Prostata di dimensioni nella norma da eco sovrapubica

Buonasera, ho 47 anni e soffro di prostatiti ricorrenti.

recentemente ho eseguito eco addominale fegato reni vescica pancreas prostata.

L'ecografia sovrapubica della prostata ha mostrato una ghiandola con dimensioni nella norma e qualche calcificazione.

Ho da qualche settimana bruciori e dolori intermittenti anali.

Ho preso appuntamento con urologo per approfondire ma devo attendere ancora un po di tempo.

Vi chiedo se una prostata di dimensioni normali da ecografia sovrapubica possa nascondere un tumore prostatico nella parte non visibile con i sintomi accennati.

Specifico che di notte non ho stimoli e neanche urino frequentemente, ho solo bruciore alternato a dolore anale e talvolta bassa schiena.

Il radiologo che mi ha fatto l'eco dice che non è il caso di fare la trasnrettale

QUALCUNO MI CONSIDERA?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
I tumori della prostata sono tipici per evolvere in modo del tutto silente ed alla sua età non sono una ipotesi verosimile, tranne che in situazioni molto particolari (familiarità, razza negra americana). I suoi disturbi sono assolutamente tipici per una irritazione prostatica cronica, cosa che per lei pare non essere una novità. Parimenti, è quasi costante che queste situazioni non siano accompagnate da alterazioi significative della ghiandola, piccole calcificazioni a parte. L'ecografia trans-rettale ha oggi indicazioni piuttosto limitate e perlopiù dirette ai sospetti tumorali, laddove è però è superata per precisione dalla risonanza magnetica. Le indicazioni vanno comunque poste solo dallo specialista dopo la visita diretta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio tantissimo per la risposta
Se posso permettermi le descrivo i miei sintomi relativi a quest’ultimo attacco prostatico giusto per darle la completezza della situazione in modo che lei possa darmi, se vuole, ulteriori indicazioni.
Di solito i miei dolori prostatici si manifestano con dolore al testicolo destro, dolore dell’area dell’ano, talvolta il dolore è lombare o del basso addome.
Verso fine gennaio ho avuto dei dolori proprio in corrispondenza dell’ano e avevo la sensazione di avere la prostata ingrossata, non potevo stare seduto dal fastidio che avevo.
Dopo qualche giorno il dolore si è trasformato più che altro in bruciore.
In passato non ho mai urinato frequentemente anche nelle fasi di recrudescenza, la notte dormo, non mi sveglio a urinare, bevo 2 litri d’acqua al di e urino il giusto anche di giorno senza avere necessità impellente, cerco di fare una dieta equilibrata evitando eccessi di latticini frutta secca, uova e caffè.
Purtroppo faccio lavoro da ufficio ma svolgo attività in palestra 3 volte a settimana e nei restanti giorni cerco di camminare più che posso.

Questa volta la mia preoccupazione è aumentata perché i sintomi sono un po diversi dal solito e durano più di quanto durassero gli attacchi passati.
Sostanzialmente a vescica piena mi sembra di star bene, ho solo un senso di pesantezza, dopo aver urinato avverto un fastidio/bruciore che sopravvive fino a che la vescica non si riempie di nuovo, è una mia impressione ovviamente.
In concomitanza ho un dolore lombare sulla bassa schiena che stranamente si alterna ai bruciori, praticamente quando ho bruciori non mi fa male la schiena e viceversa.
Mi entra il dolore alla schiena quando ad esempio sono sul divano a guardare la tv e scivolo un po verso il basso poggiando sul guanciale del divano non i glutei ma sostanzialmente la parte più bassa della schiena.

Notte il dolore non lo avverto, quando mi sveglio la mattina i dolori non appaiono subito ma dopo qualche minuto, non so perchè
Spesso tali sintomi sono accompagnati da un senso di pesantezza perianale.

L’urina esce con getto normale, delle volte verso la fine pare intermittente e qualche volta, senza mai avere la sensazione di non svuotamento della vescica, esce qualche gocciolina tardiva.

Come ho scritto anche in un altro consulto per il quale non ho avuto riscontro, noto questa volta più che in altre, che dopo la defecazione i dolori aumentano oppure compaiono se non sono presenti oppure scompaiono come se il passaggio delle feci in qualche modo decongestionasse o congestionasse la ghiandola.
Le feci appaiono regolari a forma di banana.
Non ho dolore all’eiaculazione e lo sperma appare un po sul giallino piuttosto che bianco e dal punto di vista della consistenza appare in parte molto liquido e in parte grumoso, cosa che mi era gia capitata in passato.
Ho eseguito analisi colturali urine e sperma e sono entrambe negative, forse sarebbe opportuno le ripetessi
Non sono ancora andato dallo specialista perché ho atteso il tempo limite entro il quale di solito la sintomatologia se ne va da sola aiutandomi con serenoa repens, tisane all’ortica fatte in casa, epilobio ecc ecc e più che altro perché mi sono ammalato di raffreddore e bronichite (no covid-19) e ho dovuto stare a casa e prendere cefalosporine e medrol per 10gg.
In effetti dopo questo ciclo di antibiotici e cortisone mi sono sentito un pochino meglio ma non avendo fatto questa cura per la prostata ma per altro, mi aspettavo che potesse essere l’antibiotico non adatto o non sufficiente per il tempo di somministrazione e mi aspettavo che dopo qualche giorno dalla fine della terapia potessero riapparire i sintomi.
E così è stato
Poi sono stato dal radiologo a farmi la eco della quale le ho descritto l’aspetto della prostata che appare di grandezza normale con calcificazioni che gia sapevo di avere.
Quindi ho provato a contattare il mio urologo ma per questo caos del covid-19 non sono riuscito e gli ho scritto una email alla quale sicuramente risponderà lunedì.
I sintomi sono iniziati a fine gennaio, ora però siamo a metà marzo .mi pare un po troppo e i fastidi appaiono troppo insistenti per quanto i mio ricordi dalle volte scorse.
È da qui che nasce il mio dubbio sulla ecografia sovrapubica di questo consulto.
Che le pare della situazione dalla descrizione che le ho fatto?
non esiste un legame tra prostatite e quindi infiamamzione perdurante o ricorrente della ghiandola e tumore?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Sui all'essenza di nessi con il tumore prostatico già le abbiamo scritto.Auspichiamo che ill nostro Collega che la valuterà direttamente avrà la pazienza di ascoltare attentamente la disamina dei suoi disturbi, che però riconducono tutti alla ben nota diagnosi di irritazione prostatica a decorso prolungato, sommarimente definita "prostatite cronica". Su questo argomento verte almeno il 30% dei nostri consulti su questo portale, abbiamo già scritto di tutto e di più ed una breve ricerca le permetterà di rilevare quale sia il nostro punto di vista e le nostre indicazioni generiche, al di là d quanto le potrà consigliare il Collega che, prima o poi, la valuterà direttamente.
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Utente
Utente
Dottore la ringrazio tantissimo, mi ha tranquillizzato
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