quando urino.
PS sò benissimo che non è risolutiva come pratica ma almeno un po’ riesco a d urinare in attesa di un vero intervento che spero sia solo in un unico tempo.
Lei cosa ne pensa? Grazie
Ho provveduto a contattare un primario urologo di una struttura pubblica di Caltagirone dove abbiamo avuto un colloquio.
Lui mi ha proposte 3 vie ovvero :
Dilatazioni che ho iniziato oggi fino a 20ch
Incisione endoscopica
Intervento vero e proprio.
Mi dice che per ora vuole praticare le dilatazioni. Oggi le ho fatte e a parte un po’ di sangue e bruciore che è normale , non ho avuto problemi . Anche se sto notando una riduzione della quantità di urina emessa.
Ho provveduto e sto ancora tuttora bevendo come mi ha suggerito da fare, ma noto che il getto non è dritto e sembra più una fontana rotta.
Non credo che sia soggiunta un po’ di cistite anche ?
Come mai non mi ha segnato nessun antibiotico ?
Comunque il dolore non ne ho quasi più ho solo un po’ di bruciore ma sopportabile quando urino.
PS sò benissimo che non è risolutiva come pratica ma almeno un po’ riesco a d urinare in attesa di un vero intervento che spero sia solo in un unico tempo.
Lei cosa ne pensa? Grazie
[#6]
Dal punto di vista generale non possiamo che confermare quanto scritto nella nostra prima risposta. La frequenza di recidiva delle stenosi dell'uretra è talmente elevata che in buona parte dei casi il trattamento "conservativo" non può che avere un'efficacia del tutto transitoria.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.2k visite dal 01/06/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.