Prostatite cronica abatterica
Buonasera,
ad agosto dopo aver avuto dei rapporti sessuali con poco lasso di tempo tra l'uno e l'altro ho iniziato ad avvertire un dolore nella zona perineale.
Ho fatto la visita dal mio medico che sospettando una prostatite mi ha prescritto un ciclo di keraflox + topster (una supposta prima di coricarmi).
La situazione è migliorata ma non risolta del tutto così mi ha fatto fare un altro ciclo dei medicinali detti precedentemente.
Il dolore è passato ma rimaneva un senso di pesantezza sempre nella zona perineale così ho fatto una visita da un urologo che mi ha detto di fare un'ecografia transrettale e delle analisi del sangue ed urine (PSA 1.10 e urinocoltura negativa).
L'ecografia ha rilevato un volume massimo della prostata di 18 cm3, nessuna lesione nodulare solida sospetta a carico della porzione ghiandolare periferica.
Disomogeneità strutturale della ghiandola centrale che presenta aspetto a carta geografica con qualche cisti liquida millimetrica da ritenzione e millimetrici depositi calcifici in rapporto ad esiti di prostatite cronica con residue aree edematose da persistente folgosi.
Non ci sono lesioni patologiche di rilievo a carico delle vescicole seminali.
Ritornando dall'urologo, mi ha prescritto per un mese un antibiotico (non ricordo il nome) e mi ha fatto prendere per 3 mesi MACROPROST.
La situazione odierna dopo tanti mesi è che alcuni giorni non avverto fastidi o dolori ma a volte avverto un dolore nel perineo ma nel lato destro.
Questo dolore si amplifica leggermente se contraggo i muscoli coinvolti nell'eiaculazione o nel getto finale della minzione ma non sempre!
A volte ho dei rapporti sessuali e non ho problemi, mentre a volte dopo l'eiaculazione sento l'arrivo del dolore.
Ma anche senza avere rapporti questo dolore a volte ricompare (sempre e comunque nel lato destro del perineo).
In tutti questi mesi non ho mai avuto problemi ad urinare e non mi sono mai dovuto alzare di notte per andare al bagno.
Ho evitato il peperoncino e le spezie e l'unica cosa che mi concedo sono due caffè al giorno.
Cosa potrei fare per uscire da questo incubo?
ad agosto dopo aver avuto dei rapporti sessuali con poco lasso di tempo tra l'uno e l'altro ho iniziato ad avvertire un dolore nella zona perineale.
Ho fatto la visita dal mio medico che sospettando una prostatite mi ha prescritto un ciclo di keraflox + topster (una supposta prima di coricarmi).
La situazione è migliorata ma non risolta del tutto così mi ha fatto fare un altro ciclo dei medicinali detti precedentemente.
Il dolore è passato ma rimaneva un senso di pesantezza sempre nella zona perineale così ho fatto una visita da un urologo che mi ha detto di fare un'ecografia transrettale e delle analisi del sangue ed urine (PSA 1.10 e urinocoltura negativa).
L'ecografia ha rilevato un volume massimo della prostata di 18 cm3, nessuna lesione nodulare solida sospetta a carico della porzione ghiandolare periferica.
Disomogeneità strutturale della ghiandola centrale che presenta aspetto a carta geografica con qualche cisti liquida millimetrica da ritenzione e millimetrici depositi calcifici in rapporto ad esiti di prostatite cronica con residue aree edematose da persistente folgosi.
Non ci sono lesioni patologiche di rilievo a carico delle vescicole seminali.
Ritornando dall'urologo, mi ha prescritto per un mese un antibiotico (non ricordo il nome) e mi ha fatto prendere per 3 mesi MACROPROST.
La situazione odierna dopo tanti mesi è che alcuni giorni non avverto fastidi o dolori ma a volte avverto un dolore nel perineo ma nel lato destro.
Questo dolore si amplifica leggermente se contraggo i muscoli coinvolti nell'eiaculazione o nel getto finale della minzione ma non sempre!
A volte ho dei rapporti sessuali e non ho problemi, mentre a volte dopo l'eiaculazione sento l'arrivo del dolore.
Ma anche senza avere rapporti questo dolore a volte ricompare (sempre e comunque nel lato destro del perineo).
In tutti questi mesi non ho mai avuto problemi ad urinare e non mi sono mai dovuto alzare di notte per andare al bagno.
Ho evitato il peperoncino e le spezie e l'unica cosa che mi concedo sono due caffè al giorno.
Cosa potrei fare per uscire da questo incubo?
[#1]
Gentile lettore,
quando sono presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:
1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;
3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.
Un cordiale saluto.
quando sono presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:
1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;
3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
Buonasera,
la ringrazio per la risposta.
Per quanto riguarda la vita sessuale, come detto anche nel primo messaggio, ho notato che dopo aver eiaculato e a seguito delle contrazioni che causano l'eiaculazione, ho un aumento del sintomo. In questo caso devo lo stesso avere dei rapporti regolari ed evitare l'astinenza?
Per quanto riguarda l'alimentazione, ho eliminato i latticini e sto per eliminare il caffè (ne prendo una tazzina al giorno per ora ma conto di eliminarlo a giorni).
Mi alleno regolarmente, non fumo e non bevo alcolici da due mesi ormai e vado regolarmente al bagno ogni giorno.
Ho seguito tutti i consigli e gli accorgimenti del mio medico e dell'urologo però purtroppo il problema si ripresenta dopo qualche giorno.
Avrebbe qualche altro accorgimento da darmi per risolvere questo problema?
Per esempio consiglia di assumere determinati integratori che possano aiutare?
la ringrazio per la risposta.
Per quanto riguarda la vita sessuale, come detto anche nel primo messaggio, ho notato che dopo aver eiaculato e a seguito delle contrazioni che causano l'eiaculazione, ho un aumento del sintomo. In questo caso devo lo stesso avere dei rapporti regolari ed evitare l'astinenza?
Per quanto riguarda l'alimentazione, ho eliminato i latticini e sto per eliminare il caffè (ne prendo una tazzina al giorno per ora ma conto di eliminarlo a giorni).
Mi alleno regolarmente, non fumo e non bevo alcolici da due mesi ormai e vado regolarmente al bagno ogni giorno.
Ho seguito tutti i consigli e gli accorgimenti del mio medico e dell'urologo però purtroppo il problema si ripresenta dopo qualche giorno.
Avrebbe qualche altro accorgimento da darmi per risolvere questo problema?
Per esempio consiglia di assumere determinati integratori che possano aiutare?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 30/03/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.