Colica renale e calcoli di ossalato di calcio
Gentilissimo Dottore
sono stata al ps lunedi 16 marzo per dolori forti al fianco destro e addome destro, mi hanno fatto analisi urine, ecografia, radiografia e tac addome completo.
L'ecografista ha trovato un calcolo renale di 3mm a dx con lieve IUM, e l'urologo del ps mi ha dato terapia (bentalan, tamsuloin, voltaren o toradol al bisogno), antibiotico per ematuria.
Mi ha detto che se esce bene altrimenti si potrà valutare di fare bombardamento.
Invece il giorno dopo dalle analisi urine complete, il mio urologo di sempre, che ho sentito via whatsapp perchè è in pensione da 1 anno, ha visto che ho calcoli di ossalato di calcio e mi ha detto che la mia non è stata una colica.
Dopo una settimana ho interrotto terapia e rifatto ecografia che ha confermato la precedente aggiungendo che c'è possibile sabbia calcarea a sx.
La TAC aveva visto nell'ovaio sx una formazione ovalare solida a densità disomogenea del maggior asse di 35mm.
MI hanno mandata quindi dal ginecologo che mi ha fatto eco interna e detto che quel versamente è di contenuto liquido e reduce dell'ovulazione avvenuta il giorno prima.
Anche l'ecografia di controllo appena rifatta dice: Bene riconoscibile l'annesso di sinistra che presenta diametro polo polare di 28 millimetri e radi
minuti follicoli nel suo contesto.
Il mio ginecologo ha escluso ogni problema ginecologico.
Ora ho ancora dolori e l'urologo dice di aspettare che esca la sabbia e avere pazienza.
Da ieri ho iniziato il mio ciclo mestruale con i miei soliti forti dolori di sempre (uso Ponstan forte ogni volta) aggiuntisi a quelli dei calcoli.
La mia domanda è: questo dolore forte è dovuto ai calcoli di ossalato o al calcolo nel rene di 3mm?
L'urologo 'anziano' mi ha scritto che il calcolo nel rene non duole.
E questo calcolo deve uscire da solo per forza o devono bombardarlo?
scusi sono veramente molto confusa, e continuo la stessa terapia da capo da martedi 24, giorno in cui mi sono ripartiti tutti i soliti dolori.
Se potesse guardare i miei referti potrei inviarle tutto via mail.
grazie mille
sono stata al ps lunedi 16 marzo per dolori forti al fianco destro e addome destro, mi hanno fatto analisi urine, ecografia, radiografia e tac addome completo.
L'ecografista ha trovato un calcolo renale di 3mm a dx con lieve IUM, e l'urologo del ps mi ha dato terapia (bentalan, tamsuloin, voltaren o toradol al bisogno), antibiotico per ematuria.
Mi ha detto che se esce bene altrimenti si potrà valutare di fare bombardamento.
Invece il giorno dopo dalle analisi urine complete, il mio urologo di sempre, che ho sentito via whatsapp perchè è in pensione da 1 anno, ha visto che ho calcoli di ossalato di calcio e mi ha detto che la mia non è stata una colica.
Dopo una settimana ho interrotto terapia e rifatto ecografia che ha confermato la precedente aggiungendo che c'è possibile sabbia calcarea a sx.
La TAC aveva visto nell'ovaio sx una formazione ovalare solida a densità disomogenea del maggior asse di 35mm.
MI hanno mandata quindi dal ginecologo che mi ha fatto eco interna e detto che quel versamente è di contenuto liquido e reduce dell'ovulazione avvenuta il giorno prima.
Anche l'ecografia di controllo appena rifatta dice: Bene riconoscibile l'annesso di sinistra che presenta diametro polo polare di 28 millimetri e radi
minuti follicoli nel suo contesto.
Il mio ginecologo ha escluso ogni problema ginecologico.
Ora ho ancora dolori e l'urologo dice di aspettare che esca la sabbia e avere pazienza.
Da ieri ho iniziato il mio ciclo mestruale con i miei soliti forti dolori di sempre (uso Ponstan forte ogni volta) aggiuntisi a quelli dei calcoli.
La mia domanda è: questo dolore forte è dovuto ai calcoli di ossalato o al calcolo nel rene di 3mm?
