Cisti dell'epididimo dolorosa
Salve, sono un ragazzo di 24 anni e da circa 8 anni ho una cisti alla coda dell'epididimo di 13mm.
Nel corso degli anni ho accusato dolore acuto alla zona per alcuni periodi.
Ho effettuato varie visite urologiche anche per motivi generici tenendo sempre sotto controllo la cisti.
Nell'ultimo anno, ho effettuato due visite urologiche da due diversi urologi, uno dei quali mi ha riferito (a seguito delle mie lamentele sul dolore) che si potrebbe procedere con l'intervento; l'altro (dal quale sono stato per altri problemi riguardanti l'eiaculazione precoce...ma direi nulla di che con il senno di poi) mi ha detto (come ho letto spesso in questo forum) che il dolore secondo lui non è causato dalla cisti bensì probabilmente da un nervo della schiena e che l'intervento di asportazione non è mai preferibile.
Negli anni durante i rapporti sessuali non ho mai accusato dolore, se non sempre un leggero fastidio se mi veniva palpeggiato il testicolo.
Per quanto riguarda le mie abitudini, studiando ingegneria meccanica ho passato anni a studiare ore e ore al giorno da seduto, ma saranno ormai sei mesi che svolgo anche dell'attività fisica intensa (ginnastica a corpo libero) regolarmente.
Negli ultimi giorni d'altro canto sto accusando un dolore persistente (non acuto) alla cisti, e riconosco al tatto che il dolore viene proprio dalla cisti, il testicolo non mi causa dolore.
Vorrei sapere cosa ne pensate e come procedere, cioè se fare ancora visite o aspettare qualche giorno e vedere come si evolve la cosa.
Nel corso degli anni ho accusato dolore acuto alla zona per alcuni periodi.
Ho effettuato varie visite urologiche anche per motivi generici tenendo sempre sotto controllo la cisti.
Nell'ultimo anno, ho effettuato due visite urologiche da due diversi urologi, uno dei quali mi ha riferito (a seguito delle mie lamentele sul dolore) che si potrebbe procedere con l'intervento; l'altro (dal quale sono stato per altri problemi riguardanti l'eiaculazione precoce...ma direi nulla di che con il senno di poi) mi ha detto (come ho letto spesso in questo forum) che il dolore secondo lui non è causato dalla cisti bensì probabilmente da un nervo della schiena e che l'intervento di asportazione non è mai preferibile.
Negli anni durante i rapporti sessuali non ho mai accusato dolore, se non sempre un leggero fastidio se mi veniva palpeggiato il testicolo.
Per quanto riguarda le mie abitudini, studiando ingegneria meccanica ho passato anni a studiare ore e ore al giorno da seduto, ma saranno ormai sei mesi che svolgo anche dell'attività fisica intensa (ginnastica a corpo libero) regolarmente.
Negli ultimi giorni d'altro canto sto accusando un dolore persistente (non acuto) alla cisti, e riconosco al tatto che il dolore viene proprio dalla cisti, il testicolo non mi causa dolore.
Vorrei sapere cosa ne pensate e come procedere, cioè se fare ancora visite o aspettare qualche giorno e vedere come si evolve la cosa.
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Gentile lettore,
impossibile darle una risposta corretta e mirata da questa postazione; purtroppo situazioni cliniche particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa angolazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su queste problematiche di natura andro-urologica le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html
Qui potrà trovare tutte le raccomandazioni su come fare correttamente l'autopalpazione del testicolo.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
impossibile darle una risposta corretta e mirata da questa postazione; purtroppo situazioni cliniche particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa angolazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su queste problematiche di natura andro-urologica le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html
Qui potrà trovare tutte le raccomandazioni su come fare correttamente l'autopalpazione del testicolo.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.3k visite dal 18/05/2020.
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