Ho scoperto di avere un calcolo di 6,5mm al rene e il medico mi ha detto che non devo fare nulla

Durante una eco addome per prostatite ho scoperto del calcolo.
Il referto recita "microcalcoli intracalicelai bilateralmente in assenza di idrofrenosi e calcolo di 6, 5mm al rene dx.
" Emocromo buono, azotemia 1.3 su un massimo di 1.2. Non ho coliche ma ogni tanto qualche dolore sulla parte alta della schiena a destra (dolore sordo e sopportabile).
Prendo ciproxin e nimesulide (entrambi due volte al giorno) per la prostatite.
Potrebbe il dolore essere dovuto ai farmaci che caricano troppo i reni?
o alla prostatite?
L'urologo che mi ha fatto la eco mi ha detto che non devo fare nulla riguardo al calcolo e che potrei anche averlo là per tutta la vita senza che mi dia problemi.
Se iniziasse a scendere però?
col tempo non diventerebbe sempre più grande e doloroso e difficile da trattare?
Cosa mi consigliate?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Il destino di un piccolo calcolo rilevato all'interno del rene è sempre imprevedibille, sebbene in base ad alcuni elementi di giudizio si possa stimare il rischio che dia dei problemi in futuro. Per intanto, l'ecografia tende sempre a sovrastimare le dimensioni almeno del 20-30%, quindi stiamo realisticamente parlando probabilmente di un calcolo di poco più di 4 mm. Se contenuto in un calice periferico, specie se inferiore, è in effetti abbastanza difficile che si sposti (se non del tutto impossibile), la cosa più importante è che non cresca e che non dia fastidio. D'altronde il suo trattamento non sarebbe agilissimo, considerando che un intervento endoscopico parrebbe troppo invasivo e ad un trattamento esterno con le onde d'urto probabilmente vi sarebbero delle difficoltà di puntamento per le dimensioni troppo esigue. La presenza di questo tipo di piccoli calcoli teoricamente non dovrebbe causare dolore e se qualche fastidio invece c'è, la situazione deve essere interpretata con attenzione. Vi sono anche altre possibili cause di dolore lombare, a partire da quelle ortopeciche, in genere una attenta vista diretta è in grado di indirizzare la diagnosi ed eventuali ulteriori accertamenti. Tutto sommato quindi, non dovrebbe stuoirsi delle indicazioni del nostro Collega, ovvviamente l'impegnno è quello a limitare il rischio che questi calcoli aumentino di dimensioni, risultato ottenibile in primo luogo mantenendo una elevata introduzione giornaliera di liquidi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie mille Dr. Piana.

Per il posizionamento del calcolo non saprei dirle. Il referto non lo specifica. Le metto un link alla foto dell'eco che evidenzia il calcolo se per favore potesse darci un'occhiata

https://imgur.com/a/kxKlfx7
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