Aumento psa dopo prostatovesciculectomia radicale
Egregi signori medici, il 14/03/2005, mio papà all'età di 70 anni, ha subito l'intervento di prostatovesciculectomia radicale e linfadenectomia iliaca bilaterale per adenocarcinoma prostatico Gleason score(3+4)pT2a (lobo destro. Agobiopsia prostatica (12/02/04)negativa. Scintografia preoperatoria negativa.
REFERTO ISTOLOGICO postoperatorio:Adenocarcinoma della prostata score 3+4, interessamento del lobo destro(10%circa), aspetti di infiltrazione perineurale; focolai di infiltrazione(senza segni evidenti di superamento) della c.d. "capsula prostatica"-pT2a-N0;
1)MARGINI DI RISENZIONE:
-Laterale: la neoplasia si riconosce focalmente in corrispondenza della superficie esterna del reperto operatorio in sezione corrispondente al lobo destro.
-Apice: la neoplasia si riconosce a ridossodella superfice esterna del reperto operatorio in sezione corrispondente all'emiapice destro (distanza della neoplasia dal margine relativo: mm,1<)
-Base: indenne da neoplasia.
2) Vescicole seminali: indenni
3) Lieve processo infiammatorio cronico in frammento focalmente disepitelizzato di collo vescicale
4) Iperplasia reattiva in 12 linfonodi iliaco-otturatori di destra
5) Iperplasia reattiva in 6 linfonodi iliaco-otturatori di sinistra
Il psa pre-operatorio 8,2 mentre successivamente all'operazione il valore era 0,0. Non ha fatto alcuna terapia nè prima nè dopo l'intervento.
Valori del psa specifico dopo l'intervento:
14/03/05 0.01
22/04/05 0,01
08/07/05 0.02 libero 0,00
13/10/05 0.02 libero 0.01
09/02/06 0.01
06/06/06 0.01
09/10/06 0.00
09/07/07 0.00
27/03/08 0.04
10/07/08 0.070
13/11/08 0.097
12/03/09 0.142
19/03/09 0.129 (effettuato presso altro laboratorio)
- Come può essere interpretata questa evoluzione del PSA ?
Ad esame ecografico effettuato in data 23/03/09 si scrive "In esiti di pregressa prostatectomia radicale, non si osservano segni di recidiva loco-regionale nè di adenopatia".
Alla visità presso il ns. urologo in data 26/03/09 lo stesso scrive "verosimile ripresa biochimica di malattia con esame obbiettivo ed EDR negativi, si consiglia controllo PSA totale tra 3 mesi da rivedere per eventuale consulenza radioterapista".
Che probabilità c'è che si tratti di ripresa di malattia? Se fosse così che tipi di trattamenti possono esere effettuati e con quali esiti?
Tengo a precisare che il ns. urologo ci ha fatto un ragionamento per cui mio papà ad oggi 74 anni ad agosto ed avendo problemi di vescica potrebbe essere non consigliabile la radioterapia in quanto porterebbe al danneggiamento della stessa con conseguente pesanti sul cambiamento di stile di vita.
Ringrazio per la Vostra disponibilità, tutti i consigli sono ben accetti.
REFERTO ISTOLOGICO postoperatorio:Adenocarcinoma della prostata score 3+4, interessamento del lobo destro(10%circa), aspetti di infiltrazione perineurale; focolai di infiltrazione(senza segni evidenti di superamento) della c.d. "capsula prostatica"-pT2a-N0;
1)MARGINI DI RISENZIONE:
-Laterale: la neoplasia si riconosce focalmente in corrispondenza della superficie esterna del reperto operatorio in sezione corrispondente al lobo destro.
-Apice: la neoplasia si riconosce a ridossodella superfice esterna del reperto operatorio in sezione corrispondente all'emiapice destro (distanza della neoplasia dal margine relativo: mm,1<)
-Base: indenne da neoplasia.
2) Vescicole seminali: indenni
3) Lieve processo infiammatorio cronico in frammento focalmente disepitelizzato di collo vescicale
4) Iperplasia reattiva in 12 linfonodi iliaco-otturatori di destra
5) Iperplasia reattiva in 6 linfonodi iliaco-otturatori di sinistra
Il psa pre-operatorio 8,2 mentre successivamente all'operazione il valore era 0,0. Non ha fatto alcuna terapia nè prima nè dopo l'intervento.
Valori del psa specifico dopo l'intervento:
14/03/05 0.01
22/04/05 0,01
08/07/05 0.02 libero 0,00
13/10/05 0.02 libero 0.01
09/02/06 0.01
06/06/06 0.01
09/10/06 0.00
09/07/07 0.00
27/03/08 0.04
10/07/08 0.070
13/11/08 0.097
12/03/09 0.142
19/03/09 0.129 (effettuato presso altro laboratorio)
- Come può essere interpretata questa evoluzione del PSA ?
Ad esame ecografico effettuato in data 23/03/09 si scrive "In esiti di pregressa prostatectomia radicale, non si osservano segni di recidiva loco-regionale nè di adenopatia".
Alla visità presso il ns. urologo in data 26/03/09 lo stesso scrive "verosimile ripresa biochimica di malattia con esame obbiettivo ed EDR negativi, si consiglia controllo PSA totale tra 3 mesi da rivedere per eventuale consulenza radioterapista".
Che probabilità c'è che si tratti di ripresa di malattia? Se fosse così che tipi di trattamenti possono esere effettuati e con quali esiti?
Tengo a precisare che il ns. urologo ci ha fatto un ragionamento per cui mio papà ad oggi 74 anni ad agosto ed avendo problemi di vescica potrebbe essere non consigliabile la radioterapia in quanto porterebbe al danneggiamento della stessa con conseguente pesanti sul cambiamento di stile di vita.
Ringrazio per la Vostra disponibilità, tutti i consigli sono ben accetti.
[#1]
Con molta probabilità si tratta di una ripresa locale della malattia, bisogna tenere sotto osservazione il PSA per valutare il suo tempo di raddoppiamento.In caso fosse cofermato il sospetto di ripresa di malattia sarà opportuno valutare accuratamente l'opzione radioterapia e/o l'opportunità di un trattamento ormonale (da non iniziare comunque precocemente). Poichè la neoplasia prostatica ha una evoluzione generalmente lenta è necessario prendere delle decisioni terapeutiche in relazione all'età , alle condizioni generali del paziente , alle caratteristiche istologiche della neoplasia e al tempo di raddoppiamento del PSA.Questa è comunque un decisione che deve essere presa dal suo urologo di fiducia e dal paziente stesso.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.1k visite dal 28/03/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.