Uno attraverso scleroembolizzazione
Salve
sono un ragazzo di 26 anni. Ho già sostenuto due interventi di varicocele al testicolo sinistro, uno con intervento classico , uno attraverso scleroembolizzazione con endo-clip (credo si dica così, a memoria il medico mi ha detto di aver inserito una "placchetta in metallo" ma l'intervento è stato fatto già una decina di anni fà).
Circa una settimana fà, durante pratica sportiva, ho subito un colpo all'inguine di media intensità proprio nella parte sinistra (colpo doloroso ma non tremendo, dopo un paio di minuti sono riuscito a rialzarmi senza grossi problemi). Dopo questo colpo ho notato un riaccentuarsi del varicocele, fino a ad avere quella sensazione di fastidio continua all'inguine che purtroppo ho già sperimentato parecchie volte.
La mia domanda a questo punto è: può essere saltato il punto applicato con la scleroembolizzazione o è assolutamente impossibile?
Seconda domanda, in attesa di visita specialistica, secondo voi è necessario subire un terzo intervento? Non è rischioso "chiudere" così tanti vasi sanguigni?
Ringrazio molto per la disponibilità
sono un ragazzo di 26 anni. Ho già sostenuto due interventi di varicocele al testicolo sinistro, uno con intervento classico , uno attraverso scleroembolizzazione con endo-clip (credo si dica così, a memoria il medico mi ha detto di aver inserito una "placchetta in metallo" ma l'intervento è stato fatto già una decina di anni fà).
Circa una settimana fà, durante pratica sportiva, ho subito un colpo all'inguine di media intensità proprio nella parte sinistra (colpo doloroso ma non tremendo, dopo un paio di minuti sono riuscito a rialzarmi senza grossi problemi). Dopo questo colpo ho notato un riaccentuarsi del varicocele, fino a ad avere quella sensazione di fastidio continua all'inguine che purtroppo ho già sperimentato parecchie volte.
La mia domanda a questo punto è: può essere saltato il punto applicato con la scleroembolizzazione o è assolutamente impossibile?
Seconda domanda, in attesa di visita specialistica, secondo voi è necessario subire un terzo intervento? Non è rischioso "chiudere" così tanti vasi sanguigni?
Ringrazio molto per la disponibilità
[#2]
Ex utente
La ringrazio molto per la risposta direi immediata.
Le chiedo un ulteriore chiaramento per tranquilizzarmi completamente. Nel testicolo sinistro infatti si sono dilatati molti vasi sanguigni fino a ricreare quella sensazione al tatto tipica del varicocele.
Un colpo può portare a questa dilatazione?
La ringrazio nuovamente
Le chiedo un ulteriore chiaramento per tranquilizzarmi completamente. Nel testicolo sinistro infatti si sono dilatati molti vasi sanguigni fino a ricreare quella sensazione al tatto tipica del varicocele.
Un colpo può portare a questa dilatazione?
La ringrazio nuovamente
[#4]
gentile Utente
Controllare l'endoclip è semplice; basta una radiografia dell'addome in unica proiezione A-P.
Io ho smesso di usare le spirali 2 anni e mezzo fa proprio per queste problematiche (tranne in casi eccezionali).Attualmente con i "microcateteri" si ha la possibilità di sclerotizzare "dove si vuole" senza rilasciare proprio nulla con risultati ancor più performanti.
Distinti saluti e ci tenga informati.
Controllare l'endoclip è semplice; basta una radiografia dell'addome in unica proiezione A-P.
Io ho smesso di usare le spirali 2 anni e mezzo fa proprio per queste problematiche (tranne in casi eccezionali).Attualmente con i "microcateteri" si ha la possibilità di sclerotizzare "dove si vuole" senza rilasciare proprio nulla con risultati ancor più performanti.
Distinti saluti e ci tenga informati.
