Prostata aumentata di volume
Gentili Dottori,
sono un uomo di 50 anni. Non ho mai sofferto di alcun problema fisico. Nel 2003 ho avuto un episodio durato circa 10 giorni nel quale riscontravo un bisogno di urinare ogni 3 ore circa. Classico anche un senso non completo di svuotamento della vescica.
Non ho fatto alcuna cura; il medico di base non ha ritenuto opportuno intervenire.
Nel 2006, causa anche un intestino irritabile a livelli spaziali, ho cominciato ad avere dei problemi alle emorroidi (II grado). Naturalmente ho sostenuto le visite dal gastroenterologo e dal proctologo.
Purtroppo a causa del mio carattere, delle grandi ansie e da fortissimi fasi di dispiaceri nella famiglia, oltre che una perdita del lavoro dopo 25 anni di dedizione assoluta, ho alternato momenti di benessere con momenti di dissenteria importante. In questi si e' riacutizzato il problema sopra esposto, sempre risolto in 10/12 giorni.
Ho effettuato un esame delle feci: tutto negativo. Nel 2008 eseguo una legatura delle emorroidi ed il problema non e' piu' comparso. Fino ad oggi; a seguito di un giorno di stipsi (ho sforzato parecchio) risolta con olio di vasellina, si e' ripresentato il problema: aumento del bisogno di urinare e sensazione di non svuotamento con un leggero fastidio nella zona pelifera sopra il pene.
Ho richiesto subito una visita dall'Urologo, il quale a seguito ispezione anale diagnostica una prostata aumentata di volume con zone fibrose. Mi richiede: ecografia addominale, ecografia rettale e biopsia.
Chiedo esplicitamente quale fosse il suo giudizio: la sua risposta e' stata "Io non sono Dio" ma queste zone di fibrosi non mi fanno pensare a nulla di positivo."
Risultato: sono morto sul posto. Naturalmente sono caduto in una depressione totale, e non esagero, quasi un rifiuto ad affrontare la vita quotidiana. Ho paura per mio figlio: ha solo 4 anni e vorrei essergli vicino. Posso avere qualche speranza che tutto si risolva magari con una cura per la prostatite?
Le mie analisi fatte il 24 Marzo sono perfette. Azotemia, creatinina, ves, emocromo, proteina C reattiva....tutto nella norma. Il PSA e' 3.07 (1 anno fa avevo 2.5) e' stato giudicato dall'Urologo un risultato importante in negativo. L'esame dell'urina e urinocoltura sono negativi.
Non ho sangue nell'urina. Il getto e' regolare. Per ora non ho dolori. Ho una sensazione di freddo sul glande appena urinato.
Il medico di base mi ha curato per 10 giorni con UNIDROX 600 (c'e' stato qualche miglioramento).
L'Urologo mi ha chiesto di urinare a fine visita ed ha riscontrato dei globuli bianchi; quindi mi ha prescritto il BACTRIM per 10/15 giorni. Vi prego di rispondermi.
Grazie.
P.S. quella definizione, ZONE FIBROSE, mi ha terrorizzato. L'urologo dice che sono l'anticamera del.....mi rifiuto di scriverlo. Voglio pensare che posso ancora vivere felice nella mia famiglia.
Grazie ancora.
sono un uomo di 50 anni. Non ho mai sofferto di alcun problema fisico. Nel 2003 ho avuto un episodio durato circa 10 giorni nel quale riscontravo un bisogno di urinare ogni 3 ore circa. Classico anche un senso non completo di svuotamento della vescica.
Non ho fatto alcuna cura; il medico di base non ha ritenuto opportuno intervenire.
Nel 2006, causa anche un intestino irritabile a livelli spaziali, ho cominciato ad avere dei problemi alle emorroidi (II grado). Naturalmente ho sostenuto le visite dal gastroenterologo e dal proctologo.
