Uretrite non gonococcica
Buongiorno,
Ho 37 anni e da un paio di mesi soffro di disturbi infiammatori al livello del pene. Il tutto è cominciato con dolori al rene destro che piano paino si sono spostati alla zona sovrapubica. Sono seguiti poi intermittenti bruciori intensi all'interno del pene e produzione di secrezione gelatinosa (non saprei definirla meglio) trasparente non maleodorante. Conseguentemente alcune zone del glande risultavano leggermente arrossate. Non ho provato bruciori durante la minzione, solo qualche lieve "pizzicore". A seguito di questi sintomi mi sono recato da un urologo che mi ha prescritto un tampone uretrale, risultato positivo per lo Streptococcus Intermedius (Streptococcus Viridans). Mi è stato prescritto un ciclo di 12 giorni di amoxicillina (2 volte la giorno). Già prima dell'esecuzione del tampone i sintomi sembravano spariti, ma sono ricomparsi improvvisamente negli ultimi giorni della terapia antibiotica.
E' possibile che non sia solo colpa dell'infezione da S. Viridans, ma che la causa sia da ricercare anche a livello del liquido seminale?
E se sì, basta la coltura del liquido seminale o sarebbe meglio eseguire anche un tampone prostatico (che vorrei evitare...)?
Grazie.
Ho 37 anni e da un paio di mesi soffro di disturbi infiammatori al livello del pene. Il tutto è cominciato con dolori al rene destro che piano paino si sono spostati alla zona sovrapubica. Sono seguiti poi intermittenti bruciori intensi all'interno del pene e produzione di secrezione gelatinosa (non saprei definirla meglio) trasparente non maleodorante. Conseguentemente alcune zone del glande risultavano leggermente arrossate. Non ho provato bruciori durante la minzione, solo qualche lieve "pizzicore". A seguito di questi sintomi mi sono recato da un urologo che mi ha prescritto un tampone uretrale, risultato positivo per lo Streptococcus Intermedius (Streptococcus Viridans). Mi è stato prescritto un ciclo di 12 giorni di amoxicillina (2 volte la giorno). Già prima dell'esecuzione del tampone i sintomi sembravano spariti, ma sono ricomparsi improvvisamente negli ultimi giorni della terapia antibiotica.
E' possibile che non sia solo colpa dell'infezione da S. Viridans, ma che la causa sia da ricercare anche a livello del liquido seminale?
E se sì, basta la coltura del liquido seminale o sarebbe meglio eseguire anche un tampone prostatico (che vorrei evitare...)?
Grazie.
[#1]
caro utente, le uretriti sono lente a guarire, e deve dare cmq tempo all'antibiotico di agire, il mio consiglio è quello di seguire le indicazioni del suo medico che sembra ben orientato nella diagnositica del suo caso
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Caro signore,
concordo con lei che un tampone prostatico sia scomodo. Secondo il mio parere potrebbe bastare un tampone uretrale ed una visita accurata, che quei dolori lombari, non mi paiono molto correlati a uretrite. A takl scopo consiglierei ecografia renale e vescicale. Faccia sapere se vuole.
concordo con lei che un tampone prostatico sia scomodo. Secondo il mio parere potrebbe bastare un tampone uretrale ed una visita accurata, che quei dolori lombari, non mi paiono molto correlati a uretrite. A takl scopo consiglierei ecografia renale e vescicale. Faccia sapere se vuole.
[#3]
Ex utente
Egregi dottori, vi ringrazio per la vostra risposta sollecita.
Avendo già effettuato il tampone uretrale, dopo quanto tempo dalla fine della terapia antibiotica sarebbe opportuno effettuarne un altro?
E' comunque mia intenzione sottopormi ad una ulteriore visita specialistica, magari da un altro urologo, giusto per avere due responsi.
Una cosa che mi sono dimenticato di dire è che soffro saltuariamente di epididimiti al testicolo sinistro. Mi è stato diagnosticata falda di idrocele al testicolo sx, possibile consequenza di duplice operazione di varicocele, con presenza di una piccolissima ciste (2,5 mm) sulla testa dell'epididimo. Sono in attesa che mi chiamino per l'operazione di eliminazione dell'idrocele.
Non so se questo può essere correlato in qualche modo con i disturbi descritti (uretrite), ma non penso, per quel poco di anatomia che so grazie agli studi universitari compiuti ma, ahimè non terminati.
Avendo già effettuato il tampone uretrale, dopo quanto tempo dalla fine della terapia antibiotica sarebbe opportuno effettuarne un altro?
E' comunque mia intenzione sottopormi ad una ulteriore visita specialistica, magari da un altro urologo, giusto per avere due responsi.
Una cosa che mi sono dimenticato di dire è che soffro saltuariamente di epididimiti al testicolo sinistro. Mi è stato diagnosticata falda di idrocele al testicolo sx, possibile consequenza di duplice operazione di varicocele, con presenza di una piccolissima ciste (2,5 mm) sulla testa dell'epididimo. Sono in attesa che mi chiamino per l'operazione di eliminazione dell'idrocele.
Non so se questo può essere correlato in qualche modo con i disturbi descritti (uretrite), ma non penso, per quel poco di anatomia che so grazie agli studi universitari compiuti ma, ahimè non terminati.
[#5]
Ex utente
Buongiorno.
Sono passati ormai tre anni dall'ultima volta che ho scritto.
Dopo l'intervento di eliminazione dell'idrocele di 3 anni fa i sisntomi sono scomparsi quasi totalmente, salvo ripresentarsi in queste ultime settimane in maniera prepotente.
E' possibile una recidiva dopo così tanto tempo?
A tutti i sintomi descritti precedentemente si è aggiunto anche un restringimento del prepuzio che non consente allo stesso di scorrere in fase di erezione con conseguente dolore.
Il 25 c.m. ho una visita urologica e prima spero di riuscire ad effettuare anche un tampone uretrale, che mio sono fatto prescrivere, memore degli esiti di 3 anni fa (uretrite non gonococcica).
Per risolvere parzialmente il problema pensavo di sottopormi ad un intervento di circoncisione, sempre se chi mi visiterà lo riterrà opportuno. Nel frattempo visto che non posso prendere medicinali per non alterare gli esiti degli esami, cosa potrei fare per alleviare i dolori?
Grazie.
Sono passati ormai tre anni dall'ultima volta che ho scritto.
Dopo l'intervento di eliminazione dell'idrocele di 3 anni fa i sisntomi sono scomparsi quasi totalmente, salvo ripresentarsi in queste ultime settimane in maniera prepotente.
E' possibile una recidiva dopo così tanto tempo?
A tutti i sintomi descritti precedentemente si è aggiunto anche un restringimento del prepuzio che non consente allo stesso di scorrere in fase di erezione con conseguente dolore.
Il 25 c.m. ho una visita urologica e prima spero di riuscire ad effettuare anche un tampone uretrale, che mio sono fatto prescrivere, memore degli esiti di 3 anni fa (uretrite non gonococcica).
Per risolvere parzialmente il problema pensavo di sottopormi ad un intervento di circoncisione, sempre se chi mi visiterà lo riterrà opportuno. Nel frattempo visto che non posso prendere medicinali per non alterare gli esiti degli esami, cosa potrei fare per alleviare i dolori?
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.6k visite dal 19/03/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.