Intervento di resezione della prostata in endoscopia

ho quasi 60 anni e da circa sette anni ho scoperto di avere un adenoma prostatico che ho controllato, secondo le indicazioni dell'urologo sia con esami strumentali che, da tre o quattro anni con i farmaci.
Adesso, mi ha detto il mio urologo, è arrivato il momento di fare l'intervento di resezione della prostata in endoscopia (TURP) basandosi, piu' che altro, dal flusso che è abbasstanza diminuito. (in quanto l'adenoma è rimasto dello stesso volume ca 4,5 cm).
La richiesta che Vi faccio, di cui Vi ringrazio in anticipo è la seguente:
considerato che ho letto che il suddetto intervento, pur se abbastanza semplice, può provocare alcune conseguenze piu' o meno fastidiose, ed essendo consapevole che non intervenire mi potrebbe provocare un blocco urinario(ed allora in quel caso so che dovrò comunque fare l'operazione; considerando inoltre che allo stato non ho assolutamente problemi a convivere con l'adenoma che mi comporta, al piu', alzarmi una volta la notte, posso avere un elenco di pro e di contro l'intervento per poter essere in grado di valutare, al di là dell'indicazione del mio urologo, l'opportuniità di fare l'intervento? Inoltre sarei ineressato a sapere se l'operazione in endoscopia (TURP) sarebbe possibile anche con una prostata un po' più grande di adesso (ca 4,5 cm grossomodo in tutte le prospettive)in quanto che se cosi' non fosse, allora la decisione di operarmi subito sarebbe presa piu' facilmente.
grazie di nuovo





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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
innanzituttoi non posso sostituirmi al colega che la segue anni visitandola dal vivo, mentre di qua son per via telkematica, inoltre buona parte dei suoi quesiti devono, ripeto devono essere stati soddisfatti in sede di consenso informato preoperatorio. E vista la delicatezza della questione, nonchè le implicazioni medico-legali della cosa, meglio parlarne dal vivo col collega che la opererà. Il limite massimo di resecabilità endoscopica variua molto da operatore a operatore, comunque un limite approssimativo è sui 60-80 gr.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettore,
entro certi limiti l'indicazione alla resezione di prostata è una indicazione che dipende dall'impatto dell'ipertrofia prostatica sulle vie urinarie. Se ad esempio lei ha un residuo post-minzionale urinario significativo, o un ispessimento preoccupanre della parete vescicale, o se urina a spese di alte pressioni vescicali, tutto ciò pone indicazioni alla resezione di prostata, al di là dei disturbi modesti che lei può avere.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

la decisione di intervenire chirurgicamente ( turp, laser, Adenomectomia.....) dipende dal disagio minzionale del paziente non "gestibile" con semplici terapie mediche farmacologiche oppure dalla presenza di segni di complicanza locale ( ipertrofia vescicale, diverticoli, residuo Post minzionale elevato, Infezioni....)
Il suo urologo, conoscendola e seguendola da anni potrebbe avere gli elementi per una indicazione terapeutica corretta
Qualche volta una "seconda opinione" potrebbe non guastare!
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
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grazie a tutti per le cortesi risposte
Prostata

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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