L'urologo 'anziano' mi ha scritto che il calcolo nel rene non duole.
E questo calcolo deve uscire da solo per forza o devono bombardarlo?
scusi sono veramente molto confusa, e continuo la stessa terapia da capo da martedi 24, giorno in cui mi sono ripartiti tutti i soliti dolori.
Se potesse guardare i miei referti potrei inviarle tutto via mail.
grazie mille
[#1]
Il dolore renale tipico (colica) è causato quasi in tutti i casi dall'impegno di un calcolo di dmensioni comprese tra i 4 e i 12 mm all'interno dell'uretere. I calcoli all'interno del rene, tanto più sono piccoli e periferici e tantomeno sono in grado di dare vere coliche. I calcoli renali più voluminosi si manifestano perlopiù con dolore sordo al fianco, spesso discontinuo, tanto da essere spesso confuso con un banale mal di schiena. Come abbiamo più volte affermato in questa sede, anche la fantomatica "sabbia" renale (o "renella"), posto che esista veramente, non è in grado di dare alcun disturbo. Se lei è stata sottoposta alla TAC e si è solo dimostrata la presenza di un microcalcolo di 3 mm in un rene, le ipotsesi sono due:
- è transitato un altro piccolo calcolo, ma al momento della TAC era già stato espulso spontaneamente;
- il suo disturbo non è di origine renale.
La nostra esperienza ci porta a propendere un poco di più per la prima ipotesi, consderando che lei ha in effetti qualche segno di predisposizione alla formazione di calcoli, confermata anche dalla presenza di cristalli di ossalato di calcio nel sedimento urinario. D'ogni modo, non vi sarebbe ora motivo di persistenza del disturbo, nè la terapia "espulsiva" che le è stata consigliata ha possibilità di sortire effetto, poiché essa è inefficace sui calcoli ancora all'interno del rene e la TAC ha dimostrato che lungo l'uretere non c'è più nulla da espellere. Infine, ci pare che un calcolo renale di 3 mm sia troppo piccolo per essere trattato con le onde d'urto, a meno che (caso raro) sia perfettamente visibile alla radiografia dell'addome.
- è transitato un altro piccolo calcolo, ma al momento della TAC era già stato espulso spontaneamente;
- il suo disturbo non è di origine renale.
La nostra esperienza ci porta a propendere un poco di più per la prima ipotesi, consderando che lei ha in effetti qualche segno di predisposizione alla formazione di calcoli, confermata anche dalla presenza di cristalli di ossalato di calcio nel sedimento urinario. D'ogni modo, non vi sarebbe ora motivo di persistenza del disturbo, nè la terapia "espulsiva" che le è stata consigliata ha possibilità di sortire effetto, poiché essa è inefficace sui calcoli ancora all'interno del rene e la TAC ha dimostrato che lungo l'uretere non c'è più nulla da espellere. Infine, ci pare che un calcolo renale di 3 mm sia troppo piccolo per essere trattato con le onde d'urto, a meno che (caso raro) sia perfettamente visibile alla radiografia dell'addome.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
grazie dottore. Il mio dolore è stato sempre costante, spasmi e tremore 'da infezione', nella zona destra dell'addome e su quasi fino al fianco destro. Addome teso e gonfio sempre. Un pò di bruciore nella minzione, un pò di sangue rosso vivo nelle feci per qualche giorno. La radiografia dice: non abnorme distensione gassosa delle anse intestinali.. Minima coprostasi colica.", L'ecografia:" reni in sede nei limiti volumetrici con spessore corticale conservato nel contesto di un gruppo caliceale inferiore del rene destro di riconosce calcolo di 3 mm con scardo cono d'ombra posteriore, bilateralmente le cavità escretrici calico-pieliche non sono dilatate. Sottilissimo film liquido nel cavo di Morrison. Vescica dicretam espansa con pareti nette non inclusi endoluminali. Inesplorabili utero e annessi per intenso meteorismo". Nella TAC: "In rapporto al quesito clinico i reni sono in sede, nei limiti volumetrici, il destro in posizione più caudale rispetto al controlaterale. Al terzo inferiore del rene di destra piccola formazione calcolotica di circa 3mm. Non appaiono dilatate le cavità escretrici calico-pieliche bilateralmente. In piccolo bacino vescica poco espansa,a pareti lievemente ispessite. Utero retroversoflesso ai limiti superiori volumetrici e densità finemente disomogenea, contornato da componente liquida, reperto molto più evidente in parauterina destra dello spessore massimo di circa 18 mm; in presunta loggia annessiale sinistra formazione ovalare solida a densità disomogenea del maggior asse di circa 35 mm, non sicuramente riconoscibile l'ovaio dx."
