Utilizzo del cortisone prima e dopo intervento sclerosi collo vescicale
Buongiorno,
non appena terminerà quest'incubo, spero presto, dovrei fare intervento per sclerosi del collo vescicale tramite TUIP.
Tuttavia ho capito alcune cose, affinchè la sclerosi non recidivi, un pò per fortuna un pò in base al nostro bagaglio cromosomico, è di fondamentale importanza ridurre al minimo le infiammazioni e favorire una corretta cicatrizzazione dell'incisione e da qui sorge il mio problema.
Soffro da due anni circa di Sindrome di Sjogren accertata tramite biopsia pertanto ho sempre frequenti infiammazioni del connettivo.
Attualmente non faccio utilizzo di immunosoppressori fortunatamente ma solo di Vit.
D 1 volta a settimana.
Questa sindrome praticamente mi fà guarire le ferite e le cicatrici in tempi molto più lunghi rispetto ad una persona con sistema immunitario non compromesso.
La mia domanda è la seguente: avete mai operato persone con malattia infiammatorie croniche?
Se sì, secondo voi sarebbe opportuno fare una cura cortisonica pre e post intervento al fine di contenere l'infiammazione?
Spero che possiate aiutarmi anche perchè vorrei tendenzialmente prendere tutte le precauzioni del caso per evitare di tornare sotto i ferri...
Grazie per l'attenzione
Cordialmente
non appena terminerà quest'incubo, spero presto, dovrei fare intervento per sclerosi del collo vescicale tramite TUIP.
Tuttavia ho capito alcune cose, affinchè la sclerosi non recidivi, un pò per fortuna un pò in base al nostro bagaglio cromosomico, è di fondamentale importanza ridurre al minimo le infiammazioni e favorire una corretta cicatrizzazione dell'incisione e da qui sorge il mio problema.
Soffro da due anni circa di Sindrome di Sjogren accertata tramite biopsia pertanto ho sempre frequenti infiammazioni del connettivo.
Attualmente non faccio utilizzo di immunosoppressori fortunatamente ma solo di Vit.
D 1 volta a settimana.
Questa sindrome praticamente mi fà guarire le ferite e le cicatrici in tempi molto più lunghi rispetto ad una persona con sistema immunitario non compromesso.
La mia domanda è la seguente: avete mai operato persone con malattia infiammatorie croniche?
Se sì, secondo voi sarebbe opportuno fare una cura cortisonica pre e post intervento al fine di contenere l'infiammazione?
Spero che possiate aiutarmi anche perchè vorrei tendenzialmente prendere tutte le precauzioni del caso per evitare di tornare sotto i ferri...
Grazie per l'attenzione
Cordialmente
[#1]
La cicatrizzazione precoce delle incisioni del collo vescicale / prostata è purtroppo abbastanza frequente, ma questo accade perlopiù quando queste incisioni non vengono tecnicamente eseguite nel modo approfondito necessario e magari anche limitate ad una sola. Quello che trattiene la mano dell'operatore è tipicamente il desiderio di conservare l'eiaculazione normale, nell''ambito di un compromesso assai difficile da raggiungere. Il cortisone non influisce particolarmente su queste situazioni, altrimenti sarebbe di utilizzo comune, cosa che non è. Sul suo quesito specfico è impossibile rispondere, anche perché ogni malattia del connettivo può avere infinite espressioni diverse e fare delle previsioni sarebbe assai vano. La cosa migliore che le possiamo consigliare è parlarne apertamente con il nostro Collega che eseguirà l'intervento, che potrebbe avere qualche preferenza od idea in più in merito.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la rapida risposta Dottore.
- Se lei dovesse operarmi diciamo sarebbe più opportuno intervenire con laser o in maniera classica?
Mi perdoni ma ho avuto un caro amico che ha eseguito una resezione della prostata con laser per ipertrofia prostatica e come conseguenza ha avuto una sclerosi del collo vescicale che ha poi operato con TUIP senza laser.
A sua detta il laser sprigiona molto calore inducendo un'infiammazione più accentuata dei tessuti con le relative conseguenze in fase di cicatrizzazione mi conferma questa cosa che se possibile meglio intervenire in maniera classica diciamo?
- E' vero che assumendo Piascledine e Quercetina, parliamo di semplici integratori, sarebbe in teoria possibile mantenere il collo appena operato più elastico e meno fibrotico? Sono di reale aiuto visto che ad oggi non credo esistano farmaci antifibrotici?
Grazie nuovamente per l'attenzione
- Se lei dovesse operarmi diciamo sarebbe più opportuno intervenire con laser o in maniera classica?
Mi perdoni ma ho avuto un caro amico che ha eseguito una resezione della prostata con laser per ipertrofia prostatica e come conseguenza ha avuto una sclerosi del collo vescicale che ha poi operato con TUIP senza laser.
A sua detta il laser sprigiona molto calore inducendo un'infiammazione più accentuata dei tessuti con le relative conseguenze in fase di cicatrizzazione mi conferma questa cosa che se possibile meglio intervenire in maniera classica diciamo?
- E' vero che assumendo Piascledine e Quercetina, parliamo di semplici integratori, sarebbe in teoria possibile mantenere il collo appena operato più elastico e meno fibrotico? Sono di reale aiuto visto che ad oggi non credo esistano farmaci antifibrotici?
Grazie nuovamente per l'attenzione
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Purtroppo le sclerosi secodarie da disostruzione prostatica sono una complicanza seria, anche se molto rara, ma certamente non sono causate principalmente dal laser. Anzi, quest'ultimo dovrebbe in teoria riscaldare meno della normale corrente diatermica. Queste sono comunque le imprevedibili variabilità della medicina. La semplice incisione del collo, singola o multipla che sia, è un intervento assai più semplice e breve, a nostro giudizio non vi sono differenze significative tra laser e corrente diatermica, a parità di competenza dell'operatore.
Se esistesse una terapia antifibotica efficace, questa sarebbe prescritta comunemente, invece non è così. Al di là di questo, con gli integratori alimentari si può giocare quanto si desidera.
Se esistesse una terapia antifibotica efficace, questa sarebbe prescritta comunemente, invece non è così. Al di là di questo, con gli integratori alimentari si può giocare quanto si desidera.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.2k visite dal 27/03/2020.
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