Può l'idrocele essere causa di una torsione testicolare?
Gentili Dottori,
Sono un ragazzo di 22 anni e vi scrivo per un problema al testicolo sinistro.
L'8 febbraio mi sono recato in ospedale per dolori acuti all'addome e inguine sinistro, e col testicolo sinistro gonfio e dolente alla palpazione.
Sono stato sottoposto ad un'ecografia testicolare che ha escluso una torsione.
In seguito ad una visita urologica molto approssimativa, mi è stato diagnosticato un idrocele da curare con compresse di levofloxacina, ananase e supposte topster per 10 gg.
A distanza di 6 giorni nei quali ho avvertito forti dolori, il 14 febbraio, mi sono recato nuovamente in ospedale.
Sono stato sottoposto ad una nuova ecografia testicolare che confermava la torsione con assenza totale di flusso sanguigno.
Lo stesso giorno a distanza di circa 4 ore dall'ecografia sono stato sottoposto ad un intervento di detorsione.
Mi erano state indicate due modalità di intervento:
1) detorsione praticata manualmente, senza incisione;
2) incisione di 4cm dello scroto e detorsione del testicolo.
Sfortunatamente mi sono risvegliato dopo circa due ore col testicolo sinistro asportato ed ustioni su entrambe le cosce dovute ad operazioni con acqua calda/bollente per favorire l'afflusso di sangue.
Alla luce della mia storia ho diverse domande da porVi:
1) Può un idrocele essere causa della torsione testicolare?
2) Per un intervento di questo genere è giusto aspettare circa 4 ore?
3) Se decidessi di inserire una protesi, l'incisione verrebbe fatta sullo stesso taglio?
Ho già ricevuto 9 punti di sutura.
4) A causa dell'emergenza Covid19 e la chiusura di molti reparti dell'ospedale tra i quali Urologia, ho ricevuto l'esito dell'esame istologico tramite foto, ma senza ricevere spiegazioni, pertanto ne chiedo a Voi (riporto l'esito):
MATERIALE INVIATO
- testicolo sn, asportazione
DESCRIZIONE MACROSCOPICA
- orchiectomia sinistra di cm 4, 5 3, al taglio parenchima di aspetto emorragico
DIAGNOSI
- il quadro morfologico mostra diffusi fenomeni emorragici con focale flogosi cronica a carico degli spazi intertubulari del testicolo, dell'epididimo e dei tessuti molli peritesticolari.
Assenza di caratteri morfologici di malignità.
Ad oggi non mi è stata ancora specificata la causa dell'idrocele.
Nell'attesa di una Vostra gentile risposta.
Cordiali Saluti
Sono un ragazzo di 22 anni e vi scrivo per un problema al testicolo sinistro.
L'8 febbraio mi sono recato in ospedale per dolori acuti all'addome e inguine sinistro, e col testicolo sinistro gonfio e dolente alla palpazione.
Sono stato sottoposto ad un'ecografia testicolare che ha escluso una torsione.
In seguito ad una visita urologica molto approssimativa, mi è stato diagnosticato un idrocele da curare con compresse di levofloxacina, ananase e supposte topster per 10 gg.
A distanza di 6 giorni nei quali ho avvertito forti dolori, il 14 febbraio, mi sono recato nuovamente in ospedale.
Sono stato sottoposto ad una nuova ecografia testicolare che confermava la torsione con assenza totale di flusso sanguigno.
Lo stesso giorno a distanza di circa 4 ore dall'ecografia sono stato sottoposto ad un intervento di detorsione.
Mi erano state indicate due modalità di intervento:
1) detorsione praticata manualmente, senza incisione;
2) incisione di 4cm dello scroto e detorsione del testicolo.
Sfortunatamente mi sono risvegliato dopo circa due ore col testicolo sinistro asportato ed ustioni su entrambe le cosce dovute ad operazioni con acqua calda/bollente per favorire l'afflusso di sangue.