L'ecografia seconda di controllo fatta lunedi 23 privatamente: " L'esame, confrontato con la documentazione precedente (TC ed ecografia del 16/3 meno espletata in altra sede, fa rilevare:Fegato nei limiti volumetrici e strutturali, esente da lesioni focali. Colecisti e via biliare principale nei limiti.
Pervia la vena porta. Pancreas ove esplorabile regolare.
Milza nei limiti. Reni in sede, di regolare volume, con spessore corticale conservato.Al gruppo caliceale inferiore di destra si conferma verosimile microcalcolo di circa 3 millimetri. Le cavità escretrici non sono dilatate, nemmeno allo sbocco prevescicale. A sinistra, radi spots iperecogeni con possibile significato di sabbia calcare. Vescica normoespansa, a pareti regolari, senza inclusi endo - luminali. Utero in asse, retroverso - flesso, di dimensioni e struttura compatibili con l'età e con la fase del
ciclo riferita. Bene evidenti gli echi endometriali (u.m.: 3/3).
Bene riconoscibile l'annesso di sinistra che presenta diametro polo polare di 28 millimetri e radi
minuti follicoli nel suo contesto. L'annesso di destra appare mascherato da abbondante meteorismo.Non versamento nei recessi peritoneali ." Urologo mi ha detto di continuare solo bentalan e avere pazienza, ma i dolori sono rimasti e ho preso toradol fiale al bisogno. Da giovedi' sera ho iniziato il mio ciclo, proprio nell'ovaio dx e i dolori di prima stanno cambiando e mi sembra di avere 'solo' i dolori soliti del ciclo, che sono sempre come al solito molto forti. ( Anche l'anno scorso a gennaio ebbi una crisi molto simile per cui andai al ps pensando a appendicite ma non trovarono nulla di particolare, solo la stessa cosa nell'ovaio sx, formazione cistica del maggior asse di 16mm. Andai poi dopo alcuni giorni dal mio ginecologo che non trovò più nulla, e disse che erano residui di tessuto dell'ovulazione o dell'ultimo mestruo). L'urologo ora mi ha detto che queste cisti follicolari potrebbero aver irritato il peritoneo... Il mio ginecologo mi ha visitata il giorno stesso, lunedi 16, dopo la dimissione da ps trovando il versamento liquido nell'ovaio sx come residuo dell'ovulazione appena avvenuta, e mi ha detto che vorrà rivedermi dopo la fine del ciclo per vedere se rimane la stessa cosa anche nell'ovaio dx dopo la fine del ciclo. Anche l'anno scorso ricordo che mi venne subito il ciclo e stetti poi subito bene. Potrebbe quindi essere un problema legato al mio ciclo? Però comunque come dice lei l'ossalato di calcio è presente... E avevo ematuria e una febbricola (37,4) il giorno del ps. Poi la febbre non superò mai i 37,2 nei giorni successivi, quando avevo sempre spasmi all'addome dx. Lunedi prossimo avrò i risultati delle analisi urine che ho fatto di nuovo, se possono servire a capire meglio. Forse allora ho fatto una terapia farmacologica inutilmente perchè finalizzata a espellere l'ossalato? (bentalan antibiotico tamsulosin) mentre mi è servito solo il toradol (e il contramal che mi diedero in ps) ma il dolore è continuato comunque costante fino a ieri. Ora aspetto la fine del ciclo sperando che si porti con sè gli ultimi dolori che ho. grazie se mi potrà rispondere ancora
L'ecografia seconda di controllo fatta lunedi 23 privatamente: " L'esame, confrontato con la documentazione precedente (TC ed ecografia del 16/3 meno espletata in altra sede, fa rilevare:Fegato nei limiti volumetrici e strutturali, esente da lesioni focali. Colecisti e via biliare principale nei limiti.
