Sintomi cistite dopo antibiotico
Salve, ho avuto una cistite due settimane fa ed ho preso immediatamente Monuril essendo abituata ad avere cistiti un paio di volte l'anno.
Non avendo sortito grandi effetti per quanto riguarda la sintomatologia, dopo essere stata dal mio medico, ho eseguito una urocoltura e immediatamente iniziato con Augmentin.
L'urocoltura ha mostrato una infezione da klebsiella p.
>100.000 sensibile a tutti gli antibiotici (MIC x l augmentin 2) ma con un MIC di 32 per il Monuril (per questo non aveva funzionato).
Oggi è il settimo giorno di augmentin quindi finisco, non ho più male, solo alcune volte a fine minzione sento un dolore sordo, come una specie di peso che niente ha a che vedere con il dolore in fase di cistite acuta ma mi chiedevo se potesse essere normale o se magari neanche l augmentin sia stato abbastanza.
Inoltre volevo chiederle quando può essere utile ripetere l'urocoltura, se già in settimana o più in là.
Grazie!
Non avendo sortito grandi effetti per quanto riguarda la sintomatologia, dopo essere stata dal mio medico, ho eseguito una urocoltura e immediatamente iniziato con Augmentin.
L'urocoltura ha mostrato una infezione da klebsiella p.
>100.000 sensibile a tutti gli antibiotici (MIC x l augmentin 2) ma con un MIC di 32 per il Monuril (per questo non aveva funzionato).
Oggi è il settimo giorno di augmentin quindi finisco, non ho più male, solo alcune volte a fine minzione sento un dolore sordo, come una specie di peso che niente ha a che vedere con il dolore in fase di cistite acuta ma mi chiedevo se potesse essere normale o se magari neanche l augmentin sia stato abbastanza.
Inoltre volevo chiederle quando può essere utile ripetere l'urocoltura, se già in settimana o più in là.
Grazie!
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A meno che vi sia febbre o disturbi molto intensi non è mai il caso di iniziare una terapia antibiotica empirica, tanto più autogestita, specie se gli episodi di cistite sono relativamente frequenti. Bere molta acqua e qualche semplice antidolorifico sono in grado di controllare le situazioni più semplici in attesa di eseguire l’urocoltura. L’antibiotico mirato, quando necessario, debella in genere rapidamente l’infezione, ma rimane sempre e comunque una certa infiammazione residua della vescica, che tende poi a risolversi gradualmente in tempi più lunghi. In questo può essere utile continuare ad assumere un anti-infiammatorio per qualche giorno. Non è invece assolutamente indicato prolungare o cambiare l’antibiotico. La causa più frequente della cistite batterica femminile è una funzione intestinale non ottimale con alterazione della flora batterica residente (microbiòta). Su questo aspetto va diretta la maggior parte delle attenzioni, mentre sul versante vescicale l’unico consiglio universalmente valido è quello di mantenere costantemente una buona idratazione, assumendo acqua e liquidi in quantità adeguata.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 24.8k visite dal 17/03/2020.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.