Bruciore intimo

Buonasera dottori, Ormai vivo costantemente con un bruciore intimo scatenato dopo i rapporti e che proprio non va via... mi brucia ogni volta che faccio pipì, ogni goccia è un bruciore assurdo... il bruciore continua anche dopo aver urinato, sento un bruciore come spilli, a volte mi prende anche un dolore sotto la pancia... ogni volta dopo i rapporti mi capita e penso che sia cistite chiamo il mio dottore e mi da monuril... ho fatto l’esame delle urine 2 settimane fa dopo l’ultimo rapporto con anche urino coltura, tutto negativo... il bruciore persiste da più di 15 giorni, non so più che fare... sento anche un odore forte e sgradevole delle urine... cosa potrebbe essere?
Cosa dovrei fare?
Ho letto su internet contrattura del pavimento pelvico o vulvodinia... grazie in anticipo per il consulto.
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.9k 1.2k
Gentile lettrice,

bene non fare autodiagnosi; che dice il suo urologo di fiducia?

Già fatto un uroflussometria registrata?

Quando sono poi presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:

1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;

3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;

4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7) tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
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Ancora non ho sentito un urologo.. solo ginecologo...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.9k 1.2k
Bene sentire anche il suo urologo di riferimento.
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