Indurimento pelle/cicatrice pene di mattina
Salve dottori.
Vi avevo scritto circa un mese fa riguardo la questione della cicatrice post-circoncisione dopo il secondo intervento correttivo.
Dopo aver usato la crema consigliatami dal dottor Giliberto, ho avuto miglioramenti.
La cicatrice si è ridotta da un lato sia in lunghezza sia in spessore.
Dall'altro lato non si capisce, in quanto un po' si gonfia e un po' si sgonfia.
Però c'è una cosa che non mi quadra. Si tratta di una sorta di "fenomeno" mattutino.
Ogni mattina quando si sveglio e vado in bagno, chiedo scusa per l'esplicitezza, e vado di corpo, dopo un po' il pene si ritira e trovo la pelle un pochino indurita e secca così come la cicatrice.
Passata una mezzoretta/un'ora la situazione migliora e la cicatrice ridiventa bianca-rosea, si ammorbidisce e nell'arco della giornata migliora.
Da cosa può dipendere questo andamento altalenante durante queste 2 fasi della giornata?
Perchè la cosa sembra rallentare il miglioramento estetico e se si potrebbe recuperare il tempo perso a sgonfiare la parte che si gonfia di mattina, allora i progressi sarebbero più accelerati (forse?).
Poi un'ultima cosa: oltre ovviamente a continuare a farmi seguire da questo urologo/andrologo, ritenete che debba andare anche da un dermatologo per togliermi tali dubbi?
Vi ringrazio in anticipo (e chiedo scusa se insisto più o meno sullo stesso quesito).
Vi avevo scritto circa un mese fa riguardo la questione della cicatrice post-circoncisione dopo il secondo intervento correttivo.
Dopo aver usato la crema consigliatami dal dottor Giliberto, ho avuto miglioramenti.
La cicatrice si è ridotta da un lato sia in lunghezza sia in spessore.
Dall'altro lato non si capisce, in quanto un po' si gonfia e un po' si sgonfia.
Però c'è una cosa che non mi quadra. Si tratta di una sorta di "fenomeno" mattutino.
Ogni mattina quando si sveglio e vado in bagno, chiedo scusa per l'esplicitezza, e vado di corpo, dopo un po' il pene si ritira e trovo la pelle un pochino indurita e secca così come la cicatrice.
Passata una mezzoretta/un'ora la situazione migliora e la cicatrice ridiventa bianca-rosea, si ammorbidisce e nell'arco della giornata migliora.
Da cosa può dipendere questo andamento altalenante durante queste 2 fasi della giornata?
Perchè la cosa sembra rallentare il miglioramento estetico e se si potrebbe recuperare il tempo perso a sgonfiare la parte che si gonfia di mattina, allora i progressi sarebbero più accelerati (forse?).
Poi un'ultima cosa: oltre ovviamente a continuare a farmi seguire da questo urologo/andrologo, ritenete che debba andare anche da un dermatologo per togliermi tali dubbi?
Vi ringrazio in anticipo (e chiedo scusa se insisto più o meno sullo stesso quesito).
[#1]
Dr. Giovanni Luca Giliberto
Urologo, Andrologo
113 4
Gentilissimo utente,
mi fa piacere che il presidio terapeutico consigliato abbia sortito dei miglioramenti;
le consiglierei di proseguire il trattamento per almeno altri 2 mesi anche perche i risultati dovrebbero ulteriormente migliorare a distanza di tempo. Per quanto riguarda il quesito posto, le due cose (ovvero andare di corpo e la senzazione di indurimento cutaneo) non hanno attinenza, probabilmente si tratta di momentanee modificazioni fisiologiche della cute dell'asta in ogni caso sarebbe utile una valutazione inspettiva anche se penso che non dovrebbe essere nulla di patologico e di "strano".
Disponibile ai miei recapiti
Ancora auguri
Dott. G.L. Giliberto
mi fa piacere che il presidio terapeutico consigliato abbia sortito dei miglioramenti;
le consiglierei di proseguire il trattamento per almeno altri 2 mesi anche perche i risultati dovrebbero ulteriormente migliorare a distanza di tempo. Per quanto riguarda il quesito posto, le due cose (ovvero andare di corpo e la senzazione di indurimento cutaneo) non hanno attinenza, probabilmente si tratta di momentanee modificazioni fisiologiche della cute dell'asta in ogni caso sarebbe utile una valutazione inspettiva anche se penso che non dovrebbe essere nulla di patologico e di "strano".
Disponibile ai miei recapiti
Ancora auguri
Dott. G.L. Giliberto
Dott. G.L. Giliberto
[#2]
Utente
Dottor Giliberto, la ringrazio per la risposta.
Sì, d'accordo.
Dato che la crema è quasi finita, mi sa che devo comprarne allora un altro tubetto.
Mah, credo sia come dice lei.
Ricordo che anche quando avevo la fimosi avevo questa sorta di "ritiro" e indurimento cutaneo.
Spero solo la cicatrice migliori anche dall'altro lato, quello "ambiguo" che si gonfia e sgonfia in maniera altalentante.
Cordiali saluti.
Sì, d'accordo.
Dato che la crema è quasi finita, mi sa che devo comprarne allora un altro tubetto.
Mah, credo sia come dice lei.
Ricordo che anche quando avevo la fimosi avevo questa sorta di "ritiro" e indurimento cutaneo.