Purtroppo a causa del mio carattere, delle grandi ansie e da fortissimi fasi di dispiaceri nella famiglia, oltre che una perdita del lavoro dopo 25 anni di dedizione assoluta, ho alternato momenti di benessere con momenti di dissenteria importante. In questi si e' riacutizzato il problema sopra esposto, sempre risolto in 10/12 giorni.
Ho effettuato un esame delle feci: tutto negativo. Nel 2008 eseguo una legatura delle emorroidi ed il problema non e' piu' comparso. Fino ad oggi; a seguito di un giorno di stipsi (ho sforzato parecchio) risolta con olio di vasellina, si e' ripresentato il problema: aumento del bisogno di urinare e sensazione di non svuotamento con un leggero fastidio nella zona pelifera sopra il pene.
Ho richiesto subito una visita dall'Urologo, il quale a seguito ispezione anale diagnostica una prostata aumentata di volume con zone fibrose. Mi richiede: ecografia addominale, ecografia rettale e biopsia.
Chiedo esplicitamente quale fosse il suo giudizio: la sua risposta e' stata "Io non sono Dio" ma queste zone di fibrosi non mi fanno pensare a nulla di positivo."
Risultato: sono morto sul posto. Naturalmente sono caduto in una depressione totale, e non esagero, quasi un rifiuto ad affrontare la vita quotidiana. Ho paura per mio figlio: ha solo 4 anni e vorrei essergli vicino. Posso avere qualche speranza che tutto si risolva magari con una cura per la prostatite?
Le mie analisi fatte il 24 Marzo sono perfette. Azotemia, creatinina, ves, emocromo, proteina C reattiva....tutto nella norma. Il PSA e' 3.07 (1 anno fa avevo 2.5) e' stato giudicato dall'Urologo un risultato importante in negativo. L'esame dell'urina e urinocoltura sono negativi.
Non ho sangue nell'urina. Il getto e' regolare. Per ora non ho dolori. Ho una sensazione di freddo sul glande appena urinato.
Il medico di base mi ha curato per 10 giorni con UNIDROX 600 (c'e' stato qualche miglioramento).
L'Urologo mi ha chiesto di urinare a fine visita ed ha riscontrato dei globuli bianchi; quindi mi ha prescritto il BACTRIM per 10/15 giorni. Vi prego di rispondermi.
Grazie.
P.S. quella definizione, ZONE FIBROSE, mi ha terrorizzato. L'urologo dice che sono l'anticamera del.....mi rifiuto di scriverlo. Voglio pensare che posso ancora vivere felice nella mia famiglia.
Grazie ancora.
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UN CONTO è LA FIBROSI UN CONTO è L'AUMENTO DI CONSISTENZA DOVUTO AL TUMORE.
AVENDO AVUTO PROBLEMI PROCTOLOGICI E FLOGOSI URINARIE IL PSA POTREBBE EVER AVUTO UN RIALZO. DOPO UN CICLO DI TERAPIA ANTIBIOTICA SI RIVALUTERà IL PSA E IN CASO DI DUBBI SI PROCEDERà ALLE BIOPSIE DELLA PROSTATA CHE COMUNQUE ANCHE CON PSA AUMENTATO NON SEMPRE RISULTANO POSITIVE. NON SI FACCIA PRENDERE DAL PANICO.
CORDIALI SALUTI.
AVENDO AVUTO PROBLEMI PROCTOLOGICI E FLOGOSI URINARIE IL PSA POTREBBE EVER AVUTO UN RIALZO. DOPO UN CICLO DI TERAPIA ANTIBIOTICA SI RIVALUTERà IL PSA E IN CASO DI DUBBI SI PROCEDERà ALLE BIOPSIE DELLA PROSTATA CHE COMUNQUE ANCHE CON PSA AUMENTATO NON SEMPRE RISULTANO POSITIVE. NON SI FACCIA PRENDERE DAL PANICO.
CORDIALI SALUTI.
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.7k visite dal 29/03/2009.
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