Alla luce della mia storia ho diverse domande da porVi:
1) Può un idrocele essere causa della torsione testicolare?
2) Per un intervento di questo genere è giusto aspettare circa 4 ore?
3) Se decidessi di inserire una protesi, l'incisione verrebbe fatta sullo stesso taglio?
Ho già ricevuto 9 punti di sutura.
4) A causa dell'emergenza Covid19 e la chiusura di molti reparti dell'ospedale tra i quali Urologia, ho ricevuto l'esito dell'esame istologico tramite foto, ma senza ricevere spiegazioni, pertanto ne chiedo a Voi (riporto l'esito):
MATERIALE INVIATO
- testicolo sn, asportazione
DESCRIZIONE MACROSCOPICA
- orchiectomia sinistra di cm 4, 5 3, al taglio parenchima di aspetto emorragico
DIAGNOSI
- il quadro morfologico mostra diffusi fenomeni emorragici con focale flogosi cronica a carico degli spazi intertubulari del testicolo, dell'epididimo e dei tessuti molli peritesticolari.
Assenza di caratteri morfologici di malignità.
Ad oggi non mi è stata ancora specificata la causa dell'idrocele.
Nell'attesa di una Vostra gentile risposta.
Cordiali Saluti
[#1]
Credo che l'idrocele sia stata la conseguenza e non la causa della torsione forse parziale e instabile presente fin dall'inizio, quindi probabilmente non registrata al momento dell'ecografia ma riformatasi successivamente a fasi alterne. In ogni caso il testicolo ne ha riportato un danno irreversibile per cui andava asportato.
La protesi si può istallare quando si vuole preferibilmente dopo un tempo sufficiente a una completa restitutio ad integrum della parte.
La protesi si può istallare quando si vuole preferibilmente dopo un tempo sufficiente a una completa restitutio ad integrum della parte.
Dr. ernesto fina
[#2]
Utente
Gentile Dott. Fina, la ringrazio per la risposta.
Vorrei chiederLe quali sono i tempi sufficienti ad una completa restitutio ad integrum della parte e se il taglio per inserire la protesi verrà effettuato sulla ferita chirurgica già presente o dovrà essere effettuato altrove.
Se possibile Le chiedo un parere anche sull'esito delle'esame istologico che riporto di seguito:
MATERIALE INVIATO
- testicolo sn, asportazione
DESCRIZIONE MACROSCOPICA
- orchiectomia sinistra di cm 4,5 3, al taglio parenchima di aspetto emorragico
DIAGNOSI
- il quadro morfologico mostra diffusi fenomeni emorragici con focale flogosi cronica a carico degli spazi intertubulari del testicolo, dell'epididimo e dei tessuti molli peritesticolari.
Assenza di caratteri morfologici di malignità.
Nell'attesa di una Sua risposta, Cordiali saluti.
Vorrei chiederLe quali sono i tempi sufficienti ad una completa restitutio ad integrum della parte e se il taglio per inserire la protesi verrà effettuato sulla ferita chirurgica già presente o dovrà essere effettuato altrove.
Se possibile Le chiedo un parere anche sull'esito delle'esame istologico che riporto di seguito:
MATERIALE INVIATO
- testicolo sn, asportazione
DESCRIZIONE MACROSCOPICA
- orchiectomia sinistra di cm 4,5 3, al taglio parenchima di aspetto emorragico
DIAGNOSI
- il quadro morfologico mostra diffusi fenomeni emorragici con focale flogosi cronica a carico degli spazi intertubulari del testicolo, dell'epididimo e dei tessuti molli peritesticolari.
Assenza di caratteri morfologici di malignità.
Nell'attesa di una Sua risposta, Cordiali saluti.
[#3]
Le ferite dello scroto in genere guariscono bene senza lasciare traccia. Quindi non importa dove sarà effettuata la nuova incisione. La cosa importante è che il testicolo venga collocato nella sede corretta e con una ampiezza della borsa tale da farlo apparire del tutto simile ad un testicolo naturale.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 11/03/2020.
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