Cisti al rene di 15mm
Gent.
issimi medici di Medicitalia,
Il 30 gennaio 2020, a causa di una crisi di dolore, sono andata in pronto soccorso e mi hanno diagnosticato, a seguito di una tac e mezzo di contrasto, una cisti renale con pus e la traccia (non la presenza) di un piccolo calcolo che avevo da poco espulso.
In seguito, mi hanno prescritto 10 giorni di Bactrim 800mg (mattina e sera) e antidolorifici FANS.
Qualche giorno fa ho avuto di nuovo una cistite lieve che ho curato con due bustine di Monuril.
Oggi ho di nuovo dolore al fianco, sebbene in forma più lieve rispetto a gennaio.
Oltre a bere molta acqua e a prendere un integratore a base di D-mannosio all'occorrenza, non saprei come altro superare questo dolore.
Cosa sarebbe il caso di fare?
Capisco che dovrei prenotare al più presto una visita urologica, ma di questi tempi non è banale prendere un appuntamento tramite il SSN.
Vi ringrazio per la vostra gentile attenzione.
issimi medici di Medicitalia,
Il 30 gennaio 2020, a causa di una crisi di dolore, sono andata in pronto soccorso e mi hanno diagnosticato, a seguito di una tac e mezzo di contrasto, una cisti renale con pus e la traccia (non la presenza) di un piccolo calcolo che avevo da poco espulso.
In seguito, mi hanno prescritto 10 giorni di Bactrim 800mg (mattina e sera) e antidolorifici FANS.
Qualche giorno fa ho avuto di nuovo una cistite lieve che ho curato con due bustine di Monuril.
Oggi ho di nuovo dolore al fianco, sebbene in forma più lieve rispetto a gennaio.
Oltre a bere molta acqua e a prendere un integratore a base di D-mannosio all'occorrenza, non saprei come altro superare questo dolore.
Cosa sarebbe il caso di fare?
Capisco che dovrei prenotare al più presto una visita urologica, ma di questi tempi non è banale prendere un appuntamento tramite il SSN.
Vi ringrazio per la vostra gentile attenzione.
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Una citi renale di soli 15 mm non può essere verosimile causa di dolore. Lei ci riferisce che era stata effettuata una TAC e che questa non aveva apprezzato altri calcoli. Non vi sono quindi evidenti cause che possano giustificare il suo disturbo. A distanza di qualche mese sarebbe comunque stato opportuno ripetere una ecografia, cosa che senz'altro le consigliamo di fare appena possibile. Per il resto, a distanza e nell'impossibilità di una valutazione diretta, non possimo dirle molto di più.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.3k visite dal 15/04/2020.
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