Urinocoltura e falso negativo?
Gentili dottori, descrivo di seguito dei sintomi che mi accompagnano dal 24 marzo, a cui col mio medico di base non ho trovato soluzione, nella speranza che possiate indirizzarmi correttamente.
Premetto che anni fa mi è stata riscontrata la sindrome dell'ovaio micropoliticistico.
Ho assunto la pillola per qualche anno, poi l'ho smessa perché mi dava molti fastidi: il flusso è comunque stato sempre abbastanza regolare.
Dal 24 marzo, in seguito al flusso mestruale durato circa una settimana e con annesso mal di stomaco, ho iniziato ad avvertire un continuo formicolio all'addome inferiore e assieme a questo, continuo stimolo alla minzione, anche per poche gocce di urina, senza bruciore, e mal di schiena lombare.
Due sostituti del mio medico di base mi hanno prescritto Cistalgan e cranberry, ma il problema non si è risolto.
Mi hanno anche prescritto un'impegnativa per RM lombosacrale, ipotizzando possa trattarsi di un disturbo causato dalla postura.
Ho eseguito esame completo delle urine e urinocoltura: entrambi negativi.
Falsi negativi magari?
L'11 aprile è ripartito regolarmente il flusso mestruale (intenso e rosso), dopo due giorni di perdite marroncine.
Il mio ex medico di base, ora in pensione, ritiene si tratti di tensione nervosa.
Al rientro, il mio attuale medico di base, ascoltati i sintomi, mi ha prescritto Bactrim, ritenendo si tratti di infezione all'apparato genitale, senza alcuna visita ginecologica o tampone vaginale.
Ora vi chiedo.
Non sarebbe meglio procedere a delle analisi più approfondite prima di assumere un antibiotico?
Per esempio non dovrei fare un'eco addome inferiore, una visita ginecologica, un tampone vaginale?
Oppure c'è modo di approfondire l'urinocoltura?
In alcuni giorni i sintomi non si presentano, in altri si presentano più o meno forti, anche in relazione alla gravità del mal di schiena.
Vi ringrazio per i consigli.
Premetto che anni fa mi è stata riscontrata la sindrome dell'ovaio micropoliticistico.
Ho assunto la pillola per qualche anno, poi l'ho smessa perché mi dava molti fastidi: il flusso è comunque stato sempre abbastanza regolare.
Dal 24 marzo, in seguito al flusso mestruale durato circa una settimana e con annesso mal di stomaco, ho iniziato ad avvertire un continuo formicolio all'addome inferiore e assieme a questo, continuo stimolo alla minzione, anche per poche gocce di urina, senza bruciore, e mal di schiena lombare.
Due sostituti del mio medico di base mi hanno prescritto Cistalgan e cranberry, ma il problema non si è risolto.
Mi hanno anche prescritto un'impegnativa per RM lombosacrale, ipotizzando possa trattarsi di un disturbo causato dalla postura.
Ho eseguito esame completo delle urine e urinocoltura: entrambi negativi.
Falsi negativi magari?
L'11 aprile è ripartito regolarmente il flusso mestruale (intenso e rosso), dopo due giorni di perdite marroncine.
Il mio ex medico di base, ora in pensione, ritiene si tratti di tensione nervosa.
Al rientro, il mio attuale medico di base, ascoltati i sintomi, mi ha prescritto Bactrim, ritenendo si tratti di infezione all'apparato genitale, senza alcuna visita ginecologica o tampone vaginale.
Ora vi chiedo.
Non sarebbe meglio procedere a delle analisi più approfondite prima di assumere un antibiotico?
Per esempio non dovrei fare un'eco addome inferiore, una visita ginecologica, un tampone vaginale?
Oppure c'è modo di approfondire l'urinocoltura?
In alcuni giorni i sintomi non si presentano, in altri si presentano più o meno forti, anche in relazione alla gravità del mal di schiena.
Vi ringrazio per i consigli.
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La positività o meno dell'urocoltura può essere discutibile, specie in caso di basse cariche batteriche, ma quando vi è una infiammazione/infezione delle basse vie urinarie già al semplice esaeme dell urine si manifestano delle inequivocabili irregolarità, presenza di globubi bianchi e globuli rossi nel sedimento. Se questo non avviene, la somministrazione empirica di antibiotici non è destinata ad avere risultati apprezzabili. Se i disturbi persistono, vale ovviamente la pena di approfondire con gli accertamenti da lei prospettati.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.8k visite dal 19/04/2020.
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