DR Raffaele Prudenzano
Alta Prof. in Rad. Vasc. e Interv.UOC di Neuroradiologia H. V Fazzi Lecce
[#5]
caro lettore,
al di là della (a mio parere "fantastica") possibilità della alterazione traumatica della andoclip, la presenza di una massa varicosa in sede scrotale dovrebbe indurla ad effettuare una visita specialistica ed un esame ecocolordoppler per vedere se sia ancora presente varicocele
cari saluti
al di là della (a mio parere "fantastica") possibilità della alterazione traumatica della andoclip, la presenza di una massa varicosa in sede scrotale dovrebbe indurla ad effettuare una visita specialistica ed un esame ecocolordoppler per vedere se sia ancora presente varicocele
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#6]
Caro Signore,
mi permetta di spiegare il pensiero del caro collega Prudenzano che stimo a lei ed al collega Pozza che consoco da 20 e più anno. Il collega prudenzano indicava la possibilità di spostamento della endoclip non necessariamente dovuta a pallonata, fenomeno in sè aquanto inusuale. Rimane communque la necessita di accertamenti radiologici e di imaging.
mi permetta di spiegare il pensiero del caro collega Prudenzano che stimo a lei ed al collega Pozza che consoco da 20 e più anno. Il collega prudenzano indicava la possibilità di spostamento della endoclip non necessariamente dovuta a pallonata, fenomeno in sè aquanto inusuale. Rimane communque la necessita di accertamenti radiologici e di imaging.
[#7]
Ex utente
Gentili dottori
vi ringrazio per l'interessamento al mi caso. Oggi ho effettuato l'ecografia ai testicoli:
L'esplorazione ecografica dello scroto ha evidenziato due testicoli in sede di dimensioni normali senza alterazioni strutturali e vascolari.
Epidimi regolari come dimensioni struttura omogenea normale.
Varicocele I/II stadio a destra
Varicocele III stadio a sinistra con dilatazione delle vene sopra-peri e sottotesticolari con associato discreto reflusso durante le prove dinamiche.
La presenza del varicocele a destra era già nota (I stadio), ma si era deciso di non intervenire essendo poco significativo.
Il varicocele a sinistra invece non era assolutamente presente e fino al "colpo" subito la settimana scorsa non ve ne era traccia.
Domani chiedo al mio medico di base di fare una radiografia per controllare l'endoclip.
sono in attesa di visica specialistica dall'andrologo che ha seguito il mio caso, ma purtroppo mi sembra di aver imboccato una strada che porta verso un nuovo intervento..
vi ringrazio per l'interessamento al mi caso. Oggi ho effettuato l'ecografia ai testicoli:
L'esplorazione ecografica dello scroto ha evidenziato due testicoli in sede di dimensioni normali senza alterazioni strutturali e vascolari.
Epidimi regolari come dimensioni struttura omogenea normale.
Varicocele I/II stadio a destra
Varicocele III stadio a sinistra con dilatazione delle vene sopra-peri e sottotesticolari con associato discreto reflusso durante le prove dinamiche.
La presenza del varicocele a destra era già nota (I stadio), ma si era deciso di non intervenire essendo poco significativo.
Il varicocele a sinistra invece non era assolutamente presente e fino al "colpo" subito la settimana scorsa non ve ne era traccia.
Domani chiedo al mio medico di base di fare una radiografia per controllare l'endoclip.
sono in attesa di visica specialistica dall'andrologo che ha seguito il mio caso, ma purtroppo mi sembra di aver imboccato una strada che porta verso un nuovo intervento..
[#9]
Ringrazio il Dr Giorgio Cavallini per la fiducia accordatami.
L'rx addome si rende necessario al fine di valutare sia l'integrità della spirale che la sua posizione.Purtroppo sono documentati rari casi (rarissimi direi) di "sparizione" inspigabile (enzimatica????) della spirale.E'uno dei tanti motivi percui non le uso più, ma stia tranquillo non sarà sicuramente il caso suo
A disposizione
L'rx addome si rende necessario al fine di valutare sia l'integrità della spirale che la sua posizione.Purtroppo sono documentati rari casi (rarissimi direi) di "sparizione" inspigabile (enzimatica????) della spirale.E'uno dei tanti motivi percui non le uso più, ma stia tranquillo non sarà sicuramente il caso suo
A disposizione
[#10]
Caro lettore,
il suo caso, purtroppo, sembrerebbe essere uno dei casi di recidiva del varicocele dopo terapia sclerosante-embolizzante radiologica. tecnica che non è assolutamente indenne dalla possibilità di recidive, più o meno come le tecniche chirurgica classiche.
Mi sembra che il suo problema, ora, sia la persistenza del varicocele mentre il cercare di capire perchè mi sembra meno importante.
si affidi ad uno specialista di sua fiducia
cari saluti
il suo caso, purtroppo, sembrerebbe essere uno dei casi di recidiva del varicocele dopo terapia sclerosante-embolizzante radiologica. tecnica che non è assolutamente indenne dalla possibilità di recidive, più o meno come le tecniche chirurgica classiche.
