Valutazione UROTAC
Salve, ho scritto tempo fa per un'infezione cronica da E.
Coli in gravidanza, durante la quale ho eseguito eco renale che ha evidenziato la presenza di un calcolo al rene destro e di una presunta cisti con calcificazione sempre al rene destro, da ricontrollare dopo il parto.
Dopo il parto, ho quindi eseguito ecografia organo mirata con MDC:
"Reni con demarcazione corticomidollare incrementata in relazione ad aspetto stratificato delle piramidi che presentano settore centrale relativamente iperecogeno e interessato da innumerevoli microcalcificazioni.
Nel settore superiore del rene destro sono presenti due calcoli, uno dei quali in corrispondenza dell'apice di cavità liquida di morfologia grossolanamente triangolare, raggiunge il piano capsulare, di dimensioni di circa 19x12 mm.
Non dilatate le cavità escretrici.
Reperti analoghi, un po' meno prominenti, anche a carico del rene sinistro, pure con presenza di microcalcolosi.
Dopo iniezione endovenosa di MDC ecografico, le pareti della cavità liquida non dimostrano particolari segni di enhancement, Il quadro potrebbe essere compatibile con esiti di colliquazione post infiammatoria di piramide renale in quadro di rene a spugna midollare per cui si consiglia valutazione nefrologica.
"
Dopo poco ho eseguito visita nefrologica, dove mi è stata prescritta UROTC:
"All'esame preliminare senza MDC endovena in corrispondenza del terzo sup.
del rene destro è presente immagine ipodensa rotondeggiante di circa 0, 9 cm di diametro con presenza nel contesto di due immagini calcifiche, la maggiore di circa 0, 6 cm di diametro; in fase tardive si assiste a passaggio di mezzo di contrasto all'interno di tale regione, aspetto che potrebbe essere compatibile con cavità caliceale dilatata.
Altra calcificazione del diametro massimo di circa0, 6 cm si rileva in sede di bacinetto renale omolaterale ed altre due millimetriche al polo inferiore.
Non immagini calcifiche a carico delle vie urinarie di sinistra.
La calcificazione descritta in sede centrale è contenuta nel bacinetto renale; mentre quelle più piccole sono contenute in calici dei gruppi inferiori.
Il bacinetto e l'uretere di destra non appaiono dilatati e l'uretere seguibile pervio fino allo sbocco in vescica.
Non adenopatie retroperitoneali.
"
1- a cosa è dovuta la dilatazione della cavità caliceale?
tra l'altro presente da almeno 7 anni e delle stesse dimensioni, ma nel cui contesto, nel 2013, non erano state evidenziate calcificazioni (era stata classificata come cisti semplice da un radiologo di un centro privato).
Posso aver avuto una nefrite, come ipotizzato dal primo radiologo?
(ho presentato in diversi momenti, negli anni scorsi, episodi di dolore in zona renale e lieve rialzo febbrile).
2- Considerando che l'infezione da E.
Coli è ancora presente, nonostante in gravidanza abbia assunto antibiotici diversi (ciproxin, cefixima...ecc), a cosa può essere imputabile?
E' giusto non trattarla se asintomatica, come mi hanno detto?
Ringrazio anticipatamente.
Coli in gravidanza, durante la quale ho eseguito eco renale che ha evidenziato la presenza di un calcolo al rene destro e di una presunta cisti con calcificazione sempre al rene destro, da ricontrollare dopo il parto.
Dopo il parto, ho quindi eseguito ecografia organo mirata con MDC:
"Reni con demarcazione corticomidollare incrementata in relazione ad aspetto stratificato delle piramidi che presentano settore centrale relativamente iperecogeno e interessato da innumerevoli microcalcificazioni.
Nel settore superiore del rene destro sono presenti due calcoli, uno dei quali in corrispondenza dell'apice di cavità liquida di morfologia grossolanamente triangolare, raggiunge il piano capsulare, di dimensioni di circa 19x12 mm.
Non dilatate le cavità escretrici.
Reperti analoghi, un po' meno prominenti, anche a carico del rene sinistro, pure con presenza di microcalcolosi.
Dopo iniezione endovenosa di MDC ecografico, le pareti della cavità liquida non dimostrano particolari segni di enhancement, Il quadro potrebbe essere compatibile con esiti di colliquazione post infiammatoria di piramide renale in quadro di rene a spugna midollare per cui si consiglia valutazione nefrologica.
"
Dopo poco ho eseguito visita nefrologica, dove mi è stata prescritta UROTC:
"All'esame preliminare senza MDC endovena in corrispondenza del terzo sup.
del rene destro è presente immagine ipodensa rotondeggiante di circa 0, 9 cm di diametro con presenza nel contesto di due immagini calcifiche, la maggiore di circa 0, 6 cm di diametro; in fase tardive si assiste a passaggio di mezzo di contrasto all'interno di tale regione, aspetto che potrebbe essere compatibile con cavità caliceale dilatata.
Altra calcificazione del diametro massimo di circa0, 6 cm si rileva in sede di bacinetto renale omolaterale ed altre due millimetriche al polo inferiore.
Non immagini calcifiche a carico delle vie urinarie di sinistra.
La calcificazione descritta in sede centrale è contenuta nel bacinetto renale; mentre quelle più piccole sono contenute in calici dei gruppi inferiori.
Il bacinetto e l'uretere di destra non appaiono dilatati e l'uretere seguibile pervio fino allo sbocco in vescica.
Non adenopatie retroperitoneali.
"
1- a cosa è dovuta la dilatazione della cavità caliceale?
tra l'altro presente da almeno 7 anni e delle stesse dimensioni, ma nel cui contesto, nel 2013, non erano state evidenziate calcificazioni (era stata classificata come cisti semplice da un radiologo di un centro privato).
Posso aver avuto una nefrite, come ipotizzato dal primo radiologo?
(ho presentato in diversi momenti, negli anni scorsi, episodi di dolore in zona renale e lieve rialzo febbrile).
2- Considerando che l'infezione da E.
Coli è ancora presente, nonostante in gravidanza abbia assunto antibiotici diversi (ciproxin, cefixima...ecc), a cosa può essere imputabile?
E' giusto non trattarla se asintomatica, come mi hanno detto?
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Cara lettrice.
Perche non viene proposto di trattare il calcolo con litotrissia ?
Spesso c' è correlazione tra calcoli ed infezione delle vie urinarie.
Cordiali saluti.
Perche non viene proposto di trattare il calcolo con litotrissia ?
Spesso c' è correlazione tra calcoli ed infezione delle vie urinarie.
Cordiali saluti.
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 28/02/2020.
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