Dolore al pene

Salve a tutti, sono un ragazzo di circa 20 anni.

Circa 3 mesi fa ho cominciato ad accusare un fastidio alla vescica che si traduceva con lo stimolo di dover urinare frequentemente, dopo circa una settimana ho avuto la febbre che è stata curata con normali antibiotici.
Curata la febbre il fastidio sembrava scomparso per poi ritornare pochi giorni dopo.
A quel punto mi sono rivolto al medico di base che mi ha prescritto l’uso di antibiotici e antimicotici per 10 giorni.
A fine cura per una settimana il fastidio è scomparso.
Successivamente è ricomparso con dolori durante la minzione su tutta l’asta del pene e sul glande, questo dolore intenso mi restava anche dopo aver urinato ed avevo dei veri e propri attacchi di dolore acuto durante la notte quando mi distendevo a letto.
A quel punto mi sono rivolto ad un urologo che dall’ecografia ha visto che non c’erano problemi alla vescica nè al pene nè ai testicoli.

Mentre dall’esame delle prostata mi chiedeva se avessi dolore ma io provavo un leggero fastidio.
Da questo l’urologo ha dedotto che avevo la prostata leggermente infiammata.

L’urologo ritiene che il problema sia di carattere intestinale poichè, da quando ho questo problema, ho notato dei cambiamenti nelle feci.

In base a ciò il medico mi ha prescritto:
10 giorni di topster supposte
30 giorni di fermenti lattici
30 giorni di deporx 500
Da un paio di giorni ho terminato i 10 giorni fi supposte ma, nonostante gli attacchi di dolore siano spariti, mi restano alcuni fastidi che in base ai diversi giorni sono più o meno intensi:
Fastidio alla punta del pene quando urino (come se mi pizzicasse)
Lieve sensazione di dover urinare quando mi stendo a letto.
Sono passati 4 giorni da quando ho staccato il topster e il fastidio sembra gradualmente aumentare con dolori alla base del pene (interni) e bruciore al glande, oltre ad un senso di rigidezza quando urino.
Vorrei sapere cosa ne pensate.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
La diagnsi di prostatite su base non infettiva ci pare la più verosimiel, così coem congrua ed abituale la terapia proposta. Si tratta però di disturbi che tipicamente stentano a risolversi e tendono comunque a ripresentarsi nel tempo. Più che ai farmaci, noi facciamo affidamento sulle attenzioni dirette allo stile di vita, che deve essere indirizzato alla massima regolarità, sotto ogni punto di vista.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Il mio urologo,visto che al termine della cura da topster ha visto il ripresentare i dolori e i fastidi, mi ha fatto cominciare un altro ciclo di 10 giorni di cortisone e al termine di questo mi ha consigliato, nel caso in cui non spariscano i sintomi, di fare un tampone uretrale e una spermocultura. Cosa ne pensate? Nel caso in cui non si risolva con questo ciclo di cortisone cosa può essere?
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
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