Mi sembra che il suo problema, ora, sia la persistenza del varicocele mentre il cercare di capire perchè mi sembra meno importante.
si affidi ad uno specialista di sua fiducia
cari saluti
[#11]
Ex utente
Oggi mi sono sottoposto a visita specialistica.
Il referto è:
Epididimite sx post traumatica con varicocele bilaterale.
La clip non si è ne spostata ne ha subito danni, mi ha tranquillazato il medico, e quello che io credevo un vaso dilatato sopra al testicolo a causa del varicocele, in realtà è l'epididimio infiammato (tranquillizandomi così sulla possibilità che il colpo avesse in qualche modo influito sul varicocele).
Resta però il problema che mi trovo di nuovo di fronte a un varicocele recidivo.
Adesso devo seguire una cura antifiammatoria per una decina di giorni, poi devo effettuare una spermiogramma per valutare se intervenire di nuovo.
Il medico mi ha spiegato che, nel caso si debba intervenire di nuovo, è consigliabile farlo per via chirurgica classica, in quanto in caso di recidive fornisce maggiori garanzie di successo.
Devo ammettere che l'ipotesi sicuramente non mi conforta ma ora mi domando, come che già è accaduto ai tempi del secondo intervento, quanto male è stato fatto il primo intervento? è possibile questo concatenarsi di recidive?
Il referto è:
Epididimite sx post traumatica con varicocele bilaterale.
La clip non si è ne spostata ne ha subito danni, mi ha tranquillazato il medico, e quello che io credevo un vaso dilatato sopra al testicolo a causa del varicocele, in realtà è l'epididimio infiammato (tranquillizandomi così sulla possibilità che il colpo avesse in qualche modo influito sul varicocele).
Resta però il problema che mi trovo di nuovo di fronte a un varicocele recidivo.
Adesso devo seguire una cura antifiammatoria per una decina di giorni, poi devo effettuare una spermiogramma per valutare se intervenire di nuovo.
Il medico mi ha spiegato che, nel caso si debba intervenire di nuovo, è consigliabile farlo per via chirurgica classica, in quanto in caso di recidive fornisce maggiori garanzie di successo.
Devo ammettere che l'ipotesi sicuramente non mi conforta ma ora mi domando, come che già è accaduto ai tempi del secondo intervento, quanto male è stato fatto il primo intervento? è possibile questo concatenarsi di recidive?
[#12]
Caro signore,
l' approccio al siuo problema è corrtetto da tutti i punti i punti di vista. La possibilità di recidiva è sempre prewsente in ogni intervento di varicocelectomia. In effetti la chirurgia sembra dare sotto questo aspetto maggiori sicurezze. Ho detto sembra. Quindi prosegua il suo iter con fiducia che è in buone mani.
l' approccio al siuo problema è corrtetto da tutti i punti i punti di vista. La possibilità di recidiva è sempre prewsente in ogni intervento di varicocelectomia. In effetti la chirurgia sembra dare sotto questo aspetto maggiori sicurezze. Ho detto sembra. Quindi prosegua il suo iter con fiducia che è in buone mani.
[#13]
Ex utente
Salve a tutti
torno a chiedere il vostro consiglio.
Ad oggi, dopo ormai 20 giorni di cura, l'epididimite che mi è stata diagnosticata non è ancora stata risolta.
Durante questi 20 giorni ho seguito una cura antifiammatoria che nel mio caso non sembra aver avuto molto successo.
In attesa di un nuovo consulto con l'urologo, chiedo a voi se questo problema è così difficile da curare e se può in qualche modo andare a minare la fertilità maschile in maniera non reversibile.
Vi ringrazio molto per la disponibilità e la cortesia.
Distinti saluti
torno a chiedere il vostro consiglio.
Ad oggi, dopo ormai 20 giorni di cura, l'epididimite che mi è stata diagnosticata non è ancora stata risolta.
Durante questi 20 giorni ho seguito una cura antifiammatoria che nel mio caso non sembra aver avuto molto successo.
In attesa di un nuovo consulto con l'urologo, chiedo a voi se questo problema è così difficile da curare e se può in qualche modo andare a minare la fertilità maschile in maniera non reversibile.
Vi ringrazio molto per la disponibilità e la cortesia.
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 2.7k visite dal 21/03/2009.
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