Spero solo la cicatrice migliori anche dall'altro lato, quello "ambiguo" che si gonfia e sgonfia in maniera altalentante.
Cordiali saluti.
[#3]
Prof. Giovanni Martino
Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare
4.3k 23
Gentile Utente,
mi dispiace, ma i fenomeni che Lei racconta non mi sembrano normali.
Non esistono variazioni mattuttine, pomeridiane o serali di una cicatrice chirurgica esito di circoncisione. Nè la cicatrice varia andando di corpo, al cinema o a teatro. Direi che un consulto presso il Chirurgo che L'ha operata si impone. Non vorrei che vi fossero altri problemi, magari dermatologici o di persistenza parziale della fimosi.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
mi dispiace, ma i fenomeni che Lei racconta non mi sembrano normali.
Non esistono variazioni mattuttine, pomeridiane o serali di una cicatrice chirurgica esito di circoncisione. Nè la cicatrice varia andando di corpo, al cinema o a teatro. Direi che un consulto presso il Chirurgo che L'ha operata si impone. Non vorrei che vi fossero altri problemi, magari dermatologici o di persistenza parziale della fimosi.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#4]
Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.6k 1.2k
Caro lettore ,
potrebbe trattarsi di un linfedema post- chirurgico. Ma, senza una valutazione clinica diretta , è difficile fare una diagnosi corretta e darle delle indicazioni precise. Ricontatti l'urologo che l'ha operata.
Un cordiale saluto.
potrebbe trattarsi di un linfedema post- chirurgico. Ma, senza una valutazione clinica diretta , è difficile fare una diagnosi corretta e darle delle indicazioni precise. Ricontatti l'urologo che l'ha operata.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#5]
Utente
Dottor Beretta, ho cercato qualcosina in Internet sul linfedema, e, vedendo anche le foto, non credo proprio sia quello.
Dottor Martino, di fimosi non vedo come possa esserci vista la circoncisione totale che ho, la vedo proprio impossibile :).
Per variazione della cicatrice non intendo che la cicatrice cambia in sè, ma che si adatta a quando il pene si ritira o si allunga.
Forse mi sono espresso male.
Sì, ho esposto il problema svariate volte al chirurgo e mi ha detto che questo è il normale decorso, tralaltro ho fatto l'intervento nuovamente da lui proprio per correggere l'eccesso di pelle a due lati che aveva creato una brutta cicatrice.
Che, ripeto, ora è cento volte meglio rispetto a prima (ci sono le foto fatte col videofonino del prima e dopo. Non prendetemi per malato di mente però, eh!), quindi non rimpiango affatto di essermi rioperato perchè oggettivamente la prima circoncisione non era stata fatta bene (dopo 11 mesi, la cicatrice era eccessivamente "storta" e in rilievo).
Ora i contorni sono circolari e poco rilevati, a volte manco si vede da un lato.
L'altro lato in effetti deve migliorare. Vedremo. Casomai andrò a fare credo la sesta o settima visita post-operatoria (con quello che mi costa!), pazienza.
Sul fatto dermatologico concordo con lei, dottor. Martino.
Credo mi farò vedere da un dermatologo giusto per essere più tranquillo, perchè ho davvero fiducia nell'operato del mio chirurgo.
Un'ultima domanda: l'esito "finale" della cicatrice implica che il colore resti roseo o si adatti al colore della pelle del pene (che io ho un pochino più scura?).
Grazie delle risposte.
Dottor Martino, di fimosi non vedo come possa esserci vista la circoncisione totale che ho, la vedo proprio impossibile :).
Per variazione della cicatrice non intendo che la cicatrice cambia in sè, ma che si adatta a quando il pene si ritira o si allunga.
Forse mi sono espresso male.
Sì, ho esposto il problema svariate volte al chirurgo e mi ha detto che questo è il normale decorso, tralaltro ho fatto l'intervento nuovamente da lui proprio per correggere l'eccesso di pelle a due lati che aveva creato una brutta cicatrice.
Che, ripeto, ora è cento volte meglio rispetto a prima (ci sono le foto fatte col videofonino del prima e dopo. Non prendetemi per malato di mente però, eh!), quindi non rimpiango affatto di essermi rioperato perchè oggettivamente la prima circoncisione non era stata fatta bene (dopo 11 mesi, la cicatrice era eccessivamente "storta" e in rilievo).
Ora i contorni sono circolari e poco rilevati, a volte manco si vede da un lato.
L'altro lato in effetti deve migliorare. Vedremo. Casomai andrò a fare credo la sesta o settima visita post-operatoria (con quello che mi costa!), pazienza.
Sul fatto dermatologico concordo con lei, dottor. Martino.
Credo mi farò vedere da un dermatologo giusto per essere più tranquillo, perchè ho davvero fiducia nell'operato del mio chirurgo.
Un'ultima domanda: l'esito "finale" della cicatrice implica che il colore resti roseo o si adatti al colore della pelle del pene (che io ho un pochino più scura?).
Grazie delle risposte.
[#6]
Prof. Giovanni Martino
Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare
4.3k 23
Gentile Utente,
il fatto che Lei abbia una così grande fiducia nel Collega Chirurgo che L'ha operata, mi piace e fa onore ad entrambi. Continui pertanto a seguirne i consigli.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
il fatto che Lei abbia una così grande fiducia nel Collega Chirurgo che L'ha operata, mi piace e fa onore ad entrambi. Continui pertanto a seguirne i consigli.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 14.1k visite dal 08/07/2006.
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