Minzione frequente

Salve, chiedo questo consulto poiché in questa situazione di quarantena non mi è semplice procedere con normali controlli.
Prima di esporre il problema premetto qualche informazione che possa essere più o meno utile, ho 19 anni e mai avute gravi patologie, la madre di mio padre ha sofferto di diabete in età adulta e questo potrebbe collegarsi forse al problema che sto avendo, da un paio di giorni a questa parte sento il bisogno quasi perenne (ma non urgente) di urinare, a volte mi capita di fare poca pipì e altre volte invece in quantità maggiore, principalmente però il problema sta nel fatto che in seguito alla minzione sento di non aver svuotato completamente la vescica, c'è anche da dire che la mia dieta negli ultimi giorni non è molto sana e ho esagerato col cibo spazzatura, ho inoltre cominciato a bere negli ultimi giorni acqua santagata, la quale però ha a quanto pare un effetto diuretico maggiore rispetto ad altre acque che ho bevuto, l'urina è quasi sempre trasparente tendente al giallo chiaro, nell'ultima settimana ho anche accusato un leggero dolore alla schiena che però mi è passato non appena ho smesso di passare più tempo al computer (non so quanto possa essere utile saperlo), mi capita più spesso di sentire la bocca secca e urinare non mi porta bruciori o dolori e inoltre la notte non mi sveglio per il bisogno di andare in bagno né lo accuso quando sono fortemente distratto da qualcosa.
Mi scuso per la domanda molto lunga ma volevo racchiudere quante più informazioni possibili, non appena avrò possibilità consulterò uno specialista di persona ma fino a quel momento vorrei avere un parere sicuramente più esperto del mio sulla questione, grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Diremmo che prima di tutto sia opportuno che lei smetta di pensare al diabete della nonna e alle misteriose proprietà dell'acqua Sant'Agata ... a meno che ne stia davvero bevendo molti litri al giorno. Qualche stravizio alimentare ed una vita troppo sedentaria possono esser cncaue di una certa congestione della prostata, che può immeditamente manifestarsi con alterazioni della funzione urinaria. Non ci pare proprio che vi possa essere qualcosa di grave, le consigliamo di regolare meglio le sue abitutdin di vita, sotto tutti i punti di vista e vedere un p' come evlvono le cose nei prossimi giorni. Se il disturbo persistesse, la visita diretta del curante (ovvero di un nostro Collega specialista) diventerebbe indispensabile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
grazie della risposta dottore, il problema sembra essere ancora presente e forse un po' diminuito (ma di questo sinceramente non so se esserne sicuro) mi sono accorto di avvertire un leggero prurito al glande durante la giornata, ho cominciato a bere leggermente di più perché mi è stato detto che può comunque aiutare a guarire determinate infezioni qualora dovesse essere quello il problema, inoltre ho smesso di mangiare cibo spazzatura e mi sono "riattivato" anche sul piano fisico con degli allenamenti, domattina chiamerò il mio urologo di fiducia per chiedere consigli e, qualora il problema dovesse persistere procederò con visite più accurate
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Utente
Utente
Salve, stamattina ho sentito il mio urologo il quale mi ha detto che si tratta probabilmente di cistite e mi ha consigliato di prendere monuril una volta al giorno per 2 giorni, e poi aulin per 4/5 giorni, credete sia una buona terapia? e poi volevo sapere se la cistite è un problema che torna spesso anche negli uomini, siccome so che nelle donne è un problema che va e viene
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Noi non siamo certamente qui per giudicare sulle prescrizioni dei nostri Colleghi. Come sempre però ripetiamo in queste situazioni, la cistite (così comune e frequente nella donna) nel maschio adulto è rarissima, laddove la quasi totalità dei disturbi delle basse vie urinarie è collegata in qualche modo alla prostata.
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Utente
Utente
Salve dottore, e scusi se riapro il consulto, volevo però avere un paio di chiarimenti, innanzitutto ieri sera ho assunto la prima delle 2 dosi di monuril, che ha avuto un effetto direi abbastanza basso, a ogni modo domani procederò con un'analisi delle urine per capire l'entità del problema, la mia domanda è: è normale che la mia urina sia molto trasparente? la quantità di acqua che bevo non è moltissima e anche se ho sempre avuto una pipì chiara adesso mi sembra un po' troppo incolore, e seconda cosa, qualora i test delle urine non dovessero portare alcunché quali controlli dovrei fare per capire la natura del problema? Mi scuso nuovamente ma sono una persona fortemente ipocondriaca e cercare su internet ha infuso in me paranoie difficili da debellare al momento, la ringrazio per la pazienza
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Utente
Utente
mi sono appena ricordato che le analisi uscirebbero falsate con la cura di antibiotici in corso quindi devo aspettare, a ogni modo i miei dubbi rimangono gli stessi
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
E' ovvio che l'urocoltura per avere un senso dovrebbe essere eseguita almeno una settimana dopo la fne della terapia antibiotica. Tranne che in circostanze eccezionali, accompagnate da segni e sentomi inequivocabili (non è il suo caso) il colore delle urine dpende dalla loro densità e quest'ultima dal bilancio tra liquidi introdotti e liquidi persi (sudore, eecetera). Su internet è meglio cercare le ricette dicucina, la medicina la lasci a noi professionisti.