Pervia la vena porta. Pancreas ove esplorabile regolare.
Milza nei limiti. Reni in sede, di regolare volume, con spessore corticale conservato.Al gruppo caliceale inferiore di destra si conferma verosimile microcalcolo di circa 3 millimetri. Le cavità escretrici non sono dilatate, nemmeno allo sbocco prevescicale. A sinistra, radi spots iperecogeni con possibile significato di sabbia calcare. Vescica normoespansa, a pareti regolari, senza inclusi endo - luminali. Utero in asse, retroverso - flesso, di dimensioni e struttura compatibili con l'età e con la fase del
ciclo riferita. Bene evidenti gli echi endometriali (u.m.: 3/3).
Bene riconoscibile l'annesso di sinistra che presenta diametro polo polare di 28 millimetri e radi
minuti follicoli nel suo contesto. L'annesso di destra appare mascherato da abbondante meteorismo.Non versamento nei recessi peritoneali ." Urologo mi ha detto di continuare solo bentalan e avere pazienza, ma i dolori sono rimasti e ho preso toradol fiale al bisogno. Da giovedi' sera ho iniziato il mio ciclo, proprio nell'ovaio dx e i dolori di prima stanno cambiando e mi sembra di avere 'solo' i dolori soliti del ciclo, che sono sempre come al solito molto forti. ( Anche l'anno scorso a gennaio ebbi una crisi molto simile per cui andai al ps pensando a appendicite ma non trovarono nulla di particolare, solo la stessa cosa nell'ovaio sx, formazione cistica del maggior asse di 16mm. Andai poi dopo alcuni giorni dal mio ginecologo che non trovò più nulla, e disse che erano residui di tessuto dell'ovulazione o dell'ultimo mestruo). L'urologo ora mi ha detto che queste cisti follicolari potrebbero aver irritato il peritoneo... Il mio ginecologo mi ha visitata il giorno stesso, lunedi 16, dopo la dimissione da ps trovando il versamento liquido nell'ovaio sx come residuo dell'ovulazione appena avvenuta, e mi ha detto che vorrà rivedermi dopo la fine del ciclo per vedere se rimane la stessa cosa anche nell'ovaio dx dopo la fine del ciclo. Anche l'anno scorso ricordo che mi venne subito il ciclo e stetti poi subito bene. Potrebbe quindi essere un problema legato al mio ciclo? Però comunque come dice lei l'ossalato di calcio è presente... E avevo ematuria e una febbricola (37,4) il giorno del ps. Poi la febbre non superò mai i 37,2 nei giorni successivi, quando avevo sempre spasmi all'addome dx. Lunedi prossimo avrò i risultati delle analisi urine che ho fatto di nuovo, se possono servire a capire meglio. Forse allora ho fatto una terapia farmacologica inutilmente perchè finalizzata a espellere l'ossalato? (bentalan antibiotico tamsulosin) mentre mi è servito solo il toradol (e il contramal che mi diedero in ps) ma il dolore è continuato comunque costante fino a ieri. Ora aspetto la fine del ciclo sperando che si porti con sè gli ultimi dolori che ho. grazie se mi potrà rispondere ancora
[#3]
Leggendo nel dettaglio gli esiti degli accertamenti posiamo escludere con relativa certezza che il suo sia un problema urologico. Il micro-calcolo del calice inferiore di destra e le possibili micro-calcificazioni a sinistra possono essere segno di una blanda predisposizione alla formazione di calcoli urinari, ma non possono realisticamente avere alcun ruolo negli attuali disturbi.
[#5]
La vaghezza del quadro, che noi stessi abbiamo esitato ad interpretare, rende assai poco produttivo insistere con consulti a distanza. Evidentemente lei deve essere visitata direttamente, anche solo dal medico curante, presumendo che questi possa avere la calma di ragionare un attimo.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.4k visite dal 27/03/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ciclo mestruale
Cos'è il ciclo mestruale? A quale età arriva il menarca? Cosa fare se le mestruazioni sono irregolari? Tutto quello che devi sapere sulle fasi del ciclo.