E' possibile una recidiva di varicocele a distanza di 3/4 settimane dall'intervento mini-invasivo?
Buongiorno, sono un ragazzo di 25 anni, circa 4 settimane fa ho effettuato un intervento per varicocele (III grado, sinistro) mediante scleroembolizzazione retrograda.
L'intervento è stato veloce e indolore come previsto e sono stato a riposo una settimana come prescritto dall'Urologo.
A distanza di tre settimane, durante il quale ho monitorato il più possibile la situazione, ho cominciato a percepire un piccolo nodulo molto duro, che si è allargato piano piano fino ad oggi.
La sensazione al tatto, seguendo il percorso dei vasi sanguigni, è circa simile a quella prima dell'intervento, meno estesa ma particolarmente duro al tatto, e attualmente provo molto più fastidio e pesantezza di prima nello stare seduto e durante l'attività fisica, specialmente a fine giornata.
Inoltre effettuando la manovra di Valsalva si percepisce molto bene questo nodulo/rigonfiamento.
La mia domanda è, come detto sopra, se è possibile che si riformi il varicolcele a distanza di così poco tempo.
Telefonicamente il mio Urologo non mi ha dato molte informazioni, ma dice che non è normale, quindi mi ha solamente consigliato di effettuare un ecocolor doppler, prima dei 5/6 mesi stabiliti per il primo controllo.
Chiedo a voi se ci sono altre probabili complicanze del post intervento solitamente?
p.
s.: il mio spermiogramma prima dell'intervento era ai limiti della normospermia ma pur sempre nella norma.
Grazie in anticipo per le risposte.
L'intervento è stato veloce e indolore come previsto e sono stato a riposo una settimana come prescritto dall'Urologo.
A distanza di tre settimane, durante il quale ho monitorato il più possibile la situazione, ho cominciato a percepire un piccolo nodulo molto duro, che si è allargato piano piano fino ad oggi.
La sensazione al tatto, seguendo il percorso dei vasi sanguigni, è circa simile a quella prima dell'intervento, meno estesa ma particolarmente duro al tatto, e attualmente provo molto più fastidio e pesantezza di prima nello stare seduto e durante l'attività fisica, specialmente a fine giornata.
Inoltre effettuando la manovra di Valsalva si percepisce molto bene questo nodulo/rigonfiamento.
La mia domanda è, come detto sopra, se è possibile che si riformi il varicolcele a distanza di così poco tempo.
Telefonicamente il mio Urologo non mi ha dato molte informazioni, ma dice che non è normale, quindi mi ha solamente consigliato di effettuare un ecocolor doppler, prima dei 5/6 mesi stabiliti per il primo controllo.
Chiedo a voi se ci sono altre probabili complicanze del post intervento solitamente?
p.
s.: il mio spermiogramma prima dell'intervento era ai limiti della normospermia ma pur sempre nella norma.
Grazie in anticipo per le risposte.
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La embolizzazione del varicocele provoca una flebite reattiva che va a chiudere il vaso ,quindi è possibile percepire delle zone di consistenza aumentata . Ogni tecnica eseguita per il trattamento del varicocele può comportare una certa percentuale di recidiva ,giusto eseguire il doppler di controllo. Distinti saluti.
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 654 visite dal 06/03/2020.
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