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Utente
Utente
Salve dottore, scrivo perché purtroppo a distanza di una settimana dalla richiesta di consulto i sintomi non sembrano scomparire neanche con la somministrazione dell'antibiotico, mi sono reso conto stupidamente di aver sbagliato ad assumere medicinali senza prima procedere alle analisi fidandomi solo della parola del mio urologo il quale a distanza non può certo fornirmi grandi indicazioni, mercoledì potrò quindi fare le analisi sperando di risolvere ogni dubbio ma fino ad allora, essendo una persona ansiosa le chiedo aiuto, innanzitutto riassumo i sintomi, bisogno quasi impellente di urinare, urina abbastanza chiara, negli ultimi giorni ho anche avvertito un leggero bruciore nella minzione e nella parte superiore del pene sotto il glande quando lo toccavo, ma questo bruciore è passato dopo l'antibiotico, l'unico sintomo che sento quindi oltre a questo è un dolore alla schiena (che assomiglia più a delle fitte che vanno e vengono) che ho cominciato ad avvertire stamattina, precisamente non so individuarne la posizione ma è sicuramente nella parte sinistra medio-alta della schiena, quindi non credo interessi i reni (che dovrebbero trovarsi invece nella parte bassa se non sbaglio), a ogni modo la mia preoccupazione è proprio che si tratti di un'infiammazione o peggio un'insufficienza renale siccome conosco una persona che ne soffre e lamentava dolore alla schiena e minzione frequente, sono molto preoccupato, spero lei possa darmi delle risposte chiare per quanto possibile dietro uno schermo, la ringrazio infinitamente
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
L'insufficienza renale non causa alcun dolore e comunque non ha nulla a che vedere con la su storia, che è sostanzialemnte quella di una irritazion della prostata. Per il fastidio può assumere bevemente qualche antidolorifico, per il resto è probabile che ci penserà il tempo che passa ad attenuare il disturbo. Ripeta comunque l'esame delle urine e l'urocoltura nei tempi previsti. Per il resto valgono sempre i consigli di cui allla nostra prima risposta.
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Utente
Utente
Salve dottore, scrivo a distanza di qualche giorno perché dopo aver effettuato le analisi ed aver avuto esito negativo, il problema sembrava passato, oggi però mi sono accorto di avere ancora il bisogno frequente anche se molto meno accentuato, il dottore mi disse che le infiammazioni della prostata possono tornare dopo poco tempo dalla cura e mi raccomandò di ripetere la cura antibiotica dopo qualche giorno nel caso i sintomi tornassero, lei cosa ne pensa? mi fido del mio dottore ma vorrei anche il suo parere, grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La nostra posizione riguardo alla terapia antibiotica empirica è notorismente molto critica, a meno che vi siano febbre o complicazioni importanti. Si tratta comunque solo del nostro parere.
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Utente
Utente
non ha tutti i torti dottore, però vorrei capire il perché dalle analisi non è uscito niente, un'irritazione della prostata non viene rilevata dalle analisi delle urine?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Quasi sempre le indagini risultano completamente negative.
