PSA libero

Il PSA libero è significativo per valori di PSA totale indicativamente superori a 4 ng/ml. Per valoro inferiori non ha alcun significato. Non è tanto importante il suo valore assoluto, ma piuttosto il suo rapporto con il PSA totale che diventa sospetto quando inferiore all'11% circa. Il prodotto cui fa riferimento è uno dei numerosissimi integratori alimentari che vengono rpoposti per il contenmento dei disturbi legati all'ingrossamento prostatico dell'età matura. Come sempre scriviamo in questa sede, l'efficacia di questi prodotti è molto variable ed imprevedibile e qualche reale vantaggio dovrebbe dimostrarsi in tempi non troppo lunghi di massimo 2-3 mesi. Non crediamo invece molto all'assunzione di questi prodotti solo a scopo preventivo. Svegliarsi una sola volta per notte con il desiderio di urinare non è significativo perché può dipendere da fattori esterni (temperatura, quantità di liquidi introdotti, ecc.).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

La ringrazio per la corete e celere risposta. Sulla scorta di quello che mi ha risposto le chiedo...nel mio caso non servirebbe a nulla assumere preventivamente prostamol, da come ho inteso?...o comunque potregbe essere una spesa inutile, visto che costa anche caro? Infine...ben comprenmdendo la spiegazione, io ho 24% di PSA libero...andrebbe comunque bene? Indipendentemente dalla sua interessante precisazione, naturalmente.
Grazie mille dottore.

Come ha correttamente inteso, in assenza di disturbi significativi noi riteniamo che non giustificat assumere qualsiasi farmaco od integratore. Un rapporto libero / totale del 24% rientra ampiamente nella norma.

La ringrazio per la sue gentilezza.
Cordiali saluti

Gent.mo Dott. Piana, sono a chiederle ancora qualcosa.
Come le ho detto, ho 59 anni. La mia prostat misura 5x4, non è specificato LL e DT, quindi non so come descriverla.. Poi è presente un adenoma benigno di 3 cm, stabile da 5 anni a questa parte.
1) Ma l'adenoma rientra nell'ipertrofia prostatica o è una cosa in più?
2) Come ritiene lei che sia la grandezza della mia prostata? Il radiologo mi ha detto che la condizione benigna non degenera, se deve venire un carcinoma esso sarebbe comunque indipendente dall'avere questa condizione...mi ha detto di stare tranquillo da quel punto di vista, che cioè non sono a rischio ne più ne meno di chiunque non abbia questo problema. Posso fidarmi?
Grazie in anticipo.
Cordiali saluti.

Il cosiddetto "adenoma" (si tratta di un termine colloquiale, non rigorosamente corretto dal punto di vista anatomico) è esso stesso la parte di prostata andata incontro ad ingrossamento benigno. Ingrossamento prostatico dell'età matura e tumore della prostata sono due manifertazoni completamente diverse, tra l'altro generalmente insorgono in parti diverse della ghiandola. Il cosiddetto"adenoma" interessa la parte centrale della ghiandola e non evolve praticamente mai in tumore, che invece interessa la parte periferica.

La ringrazio Gent.mo Dott Piana...lei è sempre celere e molto chiaro nelle sue risposte.
Ma come valuta il volume della mia prostata?.
Poi volevo chiederle un'altra cosa...assumo costantemente 100 mg di contramal alla sera per dolori articlari cronici da artritre enteropatica, purtroppo non posso farne a meno, se non lo prendo mi faccio la notte in bianco dai dolori. Resisto durante il giorno ma almeno la notte qualcoisa devo prendere. Interferisce sull'ingrossamento della prostata o posso assumerlo?
Grazie mille...cordiali saluti

La sua non è certo una ptostata molto ingrossata e comunque l'urologo non si preoccupa tante delle misure (centimetro più o meno) ma dai disturbi collegati, che abbastanza spesso non sono assolutamente proporzionali alle dimensioni. L'antidolorifico non ha alcuna reale influenza.

La ringraziuo gentilissmo Dott. Piana, per la sua gentilezza e per la sua chiarezza nelle sue risposte.
Cordiali saluti.