Prostatite cronica, infiltrazioni?

Buongiorno Dottori,
Da ormai 4 anni combatto con una prostatite, all’età di 19 anni era batterica e acuta, e ora si è cronicizzata.
Oltre alla frequenza minzionale e al senso di gonfiore, la prostata è in volumi normali e piena di calcificazioni.
Sono in cura con un primario che mi ha inoltre diagnosticato una sclerosi del collo vescicale, con gli ultimi esami uroflussometrici nella norma, se non fosse che dopo due minzioni io avessi ancora 20cc di residuo (avevo anche bevuto davvero tanto prima dell’esame).
Questa prostatite non mi sta dando tregua, sopratutto post eiaculazione (che arriva sempre con difficoltà e da un po’ il volume dell’eiaculato si è anche ridotto): gonfiore, senso di urinare con getto intermittente, e bruciore arrivano subito dopo.
Di contro, anche se la sera è sempre il momento peggiore, non mi alzo la notte per urinare.

Ora sto seguendo una chiroterapia per una nevrite ileo-inguinale con possibile interessamento del nervo pudendo, finita questa il mio specialista vorrebbe provare con l’ozonoterapia; in passato delle radiofrequenze non avevano sortito nessun effetto.


Vi vorrei chiedere: so che è nuova come tecnica, ma qualcuno ha famigliarità con questa ozonoterapia?

Essendo che mi è stato detto che nelle cicatrizzazioni della prostata vi possono essere batteri infiammanti che non vengono però rilevati dagli esami urinari e colturali, potrebbe avere invece più efficacia una cura con le infiltrazioni prostatiche?


Vi ringrazio per il vostro tempo e consulto.