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Utente
Utente
Salve dottore, sono passati circa 40 giorni dall'inizio di tutto e ahimé il problema è ancora presente, anche se si è molto attenuato nelle settimane, ho effettuato la settimana scorsa un'ecografia la quale però non ha evidenziato problemi apparte un leggero residuo di urina dopo lo svuotamento che però a detta dello specialista è nella norma, inoltre mi è stato detto dallo stesso che a parer suo non si tratta di prostatite, ora a questo punto non so più cosa pensare, ho contattato l'urologo il quale mi ha detto di resistere ancora un po' per la visita diretta sempre per via della situazione covid, inoltre mi sono accorto di una cosa, praticamente poco prima che ciò cominciasse accusai un leggero fastidio/bruciore al glande in seguito alla masturbazione, dopo l'inizio del problema ho smesso di masturbarmi per paura di complicanze, ieri però (forse ho sbagliato a farlo) ho provato per capire se il bruciore o fastidio fosse ancora presente e non ho accusato niente di tutto ciò, magari potrebbe essere una cosa buona, il fatto è che sono arrivato veramente subito all'orgasmo, il che mi sembra strano siccome ho dei tempi medio lunghi, possibile che questa situazione mi abbia portato un problema di eiaculazione precoce? nel caso dovessi finalmente risolvere la situazione è possibile anche che suddetto problema possa rimanere? ciò mi reca sconforto e preoccupazione e sinceramente questi ormai 40 giorni non hanno fatto altro che accrescere le mie preoccupazioni e l'ansia, tutto ciò si riflette sulla mia qualità di vita e sulla concentrazione che fatico a mantenere rispetto all'università, non so veramente dove sbattere la testa, mi scuso per il messaggio molto lungo e la ringrazio in anticipo
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Preoccuparsi non può che essere dannoso, la condizione può essere fastidiosa, ma certamente non pericolosa. Per quanto riguarda l’eiaculazione non può certamente far testo quanto avvenuto dopo una lunga astinenza.
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Utente
Utente
Salve dottore, scrivo per una situazione che mi sta preoccupando veramente tanto, le spiego cosa succede, praticamente da qualche giorno avverto un leggero dolore sporadico al testicolo sinistro, ieri però l'ho avvertito maggiormente e quindi palpandolo ho notato una piccola pallina (anche se la forma non mi è chiara) all'interno dello scroto, purtroppo però non riesco a capirne la posizione precisa forse perché muovendo il testicolo non è mai nella stessa posizione, comunque sembra essere proprio sopra il testicolo sinistro, è morbida e si muove quando la tocco, oggi chiamerò il medico e provvederò al più presto con degli accertamenti, finora ho fatto analisi delle urine, ecografia alla prostata e vescica e proprio stamattina uno spermiogramma di cui avrò i risultati in seguito, per questo problema quali controlli dovrei fare? ecografia ai testicoli? so che lei mi ha raccomandato di stare tranquillo, ma capirà sicuramente che alla mia età sentire una cosa del genere mette molta preoccupazione, la ringrazio dell'attenzione
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Cosa senta lei senta sotto le dita ovviamente noi non lo possiamo neanche immaginare, ma è molto probabile che non sia nulla di veramente preoccupante. Ci penserà un nostro Collega a tranquillizzarla direttamente.
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Utente
Utente
grazie della risposta dottore, ho chiamato il mio urologo il quale mi ha detto di non preoccuparmi troppo e martedì procederò con una visita con ecografia e doppler, sabato inoltre avrò i risultati dello spermiogramma, volevo però chiederle un'informazione, praticamente ho cercato delle foto riguardanti i testicoli e mi sono accorto che il dolore e la pallina che sento sono proprio vicini a quello che dovrebbe essere l'epididimo, inoltre ho palpato il testicolo destro per poi scoprire di avere una pallina identica per posizione a quella sinistra, possibile che si tratti proprio di questo epididimo (di cui per ignoranza non ho mai saputo niente)? piuttosto mi chiedo se c'è un modo per palpare e trovare l'epididimo perché a questo punto non so se si tratta effettivamente di quello o la mia è una supposizione stupida, nel mio caso le 2 palline si trovano su una delle 2 "punte" dei testicoli precisamente quella superiore se sono in piedi o posteriore se sono seduto, sono abbastanza mobili e al tatto non risultano molto dure ma neanche morbidissime, come mi ha già detto non è possibile fare molto da un computer ma vorrei comunque un suo parere in modo da farmi un'idea fino a martedì, inoltre volevo cogliere l'occasione per ringraziare lei e tutto lo staff, come si può vedere dal mio profilo ho chiesto già altri consulti in passato certe volte un po' stupidi e ho sempre ricevuto supporto e attenzioni, siete veramente un aiuto importante specie in situazioni come queste in cui è difficile anche vedere il proprio medico, grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
L’unico consiglio che ci sentiamo di darle è quello di smettere immediatamente di tormentarsi i testicoli ed i loro annessi, poiché si tratta di strutture delicate e la loro maldestra e prolungata manipolazione può essere controproducente inducendo del tutto inutilmente fastidiosi disturbi. Parimenti, dedichi il suo tempo a fare ricerche su argomenti più attraenti e lasci la medicina ai suoi professionisti.
Con questo pensiamo che il consulto possa essere chiuso.
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