Sclerosi collo vescicale in soggetto con sclerosi multipla
Buongiorno.
Alla data del 31. 07.
2019 sono stato sottoposto ad incisione a 5 presso Ospedale S.
Giovanni R.
to per una sclerosi del collo vescicale.
Inizialmente è andata un po' meglio anche se problemi irritativi a causa dell'infiammazione continuando ad assumere Ominic 0. 4 con frequenti risvegli notturni a causa di pollachiuria.
Siccome permane pollachiuria ogni ora e mezza circa, stranguria, alla data del 22. 01.
2020 ho svolto nuova cistoscopia con diagnosi:. . . assenza di lesioni endovescicali... collo vescicale rilevato... Il nuovo Primario che ha svolto l'esame mi riferiva che non vi era piu' traccia dell'incisione svolta il 31. 07.
2020 con grande sorpresa, e probabilmente cio' che accuso è dovuto, verosimilmente, a tale situazione ostruttiva.
Ora mi chiedo come mai a distanza di 6 mesi dall'esame è scomparsa tale cicatrice?
Inoltre con questa nuova incisione almeno saranno allietati i sintomi che avverto e/o potranno mai essere risolti?
Vi sono ulteriori indagini da farsi per avere un quadro piu' chiaro?
Ultima flussometria riportava i seguenti valori: Flusso max: 14. 7 ml/s; Flusso medio: 7. 5 ml/s; Periodo di svuotamento: 1: 21: 0 mm: ss: S; Periodo di flusso: 1: 15: 1 mm: ss: S; Tempo flusso max: 28. 2 mm: ss: S; Volume svuotato: 564, 2 ml; Flusso a 2 secondi: 0. 3 ml/s; Residuo di volume: 20 ml.
- Da cio' si aveva: tracciato prolungato con valori di flusso massimo nei limiti... In data 24. 03.
2020 dovevo svolgere tale incisione solo che al momento hanno bloccato i ricoveri ordinari per la questione COVID-19. Infine l'altra incisione non mi ha dato problemi nell'eiaculazione, ma il nuovo Dott riferiva che quasi sicuramente con l'incisione avrò quella retrograda. Siccome non ho trovato spiegazione al termine: collo vescicale rilevato.. gradirei ricevere spiegazione in merito. Ringrazio anticipatamente chi vorrà esprimere un parere specialistico per quanto su esposto
Alla data del 31. 07.
2019 sono stato sottoposto ad incisione a 5 presso Ospedale S.
Giovanni R.
to per una sclerosi del collo vescicale.
Inizialmente è andata un po' meglio anche se problemi irritativi a causa dell'infiammazione continuando ad assumere Ominic 0. 4 con frequenti risvegli notturni a causa di pollachiuria.
Siccome permane pollachiuria ogni ora e mezza circa, stranguria, alla data del 22. 01.
2020 ho svolto nuova cistoscopia con diagnosi:. . . assenza di lesioni endovescicali... collo vescicale rilevato... Il nuovo Primario che ha svolto l'esame mi riferiva che non vi era piu' traccia dell'incisione svolta il 31. 07.
2020 con grande sorpresa, e probabilmente cio' che accuso è dovuto, verosimilmente, a tale situazione ostruttiva.
Ora mi chiedo come mai a distanza di 6 mesi dall'esame è scomparsa tale cicatrice?
Inoltre con questa nuova incisione almeno saranno allietati i sintomi che avverto e/o potranno mai essere risolti?
Vi sono ulteriori indagini da farsi per avere un quadro piu' chiaro?
Ultima flussometria riportava i seguenti valori: Flusso max: 14. 7 ml/s; Flusso medio: 7. 5 ml/s; Periodo di svuotamento: 1: 21: 0 mm: ss: S; Periodo di flusso: 1: 15: 1 mm: ss: S; Tempo flusso max: 28. 2 mm: ss: S; Volume svuotato: 564, 2 ml; Flusso a 2 secondi: 0. 3 ml/s; Residuo di volume: 20 ml.
- Da cio' si aveva: tracciato prolungato con valori di flusso massimo nei limiti... In data 24. 03.
2020 dovevo svolgere tale incisione solo che al momento hanno bloccato i ricoveri ordinari per la questione COVID-19. Infine l'altra incisione non mi ha dato problemi nell'eiaculazione, ma il nuovo Dott riferiva che quasi sicuramente con l'incisione avrò quella retrograda. Siccome non ho trovato spiegazione al termine: collo vescicale rilevato.. gradirei ricevere spiegazione in merito. Ringrazio anticipatamente chi vorrà esprimere un parere specialistico per quanto su esposto
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Se cosesiste una malattia neurologica sistemica come ci riferisce (sclerosi multipla) certamente non ci accontenteremmo della sola flussometria per caratterizzare la situazione, ma certamente faremmo eseguire una meticolosa indagine urodinamica. La valutazione oggettiva della contrazione vescicale è a nostro parere di assoluta importanza.
La risoluzione endoscopica della sclerosi del collo vescicale spinge sempre a cercare un compromesso tra il facilitare la minzione e mantenere la normale eiaculazione anterograda. Risultato di questo è che spesso i Colleghi eseguono incisioni troppo "prudenti" che non ifluiscono sull'eiaculazione ma dopo qualche mese inesorabilmente si cicatrizzano, facendo tornare la situazione allo status quo ante. Purtroppo è necessario essere realisti con il paziente e non fare vane promesse.
La risoluzione endoscopica della sclerosi del collo vescicale spinge sempre a cercare un compromesso tra il facilitare la minzione e mantenere la normale eiaculazione anterograda. Risultato di questo è che spesso i Colleghi eseguono incisioni troppo "prudenti" che non ifluiscono sull'eiaculazione ma dopo qualche mese inesorabilmente si cicatrizzano, facendo tornare la situazione allo status quo ante. Purtroppo è necessario essere realisti con il paziente e non fare vane promesse.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 26/03/2020.
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