Neoplasia vescicale endodiverticolare

Desidero sottoporre il caso di mio padre che in seguito ad un episodio di macroematuria ha eseguito un’ecografia/TC addome m.d.c. (19/02/2009) che ha evidenziato un diverticolo vescicale su parete infero-laterale sinistra di 40mm di diametro nel cui contesto esiste formazione vegetante di 20 mm al larga base di impianto 28 mm. Alla luce di tale quadro clinico è seguito intervento TURB stadiante intradiverticolare con il seguente esito: neoplasia vescicale endo-diverticolare.
Nell’atto operatorio della TURB si legge:
in sede retromeatale sx (zona otturatoria) esiste un diverticolo a colletto ampio in cui è presente una neoformazione vegetante a villi tozzi di 3 cm di diametro. Tale neoformazione si presenta sessile con un’estroflessione che interessa la parete superiore del diverticolo. Mucosa regolare su tutto il restante ambito vescicole.
La diagnosi dell’esame istopatologico: carcinoma papillare di epitelio trnsizionale della vescica (G1 – nel materiale a disposizione neoplasia di tipo superficiale- presenza di connettivo sottoepiteliale-verosimile pTa).

Trattandosi di neoformazione vescicale endo-diverticolare è stato consigliato intervento di cistectomia radicale. Considerato il basso grado della neoplasia chiediamo se l’intervento suggerito sia l’unica soluzione a causa della localizzazione nel diverticolo, oppure potrebbe considerare una conservazione dell’organo?

Vi ringrazio di cuore e attendo con ansia vostro parere, dovendo prendere repentina decisione a riguardo