Prostatite
Gentili dottori, scrivo per conto di un mio amico che vuole sapere questo:
vorrei porvi una domanda su una prostatite cronica abatterica che mi causa dolore post eiaculazione lateralmente ai testicoli e al perineo.
Ritengo di averla da circa 3 anni e due anni fa feci spermio e urino coltura con esiti negativi.
L urologo al tempo mi diede come cura solo qualche integratore e glucobetan.
Vorrei sapere se è possibile guarire da questo dolore dato che se rimango in piedi subito dopo l eiaculazione ho dolore fino a quando non mi siedo.
Vi ringrazio e buona giornata
vorrei porvi una domanda su una prostatite cronica abatterica che mi causa dolore post eiaculazione lateralmente ai testicoli e al perineo.
Ritengo di averla da circa 3 anni e due anni fa feci spermio e urino coltura con esiti negativi.
L urologo al tempo mi diede come cura solo qualche integratore e glucobetan.
Vorrei sapere se è possibile guarire da questo dolore dato che se rimango in piedi subito dopo l eiaculazione ho dolore fino a quando non mi siedo.
Vi ringrazio e buona giornata
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Gentile lettrice,
quando sono presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo l'urologo del suo amico può indicare, utile seguire sempre anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale, quali:
1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;
3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7) tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque, come già dettole, che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.
Un cordiale saluto.
quando sono presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo l'urologo del suo amico può indicare, utile seguire sempre anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale, quali:
1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;
3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7) tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque, come già dettole, che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 694 visite dal 27/05/2020.
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Approfondimento su Prostatite
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