Carcinoma uroteliale

Cara signora,
non si fasci la testa prima di rompersela. Penso che ad agrigento troverà ottimi colleghi, che quello di suo padre è un fenomeno ahimè frequente, ma la cui diagnostica e terapia è ben standardizzata. L' esame istologico non definisce granchè poichè la tunica muscolare della vescica (la parte profonda del pezzo operatorio) non è compresa nel pezzo istologico esaminato, per cui la stadiazione della malattia è incompleta.
Ripeto di non fasciarsi la testa. Faccia sapere se vuole.

Grazie tante per la risposta tempestiva.
Le farò sapere sicuramente,
cordiali saluti

A disposizone, ma lei rimanga tranquilla e lucida. Che le diciamo poi noi del sito e i colleghi che visteranno il papà se ci son guai grossi o meno.

La malattia di suo padre nota come neoplasia vescicale superficiale pur avendo un'aggressività cellulare notevole è di grado intermedio in quanto per fortuna non ha colpito la parte muscolare della parete vescicale. Ciò consente un trattamento conservativo dell'organo. Suo padre dovrà restare sotto stretto controllo clinico con esecuzione di ecografia e citologico urinario ogni 3 mesi ed almeno 2 cistoscopie all'anno di verifica cone ventuale biopsia della zona cicatriziale. Inoltre dovrà sottoporsi ad un protocollo di immunoterapia endovescicale con prodotti specifici che vengono instillati direttamente in vescica attraverso un cateterino. Ciò allo scopo di ridurre il rischio di recidiva della malattia (questa malattia ha un elevato rischio di recidiva).

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

grazie tante per la risposta,
Cordiali saluti

Gentile Signora,
In considerazione della assenza di tonaca muscolare nel campionamento bioptico il mio consiglio è quello di ripetere a distanza di 30-40 giorni dal primo intervento una nuova valutazione endoscopica per biopsiare l'area precedentemente sede della lesione vescicale.
Questo consente:
1) di avere notizie su un eventuale interessamento da parte del tumore della tonaca muscolare, informazione importante per stabilire il successivo iter terapeutico.
2) non è così infrequente trovare ad un controllo ravvicinato nuove lesioni. Tale quadro darebbe comunque ulteriori informazioni sul grado di aggressività della malattia
Ci tenga aggiornati
Cordiali saluti.

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

Purtroppo il medico che ha operato mio padre non è riuscito ad andare in profondità perchè il tumore era molto vicino al nervo. E' passato un mese dall'intervento, per mercoledì abbiamo fissato un appuntamento per una cistoscopia anche perchè l'urologo vuole capire se c'è un'invasione della tonaca muscolare.
Grazie tante per la sua disponibilità.
Sicuramente la terrò aggiornata.
Cordiali saluti

Mi pare persona prudente, ottimo il collega. Faccia sapere e lo segua con fiducia e tranquillità siamo bene armati.

Questa diagnosi è stata come un fulmine a ciel sereno perchè egoisticamente pensavo che mai nessuno dei miei cari potesse essere affetto da un tumore maligno, solo la definizione di 'maligno' mi dà sconforto ma penso anche che grazie a persone dotate di una grande preparazione, lucidità e umanità come Voi medici riusciremo a risolvere il problema nel migliore dei modi, quindi
GRAZIE DI CUORE

Permetta, non è egoismo è affetto: la volontà di volerli sempre vedere in buona salute. Buone cose e scusi la puntualizzazione.

Ha perfettamente ragione, ha fatto bene a puntualizzare,
cordiali saluti

Gentilissimi dottori,
mio padre è stato sottoposto ad ud intervento di TURB II look, il referto istologico è il seguente:
DESCRIZIONE MACROSCOPICA:
5 frammenti, il maggiore di 0,4 cm
DIAGNOSI:
Mucosa vescicale quasi totalmente disepitelizzata, edematosa e sede di calcificazioni e di moderata flogosi cronica riacutizzata; tonaca muscolare sede di lieve focale flogosi cronica aspecifica.Reperti negativi per neoplasia.


Sono un pò confusa, il primo referto parlava di carcinoma uroteliale di alto grado, mi aiutate a capire?

Grazie per la disponibilità
Cordiali saluti

Gentile Signora,
l'assenza di materiale neoplastico è un indice prognostico positivo. Ha un duplice significato
1) non era residuato tumore dopo la prima resezione
2) non vi è stata nel periodo successivo una ricrescita e quindi ci troviamo ad affrontare una patologia ancora trattabile in modo conservativo.
Non dobbiamo dimenticare però il primo esame istologico che parlava di tumore ad alto grado di malignità. Per quanto non infiltrante la parete profonda della vescica è consigliabile sottoporre il paziente ad un ciclo terapeutico mediante instillazioni endovescicali di BCG che sono finalizzate a ridurre drasticamente l'eventualità di una recidiva. Sicuramente il suo urologo di fiducia saprà darLe tutte le informazioni sul caso
Cordiali saluti

Cara signotina,
mi permetta doi condividere le osservazioni del collega Seveso che mi ha preceduto e sottolineare come a volte sia più facile credere al male che al bene. Tranquilla, sta prendendo buona piega.

Vi ringrazio calorosamente per aver risposto subito,
mio padre inizierà le instillazioni(oncotice)tra circa 2 settimane, ne farà una alla settimana per 6 settimane.
Grazie ancora

Faccia sapere se4 vuole.

Gentilissimi dottori,
con la cistoscopia di controllo effettuata dopo circa un mese dall'ultima istillazione è stata evidenziata un'area iperemica che, in seguito all'esame istologico si è visto essere associata ad un processo infiammatorio, mio padre ha preso degli integratori (non mi ricordo il nome ma il medico ci aveva detto che dovevano essere presi prima di andare a letto e avevano come effetto quello di inibire l'adesione batterica alla pareti vescicali), dopo circa un'altro mese ha effettuato una nuova cistoscopia che ha dato esito negativo e finalmente ora sta effettuando nuovamente le istillazioni(questa volta 3).
Volevo sapere se già posso sperare in una completa guarigione di mio padre o è troppo presto per "cantar vittoria"?